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Vorrei una centrale nucleare nel mio giardino"
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Messaggio |
eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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Io se potessi scegliere dove mettere una centrale, me la metterei nel giardino di casa, per un semplice motivo: che in tutto il mondo, dove è stata costruita una centrale nucleare, è cresciuta l’economia del territorio e c’è stata una grande salvaguardia dell’ambiente, perché non ci sono emissioni.E’ necessario avere un mix di fonti. Vogliamo diminuire il gas, il carbone e il gasolio; vogliamo aumentare le rinnovabili, compreso l’idroelettrico, ma ci vuole qualcosa in più che dia stabilità: il nucleare.
La battuta del Ministro Scajola, cioè che vorrebbe una centrale nucleare nel suo giardino, giunge all’indomani delle dichiarazioni del Premio Nobel Rubbia in merito alla costruzione di nuove centrali in Italia. Ha detto Rubbia:
Si sa dove costruire gli impianti? Come smaltire le scorie? Si è consapevoli del fatto che per realizzare una centrale occorrono almeno dieci anni? Ci si rende conto che quattro o otto centrali sono come una rondine in primavera e non risolvono il problema, perché la Francia per esempio va avanti con più di cinquanta impianti? E che gli stessi francesi stanno rivedendo i loro programmi sulla tecnologia delle centrali Epr, tanto che si preferisce ristrutturare i reattori vecchi piuttosto che costruirne di nuovi? Se non c’è risposta a queste domande, diventa difficile anche solo discutere del nucleare italiano.
fonte ecoblog
_________________ I
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06/12/2009, 22:59 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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La Francia - qui l’atomo fornisce l’80% dell’elettricità - è sempre in prima fila sul nucleare. A Flamanville sta costruendo la prima centrale francese di terza generazione. Rappresenta il più grande cantiere del paese: 2.000 persone, 3,3 miliardi di euro di budget, 400.000 metri cubi di cemento e 50.000 tonnellate di armature metalliche - l’equivalente di 7 tour Eiffel. Tutto per costruire un reattore di 1.650 megawatt - mentre le attuali centrali non superano i 900 -, una potenza che equivalente al fabbisogno elettrico di una città di 1,5 milioni di abitanti.
L’inaugurazione di questo monumento alla tecnologia è previsto per il 2012, anche se il cantiere è stato fermato più volte per rimediare a diversi vizi costruttivi, come cemento di bassa qualità, fessure nel calcestruzzo, assenza o difetti dell’armatura, presenza di personale non qualificato e addirittura modifiche non autorizzate al progetto in corso. Difficoltà simili si sono verificate anche in Finlandia, dove lo stesso tandem di imprese - Bouygues ed Areva - sta costruendo un altro reattore di terza generazione. In questo caso, il cantiere ha tre anni di ritardo, con un conseguente aumento dei costi dell’ordine di 2 miliardi di euro.
Questi problemi non sembrano però fermare la corsa nucleare francese. Secondo diverse fonti, Sarkozy starebbe per annunciare la costruzione in Francia di un secondo, se non anche di un terzo reattore nucleare EPR. Per Greenpeace, dietro la scelta ci sarebbero solo gli interessi della grande industria e non dei cittadini francesi.
Possibile che Rubbia nn sia così informato?
_________________ I
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06/12/2009, 23:06 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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Secondo l’amministrazione, da qui al 2020, si prevede un aumento spettacolare delle esportazioni di elettricità, che dovrebbero arrivare ai 129 Twh nel 2020, contro i 63 attuali. E’ chiaro quindi che l’elettricità costruita dai nuovi EPR non risponderebbe ad alcun bisogno energetico nazionale, ma sarebbe destinata unicamente all’esportazione…
L’altro aspetto controverso riguarda la mancanza di democrazia. La scelta di costruire nuove centrali non è stata oggetto di alcun dibattito pubblico o discussione parlamentare, e lo stesso ministro che dovrebbe avere in carico il dossier - il ministro dell’energia - è stato allegramente bypassato.
E ci lamentiamo dei ns "comandanti"????
_________________ I
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06/12/2009, 23:08 |
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rosicpeter
Iscritto il: 13/09/2008, 14:43 Messaggi: 860 Località: ugovizza (ud)
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07/12/2009, 12:46 |
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bartolo
Iscritto il: 13/08/2009, 13:29 Messaggi: 223 Località: Pistoia
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chi, il ministro Scajola? quello che disse che Marco Biagi era un rompicoglioni? uh, è proprio una personcina affidabile.
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07/12/2009, 14:13 |
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bartolo
Iscritto il: 13/08/2009, 13:29 Messaggi: 223 Località: Pistoia
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a sto punto mi pare ovvio piazzare una bella centrale nucleare in costa smeralda, i proprietari gradiranno a vedersi rivalutare i terreni....
peter, anche le centrali idroelettriche possono fare del casino quando ci si mette incuria e incompetenza, il vajont insegna. comunque, gli "esperti" dicono che sotto il profilo dell'idroelettrico in Italia si sta già sfruttando quasi tutto il possibile.
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07/12/2009, 14:16 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68830 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Sono curioso di assistere al casino che scoppierà quando verranno resi noti i siti che ospiteranno le centrali!! Un conto è dichiarare di essere favorevoli, altro e vedersela costruire vicino. Io e la mia valle abbiamo vissuto un problema simile a metà anni '70. Iniziarono le esplorazioni per aprire miniere di uranio: tutta la valle si sollevò, indipendentemente dal colore politico. E i lavori furono bloccati! Marco
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07/12/2009, 15:03 |
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giuggiolo0107
Iscritto il: 06/12/2009, 21:39 Messaggi: 44 Località: lugo
Formazione: agrotecnico
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vantaggi di averla ............. be se succede casino non la tiri tanto per le lunghe. in un attimo passa la paura..... seriamente ho si aspetta 50 anni per la fusione controllata, o si controlla meglio la storia della fusione a freddo (chissà come mai nonostante la si sia dichiarata pubblicamente per televisione non se ne parla...) esistono reattori cosi detti sicuri che vanno alimentati (tipo pellet per le stufe ) che sono intrinsecamente sicuri (mi fido di rubbia )credo alimentati a torio se non vado errato... i probemi però non sono questi, se una centrale , anche di vecchia concezzione , è fatta tutta a regola d'arte è sicura, il problrma principale è che siamo in ITALIA e anche se a malinquore sappiamo come funzionano le "cose/a" da noi
_________________ scusate gli errori ma il pensiero è piu veloce della mano..... guardate qui e indovinate quale sono http://www.attoripersbaglio.it/
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07/12/2009, 16:21 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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Cita: anche se il cantiere è stato fermato più volte per rimediare a diversi vizi costruttivi, come cemento di bassa qualità, fessure nel calcestruzzo, assenza o difetti dell’armatura, presenza di personale non qualificato e addirittura modifiche non autorizzate come vedi nn solo in Italia
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08/12/2009, 11:32 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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Nucleare: Verdi, ecco dove vogliono fare le centrali ROMA - "Ecco i siti dove si vorrebbero realizzare le 4 centrali nucleari in Italia: Montalto di Castro (Vt), borgo Sabotino ( Lt), Garigliano ( Caserta), Trino Vercellese ( Vercelli ), Caorso ( Piacenza),Oristano,Palma ( Agrigento ), Monfalcone ( Gorizia). Le ha individuate l'Enel che ha inviato il dossier al governo". Lo dice Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi. "Le aree - aggiunge Bonelli - sono idonee secondo Enel perché vicine a zone costiere e ai fiumi perché come è noto le centrali necessitano di un gran quantitativo di acqua per funzionare. Chiamiamo alla mobilitazione democratica le popolazioni per dire no alle centrali nucleari". "Noi Verdi - continua Bonelli - avvieremo il presidio dei siti nucleari per dire no al nucleare e si al solare . Il governo sta portando l'Italia in una pericolosa avventura che porterà alla militarizzazione dei territori e a far aumentare la bolletta elettrica degli italiani perché i 20 miliardi di euro per la costruzione delle centrali li pagheranno gli italiani. In tutto il mondo infatti i programmi nucleari sono pagati dallo Stato. Berlusconi in Italia ammazza le energie rinnovabili e finanzia la speculazione del costoso nucleare. Daremo nel paese dura battaglia". "In merito a quanto dichiarato dal presidente dei Verdi Angelo Bonelli, Enel precisa di non aver inviato al Governo alcun dossier che indica i siti per la realizzazione delle centrali nucleari in Italia". E' quanto precisa la società in una nota. "I siti - si legge nel comunicato dell'Enel - saranno individuati solo successivamente alla definizione da parte dell'esecutivo e dell'Agenzia per la sicurezza nucleare dei criteri per la localizzazione". http://temporeale.libero.it/libero/fdg/3104805.html
_________________ I
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08/12/2009, 19:42 |
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