01/02/2014, 1:11
tropbon ha scritto:Cantieri ha scritto:tropbon ha scritto:io penso questo, se invece che dare la cassa integrazione al dipendente licenziato dessero l'equivalente in sgravi fiscali alle imprese in difficolta a patto di non licenziare nessuno si conserverebbe il posto di lavoro e la produzione quindi il pil ,ma forse sbaglio ragionamento, pero mi sembra tanto semplice
Non è che le aziende approfittano della cassa integrazione per farsi fuori una bella fetta di gente che ha poca voglia di fare ?
Guarda che in Italia si parla tanto di disoccupazione ecc...è vero, il lavoro manca, ma se ci fosse veramente...chi lo farebbe, gli Italiani ? Credo che tu lo sappia...nel settore delle costruzioni, le maestranze Italiane non esistono più (se non per qualche "vecchia guardia"), trovami un "ferraiolo", un "ponteggiatore", un "riquadratore"...esistono solo dirigenti Italiani, qualche capo squadra, assistente, ma per quanto riguarda la forza lavoro non è di sicuro Italiana.
E allora...secondo te, dove possiamo andare se ci fosse il vero lavoro, quello che tutti stiamo attendendo ?
Possiamo solo rivolgerci ai Romeni, Albanesi, Marocchini ecc...allora, forse, qualcosa che non quadra esiste anche proprio all' interno del tessuto del paese, forse, qualche volta sarebbe il caso di fare un esame di coscienza e prendere atto del fatto, che abbiamo toppato in pieno in questi ultimi 30 anni...i giovani e anche i meno giovani...sono tutti diplomati o laureati, cercano molto il posto seduti dietro una scrivania al calduccio...ma il vero lavoro, chi lo fa ?
Buona giornata !
sono 3 generazioni che siamo muratari scalpellini ma mio figlio ripara computer
01/02/2014, 1:18
lumacosia ha scritto:Non si puo' far di tutta l'erba 1 fascio. in ogni categoria c'e' il galantuomo e l'approfittatore. Mio nonno diceva : diffida del padrone che cambia 100 operai e dell'operaio che cambia 100 padroni.
Per la rivoluzione ci penserei tre volte: in genere ci lasciano la pelle proprio i piu' deboli e si ingrassano i grassi (quelli che scampano, ma sempre loro sono)..
01/02/2014, 2:26
Cantieri ha scritto:Certo che ho capito, ognuno di noi ha la sua dignità !
Invece, per ciò che riguarda chi "lavora per tre Lire",stai facendo un esempio che non calza, nessuno fa lavorare le persone per "tre Lire", altrimenti si chiama sfruttamento, schiavitù e non mi sembra che sia il caso del ns paese, non è nella ns cultura, può darsi ci sia qualche caso, ma non è la regola.
Poi, concludendo...perché gli Italiani non lavorano il Sabato e la Domenica ? Forse troppo benessere ?
01/02/2014, 3:00
Perkins ha scritto:Cantieri ha scritto:Certo che ho capito, ognuno di noi ha la sua dignità !
Invece, per ciò che riguarda chi "lavora per tre Lire",stai facendo un esempio che non calza, nessuno fa lavorare le persone per "tre Lire", altrimenti si chiama sfruttamento, schiavitù e non mi sembra che sia il caso del ns paese, non è nella ns cultura, può darsi ci sia qualche caso, ma non è la regola.
Poi, concludendo...perché gli Italiani non lavorano il Sabato e la Domenica ? Forse troppo benessere ?
Ps:Invece ti garantisco che ci sono perchè li conosco e poi secondo te perchè assumono solo estracomunitari, se come dici gli costano quanto gli italiani.
Io ho iniziato a lavorare a 15 anni in una carpenteria metallica, e non ho paura a sporcarmi le mani, se vedi il mio curriculum ti prende male da quante ditte ho cambiato, tutte chiuse per mancanza di lavoro o fallimenti, ultima in causa ansaldobreda industria ferroviaria di Pistoia dove ho lavorato per 4 anni montando cassoni e quadri elettrici sotto e sopra i treni.
Saluti
Perkins.
01/02/2014, 7:55
01/02/2014, 8:43
jean tu lo prenderesti un muratore in casa tua a quella cifra in italia con quei prezzi non prenderesti una commessa di lavoro nemmeno se fossi il piu grande mafioso
01/02/2014, 9:08
01/02/2014, 9:55
01/02/2014, 12:36
01/02/2014, 13:43
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