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Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 18:24

SIRIO ha scritto::lol: :lol: :lol: :lol: bene bene continuate a far lavorare gli extra, così poi a noi non resta che pagare sempre più tasse, questi si vi costano di meno e magari li pagate pure a nero, ma di tasse non ne pagano qui, i soldi li mandano all'estero limitandosi a spendere per sopravvivere, e quando saranno a posto un bel calcio negli zebedei e ci mandano a fare in c..o, mentre i nostri ragazzi son costretti ad andare all'estero per lavorare, non perché non vogliono lavorare, ma perché se anche partono da una paga minima, sanno che impegnandosi possono migliorare, qui ti vogliono dare il minimo sfruttarti, e se ti dai da fare manco ti dicono bravo, e se gli chiedi un'aumento be lasciamo perdere, mi ci son volute 3 settimane per rileggere tutto, ma la conclusione, che chi dà lavoro vorrebbe sfruttare chi fà lavoro, chi lavora ha il diritto di poter vivere dignitosamente, sia da una parte che dall'altra, una diminuzione del costo del lavoro dovrebbe coincidere con un'aumento del salario del dipendente per la metà della diminuzione, e non essere solo ad appannaggio dell'imprenditore, e poi il miracolo politico-fiscale una tassazione solo sugli utili, cominciamo a considerare le famiglie aziende, e vediamo a quanto ammonta l'utile al netto delle spese che rimane alla fine del mese, qui ci vuole una rivoluzione altro che un passo indietro, con il patibolo partendo dai politici passando per i giudici e la dirigenza dell'amministrazione pubblica, di libertà ormai non c'e rimasto più nulla manco l'aria che si respira :twisted: :evil: :twisted:

Quoto anche le virgole.....e chiudo dicendo:ONE SOLUTION ...REVOLUTION

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 18:56

SIRIO ha scritto::lol: :lol: :lol: :lol: bene bene continuate a far lavorare gli extra, così poi a noi non resta che pagare sempre più tasse, questi si vi costano di meno e magari li pagate pure a nero, ma di tasse non ne pagano qui, i soldi li mandano all'estero limitandosi a spendere per sopravvivere, e quando saranno a posto un bel calcio negli zebedei e ci mandano a fare in c..o, mentre i nostri ragazzi son costretti ad andare all'estero per lavorare, non perché non vogliono lavorare, ma perché se anche partono da una paga minima, sanno che impegnandosi possono migliorare, qui ti vogliono dare il minimo sfruttarti, e se ti dai da fare manco ti dicono bravo, e se gli chiedi un'aumento be lasciamo perdere, mi ci son volute 3 settimane per rileggere tutto, ma la conclusione, che chi dà lavoro vorrebbe sfruttare chi fà lavoro, chi lavora ha il diritto di poter vivere dignitosamente, sia da una parte che dall'altra, una diminuzione del costo del lavoro dovrebbe coincidere con un'aumento del salario del dipendente per la metà della diminuzione, e non essere solo ad appannaggio dell'imprenditore, e poi il miracolo politico-fiscale una tassazione solo sugli utili, cominciamo a considerare le famiglie aziende, e vediamo a quanto ammonta l'utile al netto delle spese che rimane alla fine del mese, qui ci vuole una rivoluzione altro che un passo indietro, con il patibolo partendo dai politici passando per i giudici e la dirigenza dell'amministrazione pubblica, di libertà ormai non c'e rimasto più nulla manco l'aria che si respira :twisted: :evil: :twisted:


Sirio...come al solito tu c' è l' hai con i datori di lavoro !

Credo che tu abbia vissuto brutte esperienze in passato con i tuoi datori di lavoro...ma non sono tutti uguali ! Certo è che se continui a pensare che i datori di lavoro sfruttano i loro dipendenti ecc..., credo che avrai vita dificile e che, per il tuo datore di lavoro in particolare, sia difficile andare d' accordo con una persona che la pensa come te.

Non mi dilungo, poichè ricordo che abbiamo già avuto modo di approfondire questo tipo di argomento qualche mese fa, aggiunco solo che i nostri ragazzi, se si accontentassero un pò di più a ciò "che passa il convento" (serve meno cervello ma più braccia), non avrebbero necessità di andare all' estero.

Mi piacerebbe conoscere questi cervelloni "in fuga"...cosa sono in grado di produrre...Teorie ?

Saluti !

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 19:23

Cantieri ha scritto:
lumacosia ha scritto:
Perkins...ma dove le hai visti gli Italiani che lavorano alla Domenica ? Ti assicuro che non ci sono !

Prova a proporre ad un ragazzo che si sta laureando (media 25 - 30 anni) di venire a dare una mano in campagna ad usare il badile o la zappa la Domenica per € 50,00 al giorno...se lo trovi...è una "mosca bianca" . Auguri !


non e' solo l'italia.. Vieni qui dopodomani mattina e dalle 8 alle 13 sono tutti li fuori dal negozio con sigaretta e birra.

Per contro le mosche bianche, che almeno quelle, non sono cosi rare perche' la memoria della fame nera sotto l'amministrazione rossa non sono tanto sbiaditi, stanno facendo buone cose con un sistema piu' flessibile del nostro.

Ribadisco che le pance sono troppo piene, un passo indietro (che nessuno vuol fare) sarebbe una buona medicina, forse non risolutiva, ma senz'altro salutare.


Sono d' accordo...un passo indietro è necessario, solo che qui in Italia vogliono farlo fare solo a qualcuno, ed è questo che non funziona !

Per quanto mi riguarda, personalmente ho già fatto un bel passo indietro e, se riuscissi vorrei ancora fare meglio, ossia uscire da un certo sistema nel quale non mi riconosco più e non ho più stimoli per proseguire in una direzione che mi pare assurda...Purtroppo non mi riesce così facile passare ad una "inversione di rotta" , dopo parecchi decenni di vita trascorsa ad inseguire obbiettivi nei quali oggi non credo più !



italiani che lavorano il sabato e la domenica no :!: ma di estracomunitari è pieno, loro lavorano anche il sabato e la domenica anche per tre lire, io con tre lire non ci campo, è per questo che sono a casa. Non sò se hai capito cosa voglio dire :roll:

saluti
Perkins

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 20:31

sirio ma con l'esperienza che hai di lavoro, perché nn hai ancora messo su una ditte e assunto italiani ?

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 20:37

Perchè gli italiani costano :? e gli estracomunitari no 8-)

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 20:39

Cantieri ha scritto:
tropbon ha scritto:io penso questo, se invece che dare la cassa integrazione al dipendente licenziato dessero l'equivalente in sgravi fiscali alle imprese in difficolta a patto di non licenziare nessuno si conserverebbe il posto di lavoro e la produzione quindi il pil ,ma forse sbaglio ragionamento, pero mi sembra tanto semplice :?


Non è che le aziende approfittano della cassa integrazione per farsi fuori una bella fetta di gente che ha poca voglia di fare ?

Guarda che in Italia si parla tanto di disoccupazione ecc...è vero, il lavoro manca, ma se ci fosse veramente...chi lo farebbe, gli Italiani ? Credo che tu lo sappia...nel settore delle costruzioni, le maestranze Italiane non esistono più (se non per qualche "vecchia guardia"), trovami un "ferraiolo", un "ponteggiatore", un "riquadratore"...esistono solo dirigenti Italiani, qualche capo squadra, assistente, ma per quanto riguarda la forza lavoro non è di sicuro Italiana.

E allora...secondo te, dove possiamo andare se ci fosse il vero lavoro, quello che tutti stiamo attendendo ?
Possiamo solo rivolgerci ai Romeni, Albanesi, Marocchini ecc...allora, forse, qualcosa che non quadra esiste anche proprio all' interno del tessuto del paese, forse, qualche volta sarebbe il caso di fare un esame di coscienza e prendere atto del fatto, che abbiamo toppato in pieno in questi ultimi 30 anni...i giovani e anche i meno giovani...sono tutti diplomati o laureati, cercano molto il posto seduti dietro una scrivania al calduccio...ma il vero lavoro, chi lo fa ?

Buona giornata !

sono 3 generazioni che siamo muratari scalpellini ma mio figlio ripara computer

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 20:43

SIRIO ha scritto:qui ci vuole una rivoluzione altro che un passo indietro, con il patibolo partendo dai politici passando per i giudici e la dirigenza dell'amministrazione pubblica, di libertà ormai non c'e rimasto più nulla manco l'aria che si respira :twisted: :evil: :twisted:


il "patibolo" :ugeek: qualche giorno fa lo ha subito la sovranità popolare italiana, mi pare :roll:

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 20:45

guarda,io sono stato assicurato per 3 anni come operaio generico...il mio datore di lavoro pagava niente di contributi perchè la regione da dei rimborsi alle ditte che assumono operai con 2 anni di disoccupazione...quindi al momento del pagamento non mi dava tutti i soldi dichiarati sulla busta,in piu straordinari non esistevano...l unico diritto che mi dava era la cassa edile...ora mi ha licenziato perchè ho fatto i 3 anni e doveva pagarmi i contributi in pieno e non lo conveniva piu....anche perchè il lavoro scarseggia un po....per me sirio ha ragione....almeno nel sud italia chi piu chi meno i datori di lavori ti sfruttano fino all osso

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 20:48

in italia nn e' dappertutto cosi

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 20:56

A Prato hanno scoperto che frotte i cinesi mangiano dormono e lavorano nello stesso capannone (a nero e senza pagare tasse) azz che scoop :o :lol: :lol: :lol: :lol: Il made in itali dei mobilifici di Quarrata anche grandi marche fatto da cinesi nei capannoni a Prato :x a Pistoia nei vivai ci sono più albanesi che italiani dormono nelle case abbandonate il monopolio delle assunzioni e loro se conosci qualcuno di loro e gli fai dei favori forse ti fanno entrare dove lavorano. e io cerco lavoro :roll:
Ultima modifica di Perkins il 31/01/2014, 20:58, modificato 1 volta in totale.
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