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Re: Voglio vivere in un Paese normale

30/01/2014, 20:09

io penso questo, se invece che dare la cassa integrazione al dipendente licenziato dessero l'equivalente in sgravi fiscali alle imprese in difficolta a patto di non licenziare nessuno si conserverebbe il posto di lavoro e la produzione quindi il pil ,ma forse sbaglio ragionamento, pero mi sembra tanto semplice :?

Re: Voglio vivere in un Paese normale

30/01/2014, 20:26

ti sei mai chiesto perché mettono qualcuno in cassa e agli altri fan fare gli straordinari?

e se tu fossi dall'ltra parte , e ti dicessero , hai 1000 persone che lavorano sotto , devi metterne in cassa 200 , chi sceglieresti?

e soprattutto chi terresti?

qui di gente che lavora a Mirafiori ne conosco una ventina di persone , un po su tutti i ranghi , d a operai ing , ti posso die che da quanto dicono non e' come si vuol far dimostrare .

noi gli accordi di sottobanco tra sindacalisti , banche e politici, nn vengono a galla subito.
iomi son fatto un idea , forse sbagliata, ma ultimanete la fiat investe dove ha quote di mercato soprattutto negli emergenti , cioe dimostra che continua la politica del 128/uno/panda/croma serie/80serie/90 cioe di mezzi economici , brutti, meccanici, che hanno motore , ma che coprono in quei paesi quote di mercato importanti vedi brasile argentina, cina

quello che fara x l'Europa o America sec me e' più uan scommessa che altro , sono paesi dove 2/3anni devi cambaire la gamma vedi Citroen/Peugeot , con numeri inferiori

se vende in italia assume, se nn vende dismette ... ovvio che i politici hanno tutto l'interesse a occupare gente , perché se vengono messi alla sbarra saranno casini grossi

potrebbe anche esssere che se cambiasse rotta il governo italiano e riprenda il consumo di auto , torni a investire , ma lo vedo un ipotesi abbstanza remota.., perché x es in agricoltura quello che una volta facevano 100 trattori oggi lo si fa con 5

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 0:11

intanto in parlamento iniziano le prime risse...

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 2:15

Con questa disoccupazione ai voglia a far auto :) frà un pò rottamo anche quella che ho. :evil:

Ps: oggi al tg hanno detto che sono calati gli infortuni sul lavoro :lol: con la disoccupazione che c'è vorrei vedere.

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 8:29

Con o senza crisi il mercato dei veicoli leggeri, pesanti e agricoli in Europa e' limitato al solo ricambio del vecchio, con la crisi che fa propendere sull'usato piuttosto che sul nuovo.
Per me e' una pia illlusione che l'auto investa qui, per fare veicoli basici da mandare nei paesi emergenti, dove se le fanno gia' loro, coi loro standard e il loro costo..

Da un punto di vista industriale la scelta della Fiat non e' poi cosi' attaccabile, fosse solo per la tassazione.
Se poi uno mi risponde che a forza di aiuti gli italiani la fiat se la sono comprata con le tasse tre volte e' un altro discorso, ma li e' da puntare il dito su chi li da, i soldini, perche' un po' come per chi prende milioni per falciare l'erba una volta l'anno e farla marcire qui nell'est, se me li danno io li prendo, mica li rubo!

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 8:41

infatti lumacosia , tra l'ltro ammettiamo che termini merese e Mirafiori siano dello stato , e che la fiat decida di regalarli all'erario: quanto durerebbero prima di fallire?

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 9:52

Non fallirebbero, mangerebbero soldi pubblici per anni prima di venire rivendute in crisi per un decimo del potenziale valore ai privati, scommettiamo?

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 10:04

tropbon ha scritto:io penso questo, se invece che dare la cassa integrazione al dipendente licenziato dessero l'equivalente in sgravi fiscali alle imprese in difficolta a patto di non licenziare nessuno si conserverebbe il posto di lavoro e la produzione quindi il pil ,ma forse sbaglio ragionamento, pero mi sembra tanto semplice :?


Non è che le aziende approfittano della cassa integrazione per farsi fuori una bella fetta di gente che ha poca voglia di fare ?

Guarda che in Italia si parla tanto di disoccupazione ecc...è vero, il lavoro manca, ma se ci fosse veramente...chi lo farebbe, gli Italiani ? Credo che tu lo sappia...nel settore delle costruzioni, le maestranze Italiane non esistono più (se non per qualche "vecchia guardia"), trovami un "ferraiolo", un "ponteggiatore", un "riquadratore"...esistono solo dirigenti Italiani, qualche capo squadra, assistente, ma per quanto riguarda la forza lavoro non è di sicuro Italiana.

E allora...secondo te, dove possiamo andare se ci fosse il vero lavoro, quello che tutti stiamo attendendo ?
Possiamo solo rivolgerci ai Romeni, Albanesi, Marocchini ecc...allora, forse, qualcosa che non quadra esiste anche proprio all' interno del tessuto del paese, forse, qualche volta sarebbe il caso di fare un esame di coscienza e prendere atto del fatto, che abbiamo toppato in pieno in questi ultimi 30 anni...i giovani e anche i meno giovani...sono tutti diplomati o laureati, cercano molto il posto seduti dietro una scrivania al calduccio...ma il vero lavoro, chi lo fa ?

Buona giornata !

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 11:18

lumacosia ha scritto:Non fallirebbero, mangerebbero soldi pubblici per anni prima di venire rivendute in crisi per un decimo del potenziale valore ai privati, scommettiamo?


quoto al 200%

cantieri, lo sbaglio e si sapeva che si sbagliava ,fu una ventina di anni fa quando si chiusero i CFP , cioe i centri di formazione professionale , da una parte perché non ci andava nessuno , dall'altra perché si decise che anche per fare il panettiere , l'idraulico, il muratore bisognava avere un diploma da ragioniere o geometra .

il passo successivo fu , a cavallo degli anni 2000 comandati da una persona che l'opposizione impersonificò in un " salume emiliano" dove per essere a livello europeo aumento le facoltà universitarie , e fin qui nulla da eccepire, ma furono quasi tutte di stampo umanistiche , e soprattutto le cattedre furono date in genere x nomina e non x merito.

un altro colpo fu quello nei contratti del lavoro di "premiare" un laureato con 50 euro in più in busta, che sfavori ancora più l'assunzione..

io personalmente conosco uan persona che x avere il posto di lavoro in un call centre part time ha tolto dal curriculum il fatto di essere praticante avvocato..( dove lavorava ma il rimborso spese nn le eprmetteva di pagare manco la benza)
nn era tanto , ma quei 650 euro al mese permetteva di pagarsi almeno el spese condominiali e di mangiare..

non dico di saper fare tutto , ma pensare di arrivare alla teoricità del lavoro senza passare dalla praticità , cosa che sta diventando il fulcro delle economie nn dico emergenti , ma di quelle che fanno un pil del 5/6% e' quello..

de chiedi a un muratore e un escavatorista e a un elettricista di costruire una centrale elettrica da 10kw deviando un rigagnolo d'acqua , in montagna magari nn te la fanno a regola d'arte , ma sicuro che in 2ore ti buttano giu un progetto di massima di spesa
se lo chiedi ad un ingegnere , prima di avere il parere di un geologo , prima di avere il parere dell'uffico tecnico
arriva 2 anni dopo , con un preventivo maggiorato perché i prezzi sono aumentati ,e soprattutto da un idea di 10Kw son passati a 50, ma che diveteranno 100, e soprattutto fa 20mila euro di progetto ..

Re: Voglio vivere in un Paese normale

31/01/2014, 11:31

Era ora
http://assicurazionimagazine.it/2014/01/07/liberalizzazione-il-mercato-assicurativo-italiano-apre-le-porte-alle-compagnie-estere/
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