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Voglio vivere in un Paese normale 
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Marco87dp ha scritto:
dalmar ha scritto:
allora siccome nessuno entra nel merito di quanto io ho asserito...vi faccio la prima domanda:

- è normale un Paese che invecchia solamente e i giovani non si possono sposare perchè non hanno un lavoro o se ce l'hanno sono precari e non possono fare figli perchè non hanno i servizi dove portarli?

E di conseguenza a chi dice che la felicità è un sentimento interiore ribadisco che si lo è....ma è influenzato da tutto quello che ti circonda o no?

Cercate di rispondere però ....e spiegare il motivo perchè gli altri Paesi sono più normali di noi ( io ho parlato degli States perchè li conosco di più) ma potrei parlare anche di molti altri Paesi europei!

ah sta storia che chi disprezza compra...davvero mi fa incavolare! Io mi auguro solo che il mio Paese diventi normale come gli altri....tanto è vero che per stasera ho già in frigo lo spumante e la bandiera da mettere in balcone

Ciao

Buonasera,sono d'accordo con ciò che dice lei,ma purtroppo non sono d'accordo quando dice che i giovani non si possono sposare,la correggo senza presunzione NON SI VOGLIONO SPOSARE,ci sono milioni di ragazzi/e italiani che sono mammoni e mammone,e questo secondo me non dipende da loro ma dai genitori che li viziano e li coccolano ancora come fossero bambini,la conseguenza di tutto ciò è che la maggior parte dei ragazzi in Italia non sa nemmeno appendere un chiodo al muro,per non parlare della maggior parte delle ragazze che non sa nemmeno cuocere un uovo sodo,per non parlare dei lavori,si sono d'accordo con lei quando dice precari e sottopagati,ma se non c'è altro da fare cosa si fa??si deve pur andare avanti in qualche modo non crede??Ai giovani d'oggi manca la tenacia,mancano gli attributi;io dal basso dei miei 25 anni(quasi 26)le dico che ho fatto di tutto nella mia vita mi alzavo alle 3 di mattina per andare a fare le pulizie in un ospedale di Roma(io vengo dalla provincia di Roma a 30km C.a.)per 465euro al mese,quando arriva novembre vado a raccogliere le olive (per fare l'olio e venderlo per raccimolare qualcosa) e esco la mattina presto e rientro la sera tardi per tutto il mese quando il tempo lo permette,andavo a lavorare come guardiano di notte solo di sabato e di domenica in una fabbrica per 50euro a notte,allevo per passione polli,galline,conigli e poi qualcosa vendo,sempre per raccimolare qualcosa,mi fermo qui ma avrei da continuare,(tutto questo senza presunzione sono un ragazzo come tanti).Tutto questo per dirle che secondo me i giovani di oggi vorrebbero tutto senza sudarselo e la maggior parte dei genitori non sono capaci a insegnargli il contrario,basta che penso alla mamma di un mio amico che dice sempre"poverino è stanco ha lavorato oggi" bè signori miei più di questo non so che dire,invece di essere contenta,ma dai per favore!!!!Bisogna tirarsi su le maniche e adattarsi a ogni cosa,è questo il succo del discorso,non dire sempre questo lo voglio fare e questo no;la vita è sempre in salita mai in discesa!!!!


Bravo, :!:
hai ragione, il problema è appunto che hanno educato tutti ad essere pecore e non avere gli attributi., basta guardare la
realtà odierna, tutto va allo sfascio ma nessuno si muove, anzi, se indicheranno il burrone i pecoroni ci correranno dentro... :mrgreen:

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Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso...
"Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi."
Aleksandr Solženicyn


23/07/2013, 20:58
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i casi sono 2 o al mia famiglia e anomala, oppure dipende dal contesto sociale .
eppure se mi guardo attorno di casi come i miei qui attorno e' pieno .

di occasoni di sposarmi a pensrci ne ho avute piu di un paio , ma alla domanda dove vivere , qui nace il grande problema.

non me ne volere marco87dp , sotto questo punto di vista chi abita in citta ' e' a parer mio piu avantaggiato , perche cmq come hai la certezza di riuscire a apgarti l'affitto , l'auto e qualche piccolos fizio , riesci a scappare.

chi vive di agricoltura, non sempre si risolvono le grane del sub entro , e della successione poi ,
tutti fanno promesse , tanto sanno che il coltello dalla aprte del manico ce la sempre chi e' propietario o quantomeno usufruttuario , e sopratutto chi ah i debiti ha torto , nn importa il motivo x cui li hai fatti , sopratutot se li hai fatti x evitare che ti cada sulla testa l'immobile.


a questo punti piu volte mi son chiesto , ma chi me lo fa fare di mettere , di darsi na regolata?
di emttere altra carne al fuoco , quando arrivi che tanto se vai x vie legali ci metti 30anni x arrivare a un punto fermo ,continui a fare quello che fai , fai los tesso gioco che hanno fatto con me , vai avanti a promesse , se si stufano cambi...

tanto solo nasci e solo muori ..

_________________
Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.


23/07/2013, 21:29
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grintosauro ha scritto:
i casi sono 2 o al mia famiglia e anomala, oppure dipende dal contesto sociale .
eppure se mi guardo attorno di casi come i miei qui attorno e' pieno .

di occasoni di sposarmi a pensrci ne ho avute piu di un paio , ma alla domanda dove vivere , qui nace il grande problema.

non me ne volere marco87dp , sotto questo punto di vista chi abita in citta ' e' a parer mio piu avantaggiato , perche cmq come hai la certezza di riuscire a apgarti l'affitto , l'auto e qualche piccolos fizio , riesci a scappare.

chi vive di agricoltura, non sempre si risolvono le grane del sub entro , e della successione poi ,
tutti fanno promesse , tanto sanno che il coltello dalla aprte del manico ce la sempre chi e' propietario o quantomeno usufruttuario , e sopratutto chi ah i debiti ha torto , nn importa il motivo x cui li hai fatti , sopratutot se li hai fatti x evitare che ti cada sulla testa l'immobile.


a questo punti piu volte mi son chiesto , ma chi me lo fa fare di mettere , di darsi na regolata?
di emttere altra carne al fuoco , quando arrivi che tanto se vai x vie legali ci metti 30anni x arrivare a un punto fermo ,continui a fare quello che fai , fai los tesso gioco che hanno fatto con me , vai avanti a promesse , se si stufano cambi...

tanto solo nasci e solo muori ..

Hai ragione,pienamente ragione,ma ti spiego io vivo in una cittadina che conta 80.000 abitanti,quindi diciamo che c'è qualche possibilità(il mio comune è attaccato al comune di Roma)ma fortunatamente noi anzi io,perchè tanto alla maggior parte dei ragazzi che vive qui non importa niente,ho la fortuna di non stare proprio nel caos cittadino perchè ancora c'è campagna qui,ma non c'è nessun giovane che ci punta,ci sono ettari su ettari di uliveti abbandonati,campi incolti,terreni abbandonati a se stessi...io vedo quotidianamente ragazzi che pur avendo un lavoro con paga di 1000 euro al mese,che piuttosto che sposarsi pensano a comprarsi cellulari all'avanguardia,macchine costose,scarpe e vestiti firmati e altre(secondo me)cose che non sono indispensabili (e delle volte per seguire queste "mode" bruciano tutto lo stipendio,sono cose futili),per questo ti dico che ormai la mentalità è talmente cambiata che passano avanti i beni secondari piuttosto che quelli primari come una casa,e che è proprio la mentalità ormai che è sbagliata,ma parte da noi gente comune non da chi è sopra di noi,un altro esempio che ti faccio è il paese di origine di mio padre,un piccolo paese in provincia di Teramo,in Abruzzo,è un borgo medioevale che conterà 400-450 abitanti,tutt'intorno uliveti,vigneti,prati,campagna insomma,conosco ragazzi dell'età mia lì,beh ci fosse uno che va a lavorare la terra(e c'è bisogno di manodopera lì)preferiscono stare senza fare niente o lavorare in città,nel giro di qualche anno secondo me gente come noi del forum appassionata della terra non esisterà più!!!!!C'E' TROPPO CONSUMISMO E LA GENTE NON LO CAPISCE!!!!


23/07/2013, 23:00
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Marco ce anche in agricoltura chi si e' bruciato fortune in macchinari e trattori , per coltivare si e no 10/12ettari , ma nn ha comprato 1mq di terreno quando ne ha avuto occasione davanti all'uscio di casa....
i problemi che affliggono il aese oggi partono da lontano:

dobbiamo ammettere che il boom economico a cui eravamo abituati era la conseguenza di 2 o piu fattori :
il primo quello del piano marshall , di cui abbimo sentito i benefici fino all'inizio degli anni 90 , finito col crollo del muro di berlino , la fine della guerra fredda , con gli accordi reagan -gorbaciof , di perestroika memoria.

oltre che eravamo abiturati ad avere una svalutazione della lira , cosa che attirava investimenti e rendeva sconveninti l'acquisto dall'estero di attrezzature sopratutto.

fino in quel periodo avevamo anche una discreta industria chimica , per la produzione di fitfarmaci e concmi azotati , cosa che ora praticamente nn abbimo piu ,da uan aprte x la fortuna dell'ambiente, dall'ltra compriamo diserbanti a 200 euro al litro..

nn avendo piu l'Alleato a pararci il fondoschiena,il nostro posto nel G8 , G20, e in europa , e' pari al 2 di picche.. nella briscola.

da qui si deduce che chi e' cresciuto ed e' stato maggiorenne nel ventennio 1955/1975 ha un idea completamente diversa da chi e' cresciuto tra il 1975/1995,

essi danno per scontato cose che oggi chi ha 20 anni sa che dovra' guadagnarselo .

in quel periodo nn c'era la concorrenza degli extracomunitari , e quel poco che guadagnavano all'inizio era piu che sufficente per quei (pochi) svaghi che c'erano e la prospettiva di un futuro era piu che rosea .
era un periodo in cui era normale che uno a 25 anni riuscisse a gestire una casa sia essa in "equo" canone , che in acquisto oltre i figli...

se uno dovesse fare come loro , morirebbe di pippe non solo mentali..

mi pare ovvio che oggi chi non crede nel futuro , perche pensionato furono proprio loro ,una delle loro priorita e' quello dell'inutilita di alsciare spazi , primo perche cmq quei 4 soldi che gli danno di pensione nn basta x il mantenimento, secondo sanno che se rinunciano ai loro diritti , sono rinuncie che nn vanno a favore di chi ha meno di 30anni.. tanto vale che vadano ad aramengo senza tanti patemi d'animo..

di contro chi non vuole essere aiutato lasciamolo perdere..

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24/07/2013, 7:46
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Non ti preoccupare Marco,si tornerà almeno un po' indietro alla terra e alle attività più umili,ma potenzialmente redditizie e culturalmente significative(e secondo me non è "indietro"): sento ogni tanto di ragazze che ad esempio i lunghi periodi di disoccupazione li hanno messi a frutto comprandosi una macchina da cucire e facendo pratica senza buttare centinaia di euro nel business infinito che attornia queste attività quando sono puramente di svago,ma andandosi a cercare la nonna,la zia che insegnasse loro come fare una tenda,come stringere un paio di pantaloni eleganti,e cercandosi qualche lavoretto così.Ma questo è solo un esempio fra i tanti,per conoscenza personale,perché l'ho fatto anch'io.Poi da cosa nasce cosa,e mi è nato il sogno di recuperare il pizzo al tombolo di Mirabella Imbaccari,dove è nato mio padre, che è ritenuto il più raffinato del mondo nel suo genere.Ora è un'idea totalmente irrealizzabile,ma un giorno chi lo sa?Poi ho appena trovato lavoro in una lavanderia,e parlando il titolare mi ha detto che lavoro per chi cuce lui ne avrebbe,solo che è difficile trovare le persone,e allora sicuramente gli manderò qualcuno che conosco..Il problema è che sono state fino adesso preferite tutte le attività "pret a consommer",tipo i lavori impiegatizi,specialmente da chi veniva da famiglie che svolgevano invece attività più difficili e fisiche.Ma ora invece è proprio il lavoro dipendente ad essere in crisi,e,vedrai,ritorneranno anche le attività di una volta,se svolte per risparmiare o guadagnare qualcosa e non per riempire le giornate o i portafogli di chi vende pubblicazioni specifiche,o la strumentazione a puntate in edicola.Tutto sta nell'impostazione che si dà a ciò che si fa.
Se puoi acquisire terreni a poco prezzo,fallo!Sono occasioni che nella vita non è detto che capitino,un mio zio in Sicilia si è costruto un patrimonio con le terre che nessuno più voleva perché andavano tutti allegramente a lavorare in Germania alla Mercedes!Oramai lì si parla di emigranti di terza generazione,ma sono tutti contenti,loro e anche mio zio! Solo che le resistenze culturali a tutto questo sono ancora violente e spaventose,anche da parte di quella generazione considerata giovane,ma che in realtà ha una quarantina d'anni e ne ha investiti 30 nello studio,senza poter raccogliere frutti né personali né professionali,perché senza il lavoro sicuro non si fa famiglia.Ma a sentire questa riflessione da parte di una che è nata nell' '85 come me,e che sogna di poter dare anche solo un posto di lavoro a qualcun altro,qualsiasi buona attività ci sia da poter intraprendere al di là della propria formazione,e di fare anche almeno 3 figli,beh,queste persone che vediamo bene descritte nei film con Margherita Buy e Stefano Accorsi mediamente a sentire questi discorsi mi saltano al collo dandomi della retrograda,se mi va bene. Ma io, una "ragazza dell' '85", ho dovuto fare i conti con la svalutazione dei titoli di studio universitari,molte mie coetanee sono ancora parcheggiate all'università perché appena tentano di uscirne fuori c'è il deserto per i loro titoli di studio,deserto o sfruttamento quasi gratuito delle loro fatiche sui libri.E cosa dovrei fare se non aprire la mente a qualsiasi lavoro,con la prospettiva di studiarlo per farne una mia attività imprenditoriale?Dico che per fortuna non ho studiato altri 10 anni dopo le superiori,altrimenti seccherebbe anche a me andare a fare la stiratrice e a cucire federe con 2 lauree magistrali sulle spalle!Però piuttosto di aspettare un grattaevinci milionario per decidere di fare un bambino,anche laureata e plurilaureata deciderei comunque di investire nella mia vita personale,perché questa non è più un'italia in cui ti basta essere laureato in legge per avere la fila di clienti fuori dalla porta,e guadagnare!E non posso neanche pretendere di fare quello che sognavo a 18 anni,e se non faccio quello non faccio niente!Devo adattarmi a come sono le cose qui,e a quelle che sono le mie priorità,perché una partita Iva la posso aprire anche a 50 anni,ma una gravidanza la posso sperare fino a 40 e poco più,dopodiché la bottega si chiude.Scusate se sono stata così cruda,ma è un argomento che mi tocca molto da vicino,non so da voi,ma qui da me sono sempre più frequenti le "frittate" fatte con le persone che si sono lasciate invecchiare credendo che a loro non sarebbe successo, e che adesso piangono amare lacrime.Sono figlie però della nostra cultura,che adesso mostra tutte le problematiche.In particolare una cosa che mi ha agghiacciata sentire è che "non è più possibile che la realizzazione di una donna passi attraverso i figli",cioè, che nell'anno 2013 una donna per sentirsi realizzata deve per forza farlo attraverso il lavoro, se per una contingenza le capita di avere figli ma non il lavoro è una fallita. Se la donna in questione è ingegnere ma va a fare le pulizie al mare d'estate,altrettanto fallita. Ma queste balle spaziali da dove sono entrate nella nostra cultura?? Dove siamo andati a pescarle??? Sono balle equiparabili a queste: gli imprenditori rubano tutti, il lavoro della terra è degradante, ormai i figli li puoi fare anche a 50 anni, la laurea ci vuole, ecc.. Sono tutte balle perché tengono conto solo di un punto di vista alla volta, e perché al posto di entrare nel merito delle cose si fa solo tanta dialettica, a tutti i livelli, dal bar al parlamento, senza essere costruttivi.
Scusate il polpettone, anche un po' crudo in qualche punto, ma siete particolarmente stimolanti in questi giorni.
E infine, per Grinto: per quello che vale, un grandissimo abbraccio.


24/07/2013, 9:12
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A volte è proprio una consolazione leggervi, quoto in pieno sarag e marco.
Qui da noi è tutto un fiorire di piccole attività artigianali, faccio un esempio, da noi la bici è usatissima, vicino a me c'era un locale 4x4, un buchetto, che apriva e chiudeva in continuazione, poi è arrivato un ragazzo qualche mese fa e si è messo ad accomodare bici, da notare che nella via accanto c'era un altro già che lo faceva, lui, a differenza dell'altro, è gentile, tiene i prezzi bassi, più bassi dell'altro ;) tiene aperto anche nei festivi a volte ed ha sempre un sorriso e una gentilezza per tutti, per farla breve nel giro di un paio di mesi è pieno di clienti e credo che ormai non abbia più problemi di sussistenza, tra l'altro costruisce bellissime bici che quando gli capita espone. Secondo me ce ne vorrebbero di più come lui o come le sartine che hanno aperto piccoli negozi per le riparazioni, con me andrebbero fallite perchè appartengo ad una generazione in cui si faceva tutto in casa e da soli, quindi anche cucire, ma oggi come oggi che nessuno più sa tenere un ago in mano possono vivere di questo.
Io potrei essere tranquillamente la nonna di tutti voi e credetemi è consolante leggere che ci sono ancora giovani che usano la testa, sappiano esprimersi con cognizione di causa e non inseguano la moda del momento. :lol:
Non vi meritate e non ci meritiamo quello che stiamo vivendo. Non smettiamo di credere nel futuro.
Abbraccio anche io Grinto. :)

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24/07/2013, 9:50
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cercare di cambiar eun paese medioevale , che si crede moderno perche usa il web o il cellulare , o perche va a sciare in inverno , nn sarà una cosa facile..

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24/07/2013, 12:00
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grintosauro ha scritto:
cercare di cambiar eun paese medioevale , che si crede moderno perche usa il web o il cellulare , o perche va a sciare in inverno , nn sarà una cosa facile..


E nemmeno indolore.... :o

Intanto ti sei beccato due abbracci... beh con sto caldo... :? :lol: :lol: :lol:

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24/07/2013, 12:47
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Che c'era di male nel Medioevo, popolo di agricoltori e artigiani, direi quasi in simbiosi visto che spesso gli agricoltori si costruivano da soli gli attrezzi per lavorare, avevano una cucina forse sommaria, ma sapevano usare le erbe, insomma male male non era... :D

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24/07/2013, 13:04
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Cita:
Che c'era di male nel Medioevo


epidemie di peste

sistema feudale della terra

continue guerre

non a caso il Medioevo è chiamato "l'epoca buia"

è finita l'era schiavistica, è finita l'era feudale finirà anche l'era capitalistica dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo che stiamo vivendo oggi

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"Grandezza e progresso morale di una nazione
si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali." (Mahatma Gandhi)


24/07/2013, 13:21
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