Riprendo un pò sto vecchio post....

visto il paese "normale in cui viviamo....

"Anche il più potente dei padroni è vulnerabile, nel momento in cui viene messo in discussione il suo diritto ad esercitare il potere." G.Orwell

non solo la rivoluzione è possibile ma necessaria altrimenti non si può andare avanti ancora per molto

poi dipende anche cosa s'intende per rivoluzione...........

...nel frattempo che arrivi la rivoluzione,riflettiamo su queste"misere"buste paga!!

non solo la rivoluzione è possibile ma necessaria altrimenti non si può andare avanti ancora per molto

poi dipende anche cosa s'intende per rivoluzione...........[/quote]


Beh, Paolosky, intanto per fare una rivoluzione ci vorrebbe una coscienza critica collettiva ed intenti comuni, caratteristica che a questo Paese manca del tutto...
magari accadesse, che dire... speriamo in un miracolo... rivoluzione vorrebbe dire anche scendere tutti in piazza perchè han fatto un governo che è pure peggio di quello di prima, che nulla è cambiato e che continuano a prenderci per.. le tasche posteriori...
bisognerebbe pretendere, visto che paghiamo le tasse per avere servizi, di averli, quei servizi, e votare tutti da un'altra parte la prossima volta...
ma questo non è e non è mai stato un Paese "normale" se "normale" si intende= "civile".....

ora basta se no mi bannano...

ciaociao

a,

A me viene una domanda fondamentaleche uan volta mi fece il mio prof di ed civica "alitodabambinomorto"
" in un paese civile , qualsiasi fosse il tipo di democrazia funzionerebbe?"

la risposta e' in se per se scontata ,NO!

scherzo ragazzi era solo che avevo voglia talmente di dare una risposta in contromano le ho detto no

la rispsota e' SI!

cioe , per quante riforme possa fare il "nipote dello zio" ho una vaghissima impressione che comunque non si vada da nessuna parte

a meno che ce la imponga qualcuno , si ma chi?

chi ha un potere piu alto e cosi forte , da quasi imporre quello che e' universalemtne accettato in altri paesei?

portare la tassazione a bilancio anche nelle famiglie nnmi sembra poi cosi inumano come sembra ,
chiedere la ricevuta dappertutto sarebbe la cosa piu normale del mondo

a me fa inorridire sapere che i grandi evasori sono le finanziarie..come hanno detto su rai 2 ieri pomeriggio alle 13

quote]intanto per fare una rivoluzione ci vorrebbe una coscienza critica collettiva ed intenti comuni, caratteristica che a questo Paese manca del tutto...[/quote]
ma è proprio quello che bisogna costruire e non avere paura di lottare


capisco in che senso l'hai detto guardando al futuro e sperando appunto che sia migliore ma vorrei farvi conoscere una visione diversa da tutto questo, un ultimo appello di un maestro del cinema italiano e internazionale, Mario Monicelli, per il quale proprio la speranza è una trappola!!!!(cioè non starsene seduti ad aspettare che qualcuno faccia qualcosa di buono ma agire e cercare per lo meno di costruirselo da sè questo qualcosa combattendo in prima linea.)

il link: http://www.youtube.com/watch?v=h6peLCTcqd0" target="_blank

mettiamola cosi, ognuno può fare qualcosa nella propria vita, nel proprio lavoro, nel sociale e cerchiamo di farlo ma è proprio questa la trappola invece, a mio avviso: questo paese si salva grazie alla gente che lavora in silenzio, ai volontari che sopperiscono ai disservizi dello stato....
quindi il punto non è solo di fare qualcosa ognun per sè, ma unirsi e fare qualcosa tutti insieme.
Assai difficile, come le recenti vicende politiche dimostrano....

buona domenica

Un quotone assoluto ad Anna quando dice che questo paese si salva grazie alla gente che lavora in silenzio, ai volontari che sopperiscono ai disservizi dello stato.....Mi sono fatto 2 alluvioni e 3 terremoti(Umbria 1997,San Giuliano 2002,L'Aquila) come volontario nella Protezione Civile e.....posso confermare che i volontari svolgono l'opera maggiore e sono gli ultimi a lasciare il campo.Lo Stato appena può...."batte la ritirata" e ....si salvi chi può.
Saluti
Roberto

E infatti troppo volontariato fa si che lo Stato campi sugli allori...si dovrebbe pretendere una remunerazione per tutto ciò che si fa...e poi voglio vedere senza volontari a disposizione in giro come non sono costretti a prendere provvedimenti

Il problema è che sembra addirittura che lo stato, ma non chiamiamolo stato, lo stato siamo noi, diciamo
coloro che governano a Roma, negli ultimi venti anni hanno ricevuto di più di ciò che hanno speso,
allora a questo punto mi chiedo, ma siamo veramente presi per i fondelli, che cavolo vogliono questi qui?
Una rivoluzione, si, ma silenziosa, basta spendere soldi ovunque per due settimane e il sistema va a farsi friggere....

Ciao