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Voglio vivere in un Paese normale 
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Ciao a tutti, mi inserisco nella discussione per dire cose forse banali, ma in cui credo.
Penso fermamente che, oltre al problema politico cui avete spesso fatto riferimento, l'Italia sia pervasa da un virus di matrice culturale che ha grandi conseguenze sulla vita di tutto il Paese. Ciò a cui mi riferisco è che cambiare la legge elettorale servirebbe a poco se il livello culturale medio rimane quello di oggi.
Gli italiani (diciamo molti, non tutti di certo) non si rendono conto che le scelte che fanno (parlo del campo politico) non sono libere, perchè molti non hanno gli strumenti per giudicare ed interpretare parole ed opere dei protagonisti che abbiamo di fronte.
Faccio un esempio pratico: mio padre ha la terza media e quando vede un Tg, una tribuna politica o anche solo un libro pare venirgli l'orticaria. Salvo poi essere il primo a lamentarsi anche dell'aria che respira. Fortunatamente (o forse no) riesco a portarlo dalla mia parte quando si tratta di votare :mrgreen: , ma il problema penso sia chiaro a tutti.
Se non lo è, faccio un esempio di livello più terra terra: i miei non partecipano mai alle assemblee di condominio, delegano (quando va bene) qualcuno a cui affidano il proprio voto e poi, puntualmente, si alterano quando vedono che le decisioni prese non sono in linea col loro pensiero. Quello che dico io è: se non esprimi il tuo pensiero (un po' perchè non ne hai voglia, un po' perchè non ne hai gli strumenti), come puoi pensare che qualcuno lo segua?
E così a molti fa comodo essere manovrati da chi ha più mezzi (perchè è inutile prenderci in giro, è così), tanto è vero che Berlusconi è in politica dal '94 ed è stato eletto più volte. ELETTO. Non è un dittatore che ha fatto un colpo di stato. Ad ogni mandato tutti si lamentano e pare che nessuno l'abbia votato, ma poi torna alla ribalta con due promesse ed un cesto di banane.
Ora, con scuola ed università in queste condizioni, vedo un futuro piuttosto buio. Vivere pensando è davvero faticoso, ma dal mio punto di vista è l'unico modo per uscire da questa situazione.

Alberto


24/12/2011, 14:13
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be elmo uno che auspica un contratto nazionale x cottimisti soccidari ( che sono piu numerosi dei dipendenti..),nn e' che son propio di sx , del art18 che rigurda meno del 5% dei lavoratori dipendenti non e' che ne faccio una causa su cui immolare il bene del paese.
che ci siano degli imprenditori che una ne pesnano e 100 ne fanno , lo si sa , purtroppo mi sa che sono gli stessi che da una aprte foraggiano i politici , piu o meno legalmente ( anche perche poi sono i politici stessi che si fanno le leggi..) e dalla'ltra hanno smepre bisogno degli interventi statli x stare in piedi , con la scusa che senno licenziano in tronco..

pero ragioniamo , auto e tessitura , a conti fatti non sono settori che possono stare in europa , se vogliamo auto piccole x la citta ,a un costo inferiore ai 8/9mila euro , e' logico che le debbano far ein zone del pianeta dove la manopera costa meno di 400 euro al mese.
e le norme antinquinamento hanno el maglie larghe.

questo me lo ripeteva gia 20anni fa un capufficio di uan industria del gruppo wirpool , che faceva frigoriferi(dichiaratamente comunista..) che diceva che se volevamo salvaguardare le industrie in italia , con los ciopero nn si risolveva nulla..

pensandoci :in germaia che auto producono? in francia ?

le ammiraglie( mercedes audi wv ) che costano sui 20mila euro in su , non dic erto le auto della peugeot fatte in cecoslovacchia, o le auto della renault fatte in romania che costano 8/10mila euro..

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24/12/2011, 15:41
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Lucandil ha scritto:
eugenio ha scritto:
assolutamente nn condivido il tuo entusiasmo per il voto anch xchè con la legge elettorale attuale nn ne verrebbe fuori una maggioranza scelta dagli elettori
la scheda bianca esprime il tuo diritto a nn delegare nessuno alla guida del paese e quindi il capo dello stato dovrebbe prendere decisioni urgenti per garantire un esecutivo di larghe intese per le riforme secondo la volonta degli elettori
utopia? sempe meglio di dare i voto ad affaristi che si nascondono dietro falsi slogan

convergo cmq su un Renzi

Molte cose mi sfuggono. Se ci sono molte schede bianche, il Presidente dovrebbe promuovere un governo di larghe intese?E perchè mai? Poi, con una legge elettorale diversa verrebbe fuori una maggioranza eletta dagli elettori?E perchè mai? I candidati sono sempre imposti dai partiti.Realisticamente, una legge raramente ha cambiato un sistema.Mah...Sto riflettendo...Non so se siano i politici il male dell'Italia,oppure certi italiani...Oppure entrambi.C'è molto marcio in Danimarca.


Scusa Lincandil ma la conclusione quale sarebbe? Teniamoci questa gente e questa legge elettorale definita dallo stesso ideatore (Calderoli) <<una porcata>>? ....E perché mai?
Quanto al votare scheda bianca, non significa non votare. E' comunque l'espressione di una volontà.
Personalmente non so se alle prossime elezioni voterò scheda bianca o meno ma sicuramente voterò; se si votasse oggi molto probabilmente voterei scheda bianca anche perché mi sconforta votare "il meno peggio": vorrebbe dire accettare la sconfitta, accettare che le cose vanno così e non le si può cambiare.
Sono convinto che se tutti quelli che non si sentono rappresentati o sono delusi dalla attuale classe politica, votassero scheda bianca, darebbero un forte scossone alle fondamenta di questa casta di nominati ed il messaggio non potrebbe essere ignorato.
Bisognerà pur iniziare a reagire in qualche modo!


24/12/2011, 16:52
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@Apprendo secondo me bisogna aprtire dal basso con delle idee chiare , perche scossone o nn scossone, cosa e' capitato 150anni fa dopo garibaldi , che si son seduti intorno a un tvolo e hanno deciso come unirci x dividerci..

degli sgommati mi piace la parte quando monti rimane fulminato dal papa o dal papy...

qui cambaino i suonatri ma la musica e' smepre quella.

anche con l'unione europea se fatto un buco nell'acqua..

ma e' mai possibile che oggi come oggi le nazioni dove hanno avuto un risvolto positivo , siano ex colonie..
dove alla loro fondazioni , non cera la tutela dei diritti acquisiti , ma una sfilza di norme , divieti , e quantaltro.

possibile che l'australia che era una colonia penale inglese , sia uno die maggiori produttori agicoli mondiali e abbia attirato 60mial italiani molti laureati

possibile che gli Usa che era un colonia inglese , dove usavano la colt come calcolatirce sia quelloc he sia?

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24/12/2011, 17:17
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Scusa Grinto e quindi? Quale sarebbe la tua proposta? Cosa si dovrebbe fare? Dici di partire dal basso per cambiare le cose però poi al momento di votare voti sempre la stessa gente, magari turandoti il naso (come per Candy). Come dovrebbero cambiare le cose così, non capisco? Il voto non vuol dire, forse, far partecipare la gente, la base? Non è, forse, partecipazione dal "basso"? Il voto è una delle poche "armi di difesa" a nostra disposizione ed usarlo con la filosofia del "voto il meno peggio" significa, per me, sprecarlo perché "il meno peggio" non mi rappresenta appieno. E' un accontentarsi, ed oggi, con la attuale situazione politico-economica italiana, non possiamo più permettercelo.
Votare scheda bianca non sarebbe sicuramente la panacea di tutti i mali ma sarebbe sicuramente un primo passo (o uno dei possibili) verso una presa di posizione nei confronti di questa gente e comunque sarebbe un atto di coerenza: non si può dire peste e corna dell'attuale classe politica italiana e poi correre alle urne per votare il meno peggio del bigoncio.


24/12/2011, 18:13
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Per quanto mi riguarda non voterò mai scheda bianca, meglio disertare che votare scheda bianca!!!
Mai! Per me significa lasciare nelle mani della presidenza della repubblica la decisione sul da farsi, e credimi, questa è proprio l'ultima, l'ultima, l'ultima cosa che voglio.

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24/12/2011, 18:20
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per l'agricoltura nn dimenticherei il Brasile

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24/12/2011, 18:31
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Candy ha scritto:
Per quanto mi riguarda non voterò mai scheda bianca, meglio disertare che votare scheda bianca!!!
Mai! Per me significa lasciare nelle mani della presidenza della repubblica la decisione sul da farsi, e credimi, questa è proprio l'ultima, l'ultima, l'ultima cosa che voglio.


Bene allora il tuo dilemma di qualche post fa si è risolto mi sembra: vuol dire che hai bene in mente a quali mani affideresti il tuo Paese. Questo, però, significa che non ti lagnerai più dell'intera classe politica immagino (cito "Il problema del nostro paese è che la casta politica che ci governa da almeno 50 anni a questa parte, è una combriccola di sanguisughe che ha come unico intento quello di mantenere il proprio potere e curare i propri interessi"), perché, se così non fosse, la coerenza che tiene uniti il "dire" ed il "fare" annegherebbe nel "mare" che le separa.

Saluti


24/12/2011, 18:53
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Apprendo, io ho una grossa fortuna: sono giovane. Questo per me significa non avere la sfortuna d'essere cresciuta, come i mie genitori, in un periodo in cui o eri di destra o di sinistra, altrimenti morivi democristiano. Non ho schemi e gabbie mentali. Se voto Caio e Caio fa mle il suo lavoro, non solo lo critico e manifesto il mio dissenso in ogni modo, ma la volta dopo, non lo voto. Se le generazioni che hanno preceduto la mia non avesero avuto il paraocchi e non avessero sempre giustificato tutte le malefatte del proprio partito di apparteneza, oggi non ci ritroveremmo in questo disastro. Perciò a votare andrò perchè è un mio diritto, del resto nessuno può rappresentarmi perfettamente, quindi in ogni caso una scelta, qualunque essa sia e sempre, è frutto di qualche compromesso. O credi che esista un paese ideale con il partito ideale fatto solo di buone azioni e santi? Va bene che è Natale, ma non credo che un partito tale esista nemmno nlle favole. Che facciamo? Annulliamo tutte le schede? E lasciamo a Napolitano il compito di riammollarci Monti per altri 5 anni? Piuttosto espatrio, tanto l'architetto lo posso fare anche altrove. No, io voterò. E quelli che voterò, non so ancora chi, se vinceranno li terrò d'occhio, perchè se falliranno non avranno più il mio avvallo. Bisognerebbe cominciare a fare tutti così, perchè a furia di dare sempre la fiducia ai medesmi personaggi o partiti, il potere si sclerotizza e si favorisce il malaffare, tanto sanno che poi qualsiasi cosa facciano c'è sempre il pirla che li rielegge. Ricambio, alternanza, vero antagonismo alimentano anche il rinnovamento all'interno dei partiti, e vediamo bene quanto ce n'è bisogno...il potere è sclerotizzato, saldo in mano di settantenni che non intendono mollare la presa. E' ora di cambiare, ma per cambiare bisogna assumersi delle responsabilità, non delegare ad altri il compito di decidere del nostro futuro.
Ora ragazzi vi saluto e vi abbraccio tutti e vi auguro un bellissimo e sereno Natale e ...per quanto mi riguarda, da ora in poie per un bel pezzo, i soli monti che vedrò sono quelli innevati sull'Appennino...
Felice Natale a tutti... ;)

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24/12/2011, 19:18
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prima di tutto cambaire formula x i referendum , da abrogativi a propositivi

fatto questo passin passetto si va avnti

quando con un refrendum proponi una legge , che ha il 70/80% dei consensi dei votanti , iniziamo averamente a cambaire le cose..


e sopratutto i referendum si fanno contestalemnte alle lezioni politiche .. e nn quando ci sono i ponti festivi..

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