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Re: Voglio vivere in un Paese normale

23/12/2011, 0:49

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... oristrada/

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... o-al-mese/

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... o-al-mese/

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... re-poveri/

ce ne sono a migliaia di questi casi

Re: Voglio vivere in un Paese normale

23/12/2011, 6:09

eugenio ha scritto:http://www.giornalettismo.com/archives/176385/il-povero-con-il-fuoristrada/" target="_blank

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... o-al-mese/" target="_blank

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... o-al-mese/" target="_blank

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... re-poveri/" target="_blank

ce ne sono a migliaia di questi casi


Non bisogna però dimenticare che questi sono i "figli" della malapolitica di questi ultimi 50 anni,
per cambiare queste cose dovresti fare controlli a "tappeto", cosa impossibile....

Re: Voglio vivere in un Paese normale

23/12/2011, 6:21

Questi come vorresti trattarli, visto che hanno speso anche soldi del tuo portafogli?

http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/435562/

Re: Voglio vivere in un Paese normale

23/12/2011, 7:04

grintosauro ha scritto:eugenio chi va al mulino si infarina. il sistema clientelare nn la inventato al lega , ma altri partiti.

guardiamo quello che e' stato la lega nord ( che e' nata dall'unione della liga veneta e union piemonteisa , ma di fatto , i candidati del nord ovest oggi son quasi stati tutti defenestati, dai vari comino e altri..)

a meta degli anni 80 , nelle liste del pentapartito , al nord vi erano tutti candidti del centro sud, e la cosa e' saltata al naso a troppe persone . perche non ce nera una che rappresentava l'elettorato .

che senso aveva elegere una persona di salerno , reggio calabria , taranto , piuttosto che palermo o catania, in un collegio di torino , piuttosto che vercelli o del veneto..

che noi nn stiamo simpatici a molti nn e' dal 2011 che lo sappaimo , ma che ci vengano a obbligare a votare delle persone che nn conosciamo sinceramente...

io ribadisco quando un movimento di protesta (come potrebbe essere oggi quello di beppe grillo..) nasce , e aumenta il numero delle adesioni , e' perche la gente e' stufa del marcio che sente al naso ..

che ci sia un conflitto di interesse lo si sa, ma viso e considerato che cambiare le regole tocca a loro, ma non e' gente che si da la zappa sui piedi , io sinceramnete nn so come ne veniamo fuori..


Francamente nemmeno io so come ne verremo fuori, ma guardandomi in giro noto che ci sono persone che si organizzano,
fanno monete locali "complementari" all'euro, cercano di valorizzare i prodotti del proprio territorio etc etc...
E questo sta succedendo anche in Francia per esempio, non solo in Italia, che sia la giusta soluzione?

Re: Voglio vivere in un Paese normale

23/12/2011, 9:17

eugenio ha scritto:http://www.giornalettismo.com/archives/176385/il-povero-con-il-fuoristrada/" target="_blank

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... o-al-mese/" target="_blank

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... o-al-mese/" target="_blank

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... re-poveri/" target="_blank

ce ne sono a migliaia di questi casi



allora bisogna osannare i partiti drivati dalla DC?
cioe fatemi capire , bisogan tornare al msi di almirante?

sto ancora cercando il nuovo he avanza..

sul fatto delle prove di fedralismo europeo , si mi sta bene che si organizzi le vendite , am ricordati che il emrcato e' fatto da doamnda e offerta,
quando al domanda e' inesistente .....

cioe fatemi capire , ok bisogna portare in citta i prodotti , tu prendi le gran aprte delle ns citta son strutturate senza piazze, senza mezzi pubblici , ztl feroci ( e gli agricoltori che nn hanno un euro 4 che fanno) poi scopri che per i grandi gdo tutto e' spianato i permessia rrivano nel gito di mezza giornata ....
un paese che e' riuscito a far fallire le ferrovie private, e poi chi el compra? uno ch eera amministratore della fiat.. ma guarda un po..

Re: Voglio vivere in un Paese normale

23/12/2011, 9:23

Il problema del nostro paese è che la casta politica che ci governa da almeno 50 anni a questa parte, è una combriccola di sanguisughe che ha come unico intento quello di mantenere il proprio potere e curare i propri interessi. Hanno organizzato un sistema così ramificato di enti et similia che è ormai impossibilie per il cittadino valutare quanti danari spendano e dove vadano a finire. Fra la casta e la popolazione c'è una specie di intercapedine amministrativa che impedisce qualsiasi verifica o resoconto. In questo modo nepotismo e clientelismo sono all'ordine del giorno, vengono in continuazione creati nuovi organismi amministrativi fatti ad hoc per piazzare il politico o il raccomndato di turno, in una raggelante girandola di spartizioni del potere e del denaro pubblico, sperperato inutilmente in ogni direzione. E intento crollano i muri antichi di Pompei, che al solo pensiero partirei di corsa per prendere a calci tutti i ministri che si sono succeduti in questi ultimi vent'anni. La manovra dei banchieri ha investito solo i privati, nulla è stato fatto per ridurre drasticamente il dispendio di denaro pubblico assorbito dallo stato e dalle sue infinite ramificazioni. Non hanno nessuna volontà e nessuna etica ad indurli a fare un passo indietro. Basta vedere cosa è successo alla regione Lazio, con l'approvazione delle pensioni d'oro, avvenuto nottetempo.
Lo stato in Italia è una sanguisuga, risucchia risorse infinite ai contribuenti e siamo quelli che in Europa hanno l'apparato burocratico più costoso.
Quindi chiunque abbia un progetto per ridurre drasticamente questo cancro, questa malattia che ci dissangua, per me è un valido candidato. Che abbia un figlio imbecille o che abbia manifestato contro i caduti di Nassirya a me poco importa. Come dicava Montanelli, ci sono circostanze in cui bisogna tapparsi il naso e andare a votare. Perchè altrimenti non potrei andarci, e lascerei esercitare un mio diritto a quelli che ci andranno, magari spinti dai propri interessi di casta, e non volgio dargli questo vantaggio.
Insomma, è una situazione troppo esasperata la nostra per ragionare come se fossimo in condizioni di normalità...quini non posso e non potrò sottilizzare; mi tapperò il naso e voterò sapendo di votare non il migliore, ma il meno peggio.

Re: Voglio vivere in un Paese normale

23/12/2011, 13:12

http://giulianofalco.blogspot.com/2011/ ... -nord.html

https://www.facebook.com/pages/ROMA-LAD ... 5262493845

http://tv.liberoquotidiano.it/video/102 ... arese.html

e questi porterebbero la semplificazione amministrativa?
sinceramente bisognerebbe avere il coraggio di operare lo sciopero del voto e scendere tutti in piazza per manifestare il vero dissenso a questa politica
Innanzitutto occorre una legge elettorale onesta (l'attuale è figlia di un esponenete della lega)

Re: Voglio vivere in un Paese normale

23/12/2011, 17:44

sara anche delal lega , ma per approvarla ha dovuto talmente modificarla , per avere la amggioranza , visto che con 15% scarso non si vota un bel nulla

gli e' piaciuto a al PDL sopratutto , ma anche a quei partiti di sinistra che per farla approvare e avere la amggioranza relativa sono usciti , o sbaglio eugenio ??

allora cambiamo un po di cose prima, e facciamo si che che se su 960 parlamentari si ha la maggioranza quando 481 votano a favore...

allora si puoi dire e' la legge elettorale della lega, del pdl , pds, ugc , e compagnia cantante...


forse ha ragione Aldo quando parla di credibilita europea... , ache quando consideri tutti i 26 stati assieme cosa siamo davanti a uno stato come il brasile? usa cine canada?csi?

poca roba....

allora x farsi vedere uniti dovranno coordinare tante cose sia a livello di burocrazia interna , tassazione , eparlamentari , sono facicmao la figura dei "paiasu'"

Re: Voglio vivere in un Paese normale

23/12/2011, 18:02

Mi è venuto in mente la canzone di Eduardo Benatto che allora come oggi mi sembra atualissima. "Sono solo canzonete. Mah che politica, che cultura? ...." Sono d'accordo con Eugenio. Non andare a votare NESSUNO. Scioperare contro la politica, contro i partiti e tutti quelli che ne fanno parte. Forse si acorgeranno che non gli vogliamo più. Vogliamo un paese nuovo magari, con soltanto UNO che amministra così, si non fa le cose giuste, un impeachmet soluziona tutto. Basta con queste blà, blà, blà che non sono altro che imbrogli per arrivare sempre nelle tasche dei cittadini onesti. Siamo stati NOI a fare il debito publico? NO. No. E NO. Abbiamo per caso la sanità gratis? Gli stipendi sono stati alzati ogni anno almeno qualche dieci euro in più? La benzina quante volte è stata ridota dopo che il barril di petroleo è sceso di prezzo? etc..etc...
Dai! Sciopero generale ma, senza nessuna classe politica e neanche sindacati in mezzo. Siamo ancora liberi di fare oppure ci hanno tolto anche questo dirito? ;)

Re: Voglio vivere in un Paese normale

23/12/2011, 18:27

cari ragazzi ....noi siamo il sud dell'europa e l'Italia vive solo nel federalismo europeo non in quello nazionale del defunto pensiero leghista ...ed a noi in agricoltura è stato dato il compito di trasformare il nord Italia in un enorme serra calda ....questo il ministro dell'agricoltura leghista non ve l'ha detto ...ma questo sta nelle carte ....insieme a tante altre cose ...l'olio deve venire dalla Spagna ecc... chi è più imbecille carnevale o chi ci va dietro ??? e da masochisti votare il figlio imbecille o chi gli sta vicino loro che stando al governo NULLA hanno fatto ed ora fanno i buffoni....invece dobbiamo cambiare quello che sta scritto ma sul serio e non chi ha pagato sempre viene penalizzato due volte e chi non paga sta come il Papa con l'IMU ....chi dice che il latte lo deve produrre la Francia insieme alla carne ...ed i maiali la Germania ...ed a noi debbono rimanere i limoni e le serre calde ????.... questo dovrete ragionare voi ragazzi ....noi della nostra generazione over 50 non ci siamo riusciti...spero in voi ...io posso dirvi solo di non ripetere i nostri errori che tra l'altro comprendono i voti alla lega ....Pace e bene a tutti .....Ciao Elmo
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