nella tua domanda hai già messo gla risposta...................

comunque, considerando che sei nella cerchia di torino, credo ti sia noto che a moncalieri vi era, e forse esiste ancora un ristorante che si chiama/va <<BASTIANCONTRARIO>> e purtroppo per loro, i bastiancontrari, non hanno ancora capito che non potranno mai essere presi in considerazione, proprio perchè non hanno le PALLE per prendersi delle responsabilità colpa della loro indole, a loro non va mai bene nulla, nemmeno quando dopo una nottata di sesso con la persona desiderata arrivano al punto del go................. hanno sempre da ridire, li compiango perchè sono persone destinate all' infelicità perenne e a rimanere sempre sole.

ciao

Ritorno sulla discussione
1° per dichiarare di essere pienamente d'accordo con Mantovano;

2° per affermare che in Italia, la Sanità o l'iIstruzione sono assicurate a tutti. A parte le emergenze mediche (e riconosco che non è poco), il resto non è così roseo come qualcuno descrive. Tutto questo senza voler fare paragoni con questo o con quell'altro Paese
Se uno chiede una visita medica, diciamo ortopedica, fa la richiesta di prenotazione e, normalmente, si sente dire che + tutto occupato. a meno che non si sia disposti a sobarcarsi un viaggio in qualche altro ospedale distante centinaia di km. La prossima visita può essere effettuata fra 6 o 7 mesi. Insomma, un po' di pazienza, siamo o non siamo "pazienti"?
Cardiologia? TAC, Risonanza magnetica o prevenzione tumori? uguale, con l'aggravante che in questo caso, il paziente aspettando pazientemente il suo turno, potrebbe rimetterci la pelle. A meno che non si sia disposti a pagare, in privato, gli stessi medici che lavorano in ospedale. Cure dentarie gratis o con semplice ticket? ma neanche per sogno: se non c'è un'urgenza da pronto soccorso è necessario andare da un privato ... e pagare fior di quattrini.
Istruzione? vuoi la Maturità e non ci riesci? e che problema c'è? ci son tanti di quei "diplomifici"! basta pagare, in euro sonanti
Università gratis? ma no scherziamo. Amenoché uno non si becchi una borsa di studio, se a soldi può iscriversi, se no farebbe bene a cambiare idea e a trovarsi un lavoro. Comunque una volta dentro, non è raro il caso che si sia costretti a pagare qualche prof per passare un esame.
La politica? la "democrazia" in Italia? meglio non parlarne! e mi fermo qua.
Insomma, spero che le cose cambino in meglio. ma sicuramente oggi, se dicessi che son contento di far parte di questo Paese, mi sentirei un bugiardo

Ho letto con molto interesse tutta la discussione, ma fino ad ora non mi sono permesso di intervenire perchè avrei parlato con la pancia e non con la testa. Ora però mi sento di dire una cosa in relazione alle affermazioni di Pedru sul mondo universitario.

Piccola premessa: le università italiane hanno tanti problemi che derivano da un modo di gestire l'ateneo che necessità di modifiche (pena la chiusura di molti sedi statali).
Detto questo, mi domando (me lo domando davvero, non è una provocazione) se conosci altre esperienze universitarie diverse dalla tua (da come parli immagino che tu ne abbia). Se non ne conosci ti descrivo la mia. L'Università degli Studi di Milano (statale) ha dei criteri ben precisi per determinare la retta che uno studente deve pagare, tra questi c'è il reddito della famiglia. Ti assicuro che chi ha redditi molto bassi paga rette molto basse e ha parecchie, ma parecchie agevolazioni (giustamente) e ha anche, se non sbaglio, la possibilità di dilazionare il pagamento in più tranches.

Ora, che non sia gratis è vero, ma allora se vogliamo tutto completamente gratis dovremmo ridiscutere l'intero sistema capitalistico su cui la nostra società si basa e non basterebbe una vita per arrivare ad una conclusione.

Non voglio negare, ripeto, che l'università abbia dei problemi, ma una delle cose mi fa più innervosire sono le generalizzazioni. Non tutto funziona allo stesso modo: qualcosa meglio, qualcosa peggio. Queste generalizzazioni sono tra l'altro uno strumento ben utilizzato dalla classe politica, che manovra milioni di persone in questo modo. Per favore, mi pare che qui ci siano persone di ottima caratura intellettuale, cerchiamo di non cascarci anche noi.

Scusate il lungo intervento, ma mi dovevo togliere un peso.

Alberto

ma guarda manto oggi come oggi , ne la destra ne la sinistra danno soddisfazioni , anche perche una netta distinzione tra le due parti non ce , non e' essere bastiancontrario ne essere uno sfaticato come mi definisci ,senno 2 ernie al disco stai pur certo me le sarei evitato tranquillamente , visto che epr quanto potevo cmq lavoravo , echi mi ha sostituito lo pagato d tasca mia...

ognuno ha una propria inclinazione alle leggi economiche , forse per un insegnamento(sbaglaito) io tendo al modello nord europeo , dove la ricchezza di un paese , non si misura in quanti beni uno ha in media ( la legge del mezzo pollo a testa , io ne mangio 2 e 3stanno alal finestra) ma in quanti lavorano , e sopratutto aggiungo io , dove ognuno e' anche pagato x le responsabilita che si assume , e correlato a questo , paghi x gli sbagli fatti)

come gia detto per la ta visione , se tu fossi l'unico al mondo saresti l'uomo piu potente al mondo , secondo al mia saresti quello piu povero , perche nessun altro lavorerebbe oltre a te.

visto che purtroppo , le'conomia e' il principale mezzo con cui si misura il benessere , mentre la soddisfazione deriva sopratutto dal grado di sfruttamento dei beni posseduti (che senso ha riempirsi di cose che poi non usi , o comprare beni deperibili , o sevizi che non utilizziappieno)chi in un senso chi nell'altro , quando al amggior parte e' scontenta mi sa che quacosa nell'ingranaggio si sta grippando..

Manto il tuo pensiero e' un po claudicante , fai quello che vuoi per lavorare si devono investire capitali ... se hai tempo vatti a leggere Mani bucate ,e poi chiediti se effettivamnete son stai buoni investiemnti quelli ..

grintosauro scrive++++++++++++++++++++ma guarda manto oggi come oggi , ne la destra ne la sinistra danno soddisfazioni , anche perche una netta distinzione tra le due parti non ce , non e' essere bastiancontrario ne essere uno sfaticato come mi definisci ,senno 2 ernie al disco stai pur certo me le sarei evitato tranquillamente , visto che epr quanto potevo cmq lavoravo , echi mi ha sostituito lo pagato d tasca mia...
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ciao grinto scusami tanto, ma credo che tu ti debba rileggere il mio post io non ti ho dato assolutamente dello sfaticato, e non potrei assolutamente dartene sapendo che sei contadino, allevatore, a tempo pieno, ma stiamo scherzando credo che tu abbia frainteso, ma non saprei nemmeno quale frase.

ciao

ma sai patti chiari amicizia lunga

sai grinto, ha capirti molte volte è un' ardua impresa, come in questo caso

c'è qualche anima pia che mi possa illuminare e spiegarmi cosa intenda il buon grinto

ciao

A me pare che ciascuno a suo modo, Manto e Grinto, stiate dicendo la stessa cosa! E sono d'accordo con voi.
Comunque se stamani ero fiduciosa, ora comincio ad esserlo un po' meno...che forse il nostro nuovo presidente del consiglio, Merk...hem, volevo dire, Monti, mentre fino a ieri diceva che bisognava togliere via i privilegi, oggi già parla di rimettere l'ici sulla prima casa...e i priviliegi?...no?...non se ne fa più nulla?!
Magari è presto per giudicare, ma...se il buongiorno si vede dal mattino, aveva ragione il Principe di Salina del mai troppo celebrato Tomasi di Lampedusa. Tutto cambia, perchè nulla cambi mai davvero.

Caro Alberto, intanto grazie per la risposta, gentile e competente.
Rispondo:
Ho frequentato sia L’Università della mia città (Sassari, per la cronaca la più antica della Sardegna (1500/’600), che la Statale di Milano, di cui ho un bellissimo ricordo.
Detto questo, confesso che mi aspettavo qualche obiezione del tenore di quella da te avanzata. Quindi non ho alcuna difficoltà a darti pienamente ragione. A cominciare dalla tua piccola premessa: “le università italiane hanno tanti problemi che derivano da un modo di gestire l'ateneo che necessità di modifiche (pena la chiusura di molti sedi statali)”

Entrando nel merito:
1 anche a Sassari ci son dei criteri ben precisi sulla retta da pagare e anche qui è considerato in primis, il reddito della famiglia e, devo ammettere che sono abbastanza equi, ma c’ è chi ci “marcia”, dichiarando redditi molto più bassi di quelli reali (del resto … siamo in Italia)

2 Non sono certo io quello che pretende che sia tutto gratis. Io sono il primo a dire (e chi mi conosce ne è testimone) che i servizi si pagano (come si devono pagare le tasse in proporzione al reddito!), non si possono pretendere servizi gratis e, magari, di ottimo livello. Non è possibile.
Pensa che quando è stato abolito l’ICI, io che non sono nullatenente (quindi ero uno dei beneficiari di quella incredibile decisione), mi son subito posto questa domanda: “ma allora come risolveranno i Comuni questo mancato introito?, ma quando mai chi ha qualche proprietà non deve pagare nulla, come i nullatenenti?”. Sappiamo come è finita: molti Comuni sono entrati in crisi (ecco, appunto: siamo in Italia!)

E rilancio: sempre a proposito di Università (parlo di quella di Sassari, ma anche Sassari fa parte dell’Italia, o no?): Facoltà di Medicina, ma non solo: spesso se vuoi fare carriera devi essere figlio di Primario. Non importa se ci sono altri molto più preparati, Gli altri? O si accontentano o devono “emigrare”!
Dei templi biblici che passano dal momento di una prenotazione di visita specialistica alla effettuazione della stessa, ho già detto. Ma se paghi (anche intramoenia), i tempi miracolosamente si accorciano e diventano brevissimi.
Mi riservo di illustrare con qualche esempio la modalità delle visite effettuate col semplice pagamento del ticket, dopo mesi di paziente attesa.
Anche qui non voglio generalizzare. Ci sono, meno male, medici scrupolosi e preparati, disgraziatamente ci sono però tanti altri che se la sbrigano con poche parole e pochi minuti. Neanche questo mi piace!
Concludendo:
come mai ho scritto certe cose?
Perché anch’io avevo bisogno di togliermi un peso dallo stomaco.
Perché avevo come l’impressione (forse sbagliando) che qualcuno credesse che in Italia sia tutto gratis (o quasi) e tutto funzioni alla perfezione. E questo non è vero. Anzi: in Italia abbiamo le tasse più alte ed i servizi peggiori d'Europa … o quasi.
Viviamo in un Paese normale

JeanGabin...ma io sono felice che mia figlia ha scelto di fare quello che fa! Mai ostacolata! Tra l'altro per lavoro seguo molto i nostri ricercatori all'estero e ti dico che sono tutti contenti di aver scelto di fare ricerca all'estero....anche se ovviamente ammettono che l'Italia manca!

"E' proprio quella bottiglia pronta da stappare, la conferma del male oscuro che farà la tua infelicità anche per il futuro".....Sergio ma che dici???? Lo spumante si stappa per festeggiare l'inizio di un nuovo anno, una laurea, un compleanno, una festa insomma....e io ho festeggiato l'inizio di una nuova "normalità"! Non dipendo dai simboli ....ma dai fatti!

Quando dico un paese normale...alludo a un paese a cui tutti devono concorrere per farlo diventare tale....alludo per esempio all'impiegato che fa il suo lavoro senza cercare vie traverse....alludo a un autobus che passa in orario ( al nord non accade ma da noi si), alludo a un mondo senza mazzette e senza corruzione, alludo ad amministratori che amministrano tenendo in considerazione il bene comune e non quello personale....alludo a un mondo senza caste...alludo a un premier che si porta il trolley da solo e non va in elicottero al Ministero. Alludo, insomma, a una Paese l'esatto opposto del nostro...ma forse abbiamo imboccato la strada giusta....ma chissà però quanto ci vorrà prima che ci normalizziamo?

Per quanto riguarda l'Università è così come dite voi Alberto e Pedru....ma anche qui stiamo sempre dentro le Caste!!!!!Andate negli altri Paesi e vedrete la differenza....anche in questo!
Ciao a tutti