Ho letto il link sopra circa l'italia serva, concordo con molte osservazioni e senza alcun dubbio ne aggiungo in più sul nostro naturale servilismo non solo a livello di nazione, meglio nazioncina.
Dove invece non concordo affatto è sul nostro declino industriale deciso a tavolino dall'estero.
A quel tempo come tutt'ora mi occupavo di economia e di più, ne ero dentro fino all'osso.
Ho vissuto l'entusiasmante crescita delle forze innovative del paese che si affermavano nel mondo.
Ho visto l'irresponsabilità tipica degli arricchiti che credendosi arrivati non serviva più faticare e grazie alla costituzione più bella del mondo porre le basi della rovina economica, mitigata da illusoria continuità grazie alla crescita del debito.
Invece di sviluppo sostenibile si è optato per la corda molle verso tutte le spese non coperte da lavoro.
A quel tempo, per la verità un po' (4/5 anni) più tardi, ma eravamo nel pieno della crescita secondo il pensare generale, mentre invece il verme dell'inefficienza e del parassitismo stava rodendo dall'interno le basi che oggi sono irrimediabilmente perdute.
Faccio un piccolo esempio vissuto:
A quel tempo andai presso una grande azienda multinazionale con una sede in Fiandra con un commerciale per presentare un componente innovativo che l'azienda di "famiglia" aveva l'onore di aver saputo progettare e imporre a livelli veramente importanti per il suo settore.
Si dialoga con l'amministratore del settore e il suo tecnico e loro dicono: " Vi abbiamo cercati perché il vostro prodotto è considerato il meglio nel settore". Come non sentirsi fieri.
Mentre l'incontro andava verso le 12.00 si stava attraversando il loro reparto progettazione, (erano circa 1500 gli ingegneri in quella azienda) dove vi erano a grandi linee un centinaio di progettisti, ai loro banchi con i loro prototipi, cavi, diodi, tiristori, ecc, da noi tanto per capirci sarebbero stati 14, ad ogni modo suonò un campanello, tutti si sono fermati, hanno spostato di lato sul rispettivo banco il materiale su cui stavano lavorando in ambiente perfettamente pulito, come si potrebbe fare elettronica di alta qualità nello sporco?
E hanno cominciato ad aprire il loro contenitore del cibo, uno spuntino chi da solo chi in compagnia, poi ma io non ho visto la ripresa, perché nel frattempo si passò in ufficio per il proseguimento della discussione che porto all'accordo.
Ho citato questo caso perché all'epoca in azienda avevamo un problema, per via di esigenze di migliore utilizzazione dell'impianto di verniciatura (forse il primo a emissioni zero installato in Italia, dovetti comprarlo in Germania spendendo meno che uno analogo di fattura nazionale che all'epoca diluiva le emissioni nel primo corso d'acqua) invece di fare l'orario spezzato i tre addetti su circa 180 in totale, facevano il continuato, per cui verso le nove si mangiavano un panino.
La commissione interna con i rappresentanti sindacali protestarono che non era igienico, ed era giusto, si mise a disposizione una saletta refettorio perfettamente attrezzata per gli unici tre che, facendo il continuato, avevano l'esigenza di mangiarsi il panino.
Fu tutto bloccato dalla forza sindacale appoggiata dalla più bella costituzione del mondo e dal contratto metalmeccanici, perché era un'ingiustizia, si doveva fare una mensa per tutti i 180, non importa se nessuno l'aveva ne richiesta ne l'avrebbe utilizzata ed in ogni caso con costi stratosferici.
Non restò che "proibire" il panino ai tre, che, penso, continuarono a mangiarselo di nascosto.
Potrei farne centinaia di questi esempi che sempre più ci rendevano meno competitivi e stimolati e crescere, ma non voglio riprecipitare nell'abisso dei ricordi,
poi magari qualcuno ci si chiede perché mi trovo bene in montagna tra rettili e rapaci.
Io comunque scenderò per imbucare il mio SI, non perché lo ha detto l'ambasciatore o altri, ma perché secondo me il meno peggio.