Corto metraggio

Devono dircelo gli altri che cosa succede?

Nuovo catturapolli

Se avete bisogno di affittare un appartamento, qui i prezzi sono "popolari"...

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-02-02/affittopoli-roma-solo-185percento-case-comune-hanno-regolare-contratto-202732.shtml?uuid=AC76uOMC

Vorrei porre una riflessione riguardo il ragazzo ucciso in Egitto.
Come mai uno studente doveva fare l'inviato giornalistico in un paese governato da una dittatura? Tra l'altro per un giornale politico comunista, inviandolo a partecipare a riunioni sindacali.
Ovvero, non c'è una responsabilità da parte di qualcuno a mandare un ragazzo giornalista non professionista a correre certi rischi?
Il ragazzo ne era consapevole? Davvero pensava che bastasse uno pseudonimo per passare inosservato ai servizi segreti egiziani? E i nostri servizi segreti non sapevano che c'era uno in Egitto a interessarsi di politica e sindacati?
Mi sembra che i giornali menino il can per l'aia, ma che sorvolino su certe responsabilità italiane.

Veramente proprio sconosciuto questo ragazzo non era, era in giro per il mondo come uno dei nostri studenti migliori,avendo vinto concorsi europei ed avendo girato per studio mezzo mondo
In un paese squartato da contrapposizioni e dove certe pratiche sono ordinaria amministrazione non mi stupisce che possa essere accaduto, così come già è successo ad altri connazionali in paesi limitrofi. Non credo che aver scritto 3 articoli in due anni sia giornalismo,non credo neppure che chi si senta a rischio si copra con una foglia di fico quale lo pseudonimo, mi chiedo perchè se non si sentiva sicuro non ha fatto armi e bagagli e se ne è tornato a casa.
Credo invece che la giovane età lo abbia illuso di essere onnipotente come avviene in tutti i giovani in generale ed abbia sottovalutato il pericolo che correva.
Giusto ricercare le responsabilità, ma eviterei di fare ipotesi astratte per la vecchia abitudine di dietrologia tutta italiana
Le mie condoglianze alla famiglia

Mah, più o meno diciamo la stessa cosa, però ricordo che alle sue spalle c'era il Manifesto che pubblicava i suoi articoli e ne ha pubblicato uno dopo la sua scomparsa malgrado l'opposizione della famiglia.
Se fosse stato un giornalista con tessera forse sarebbe stato più preparato o più tutelato, non so.
Comunque, sì, la mia è dietrologia, lascia il tempo che trova. È solo una riflessione su una brutta storia con aspetti non chiari da molte parti.
Non voglio certo accanirmi contro un giovane uomo , non un ragazzino, lanciato in un avventura senza reti di protezione.
In ogni caso non credo che il nostro governo farà mai davvero chiarezza sull'accaduto e sui responsabili.

Questo sarebbe un crimine,anche se apparentemente si è mosso con chiarezza e rapidità, ma qua noi siamo solo spettatori e privi di quelle informazioni trasparenti che ci permettono di avere opinioni di cui siamo profondamente convinti, almeno il sottoscritto

Ovviamente ho espresso solo una mia opinione, ma ho l'impressione che dove siano interessi di stato o grossi contratti commerciali, la vita dei singoli sparisca.