Per tagliare i fili ci vuole una rivoluzione alla francese, uccidere tutti i potenti, ma ucciderli veramente perché altrimenti prima o poi ritornano e ripartire dal basso....altrimenti sarà sempre così...
La civiltà non si insegna: o c'è o non c'è. Se non si cambia testa, dieci minuti dopo lo sterminio che auspichi hai altrettante infestanti da sradicare... I non potenti, quando possono, diventano esattamente come i potenti. Carine le utopie, ma ci vuole anche un po' si senso di realtà condito dalla coscienza dei propri limiti di specie... E, per inciso, il mio di prima non era un discorso italiano, ma assolutamente più generale. Mi pare che altrove ci siano fili decisamente simili, anche se forse qualche marionetta in meno disposto a farseli tirare.
tagliare i fili andando via potrebbe essere solo se andassi a suonare l'ukulele su un'isoletta a vivere portando a fare immersioni i turisti.. peraltro senza garanzia di riuscirci nemmeno li'..
bisogna anche guardare, forse con un po' di rassegnazione, che comunque vada siamo nati nella parte meno peggio del mondo.
e che a meno di sconvolgimenti colossali, anche ai burattinai conviene che tutti resti com'e', poiche' quelli che perderebbero di piu' sarebbero proprio loro..
Io parlavo a livello europeo, non italiano....comunque cambiare posto non è difficile, almeno per me, la casa è dove ci si sente bene.....per la cronaca, qualche tempo fa alle falde del kilimangiaro c'era una coppia milanese, tipo architetto e commercialista che han venduto tutto e si son comprati uno yacht ai Caraibi mi pare e vivevano sullo yacht portando in giro turisti!
a Breslavia c'e' un francese nipote di emigrati padovani che vende olive e prodotti delle excolonie del nordafrica. lavora fin che ne ha per un mese nei mari del sud e va.
un posto vale l'altro. ognuno e' un re quando riesce a fare quel che lo appaga, il resto serve solo a farsi venire il fegato marcio. poi si che la vita diventa una presa per il c..o..
Quindi, se ho capito bene, il sentimento generalizzato è tipo: "I fili me li tirano lo stesso, vado dove sto meno appeso.". Credo di non riuscire proprio a vederla così, ma dicono che il mondo sia bello perché è vario... Buona fuga a tutti!
se uno si sente appagato e vuole giocarsela dove nasce, ben venga. tanto di cappello.
se uno se la sente e vuol tentarla altrove, ben venga ugualmente.
Tu la vedi una fuga, io la vedo come tentarla dove a parita' di possibilita' iniziali hai minor difficolta' a insediarti (lavoro, famiglia, socialita', non e' solo questione di soldi.)
il concetto e' di non porsi limiti, tanto poi c'e' sempre la livella di Toto'..