Perdonatemi, ma io sono una che deve concretizzare i concetti, che la mattina, alzandosi, deve avere almeno una vaga idea di che cosa fare. Secondo me si dovrebbe con molta umiltà farsi quotidianamente domande meno chiassose, ma decisamente più stringenti. Quel che è successo alle torri è eclatante, comunque la si veda, ma è come pensare che l'Everest sia soltanto la sua cima.
Viviamo in una continua e arrogante manipolazione ed è davvero fare il gioco del nemico distrarsi su ciò che viene appositamente scelto come obiettivo per dirottare l'attenzione dalle cose altrettanto mostruose che abbiamo attorno, ma che hanno una forma meno violenta, apparentemente, e passano spesso inosservate. Comunque sia andata, sono state sacrificate 2977 persone nel nome di interessi "più alti", e onestamente immagino con maggiore facilità un inciucio che una roba tipo "Mi hai fatto arrabbiare e io ti do un cazzotto", ma ovviamente non posso averne certezza. Tuttavia esistono davvero poche situazioni umane in cui la ragione sta tutta da una parte, moltissime invece, in cui è il torto a farla da padrone. Non è una certezza, solo una buona approssimazione.
Ma la stessa cosa, sacrificare persone, succede ogni giorno in ogni cosa che viviamo e ahimè, molte più di 2977 per volta. Quando pensiamo alle torri faremmo bene ad estendere la conta ben oltre gli sventurati che quel giorno ci hanno lasciato le penne per i ghiribizzi dell'una
E dell'altra parte. Dovremmo pensare a come cercare di non essere vittime troppo facili di chi ci considera un business e gioca sulla nostra pelle esattamente come su quella di quei 2977, perché con noi lo fanno in silenzio, a colpi di decretini, accordini, risoluzioncine, embarghini e liberalizzazioncine. Tutte cosine trascurabili in confronto a 2977 cadaveri in una botta sola. E così non ci facciamo caso.
Libertà non è poter dire quel che si vuole, non ce lo dimentichiamo. Libertà è sapere, soprattutto sapere cosa dire. E noi, purtroppo, non siamo affatto liberi, perché l'unico vero complotto, che mette d'accordo tutte le parti in gioco, vicine e lontane, è finalizzato a lasciarci la rassicurante convinzione di essere padroni della nostra vita, di scegliere i nostri nemici, possibilmente senza dubitare mai. Lo scopo è non farci mai sospettare che in realtà combattiamo contro noi stessi, la nostra pigrizia mentale e il nostro deretano ormai davvero troppo pesante. Abbiamo tutti una soluzione ai problemi del mondo intero, quando dovremmo chiederci come arrivare a sera senza esserci fatti prendere per i fondelli da almeno 50 burattinai, nascosti dietro aule, farmacie, chiese, negozi, sedi di partito, associazioni, uno più bello e nobile dell'altro.
Almeno provarci, a tagliare qualche filo, no?
Anche solo provare a vederli sarebbe qualcosa... Poi mi si può anche dire che io vedo fili ovunque, ma giustamente, sono opinioni...