Voglio vivere in un Paese normale

Tornando al nostro Belpaese, poco normale, Auguro per i prossimi anni a venire Buona Fortuna a tutti....


http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2014-10-21/tasse-nascostel-iva-pronta-salire-senza-spending-review-170416.shtml?uuid=AByA9M5B&nmll=2707

JeanGabin ha scritto:Sono in parte d'accordo con te Pedru, la questione è che duemila anni dopo non hanno alcuna discendenza,
in più quella che li hanno cacciati lasciamo perdere, non li ha cacciati nessuno, sta scritto su un libro ma la realtà è un altra....
Fermo restando che appunto il libro non è un libro ricosnosciuto di Storia, ma di Religione.

Ciao

Sì Jean, ma gli Ebrei, di qualunque parte siano, si sono da sempre riconosciuti come un Popolo e sono sempre stati perseguitati. Anche in Sardegna ce n'erano diverse colonie, ma ai tempo dell'Inquisizione (a quel tempo la Sardegna faceva parte integrante, come Regno di Sardegna, dell'Impero Spagnolo e i sardi si consideravano cittadini spagnoli a tutti gli effetti, esattamente, o forse anche di più, come adesso si considerano cittadini italiani) furono costretti o a convertirsi o ad ad andar via. "Quel libro", dici tu evidentemente riferendoti alla Bibbia, non è propriamente un testo storico, è vero, ma allora testi storici non esistevano: è una raccolta di episodi antichi tramandati prima oralmente. La storia la scrivevano i sovrani (o chi per essi, sempre per elogiare se stessi ed esaltarne le loro gesta, ma sorvolando su molti fatti che a loro non interessavano o potevano sminuirli. La Storia, in senso moderno, racconto di fatti il più possibile aderenti lla realtà, è cominciata nella Grecia classica, con certo Erodoto di Alicarnasso (480 a.C.), e comunque, sappiamo che difficile restare obiettivi e che spesso la storia la fanno i vincitori, quindi non tocchiamo quel tasto. Resta il fatto che gli ebrei in un modo o nell’altro, sono stati cacciati dai loro territori in Medio Oriente (che erano molto più vasti di quanto non sia oggi lo Stato di Israele). Nel 600 d. C. quel territorio, ormai in prevalenza cristiano, è stato invaso dagli arabi. A me sembra giusto che finalmente, quel Popolo abbia un suo territorio e non debba vagare per l’eternità in luoghi stranieri.
Saluti
Pedru

Tornando in Italia, tutto dimostra che siamo messi veramente male, da qualunque angolazioni si guardi. Tutti noi vorremmo vivere (o ritornare a vivere) in un Paese normale, ma con questa classe dirigente (di qualunque orientamento, senza distinzione), mi sa tanto che questo legittimo desiderio resterà un sogno. La cosa peggiore è che ogni Popolo ha il Governo che si merita, e cambiare le teste della gente, tu lo sai quanto me, è cosa molto difficile, ci vorrà perlomeno qualche generazione, non è una prospettiva molto allegra
Saluti
Pedru

Appassionante discussione infinita e senza ne capo ne coda
Non sono molto interessato a rimestolare la polenta (storia) dopo millenni senza arrivare a capo di nulla
Unica cosa certa è che ci sono due popoli che di sofferenze ne hanno patito ogni ragionevole limite ed è ora che TUTTI ci diano un taglio e trovino e si impegnino per una soluzione, e dico anche imposta dal resto dei paesi a livello planetario che permetta loro di superare le reciproche recriminazioni e la finisca di riempire di morti le fosse ed i libri di storia

Ps scusatemi lo sfogo

La cosa peggiore è che ogni Popolo ha il Governo che si merita

Ed anche questa sacrosanta verità dovrebbe portarci a rimboccare le maniche e far si che le cose si rimettano in carreggiata velocemente.............ma il popolino elettore mormora a testa bassa e braghe calate

[quote="gargamella"]Appassionante discussione infinita e senza ne capo ne coda
Non sono molto interessato a rimestolare la polenta (storia) dopo millenni senza arrivare a capo di nulla
...................

Ps scusatemi lo sfogo
[quote]
Hai ragione Garga, io sono intervenuto per precisare alcune cosette che, evidentemente, vengono comunemente ignorate. Tutto qua
Saluti
Pedru

dire che son sempre stati cacciati dappertutto , insomma, anche in Piemonte c'erano , facevano gli ususrai, il detto andare ad Aramengo , era perché in quella citta ce n'erano parecchi.. tranne adesso che si da meno importanza di che religione sei, ma più come ti sai comportare. all'epoca era gente che veniva apprezzata, non di certo x l'umanità in senso morale

Pedru non voleva essere assolutamente un richiamo ma solamente starnazzare la mia rabbia e la mia impotenza in una vicenda che condiziona la vita di due popoli che sicuramente meriterebbero pace e rispetto

Pedru ha scritto:

gargamella ha scritto:Appassionante discussione infinita e senza ne capo ne coda
Non sono molto interessato a rimestolare la polenta (storia) dopo millenni senza arrivare a capo di nulla
...................

Ps scusatemi lo sfogo

Hai ragione Garga, io sono intervenuto per precisare alcune cosette che, evidentemente, vengono comunemente ignorate. Tutto qua
Saluti
Pedru

Sono in parte d'accordo con quanto scrivi Pedru, ma vorrei chiederti una cosa, lo sai che lo stato di cui parliamo è l'unico
stato al mondo che non ha i confini delimitati?
Non voglio insistere sulla cosa, ma alla fine mi sa di barzelletta, solo che ammazzano migliaia di persone....

Hanno fatto e faranno quello che vogliono in palestina, e non solo lì ,

almeno ora, facessero democraticamente integrare i palestinesi "pacifici" con loro ;

invece, andare nella striscia di Gaza sembra di andare in un lager a cielo aperto, con acqua e luce solo per tre o quattro ore al giorno e recinzione dappertutto , nemmeno dal mare si puo portare alimenti o viveri o altro .

E non è per punire i terroristi , è per cercare di far andar via gli ultimi palestinesi che prima o poi si romperanno di questa vita e andranno via, lasciando gli ultimi metri di terra all antico progetto di riunione di Teodoro Herzl .

Questo forse te lo sei dimenticato di dire caro Pedru ....

il confine aleatorio e' più nella testa della gente che sulle frontiere, a entrambe le parti conviene nn ci sia la pace x far quel che vogliono.

anzi non conviene a nessuno ci sia la pace nel mondo a neanche chi si professa pacificatore