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Re: Voglio vivere in un Paese normale

13/10/2014, 0:56

sara' questo l'attrezzo che causa le alluvioni ?

http://www.youtube.com/watch?v=tF7_dEjLFzU

il video mi sembra gia piuttosto vecchiotto, chissa che avranno ora ...

Re: Voglio vivere in un Paese normale

14/10/2014, 0:08

Paolosky ha scritto:
Per l'Ucraina non la penso come te. Io direi, in linea di massima e molto sinteticamente, che ogni Paese deve essere libero di allearsi con chi vuole e ha il diritto di mantenere l'integrità del suo territorio.


Un popolo ha il diritto di decidere il proprio futuro ad esempio creando uno stato autonomo(la Novorossya nel Donbass) oppure annettendosi ad un altro stato(la Crimea con la Russia): si chiama AUTODETERMINAZIONE dei POPOLI sancito dalla carta dei principi dell'ONU.

Ripeto ancora che Israele in queste faccende c'entra ben poco, se non nella mente di qualche antisemita ad oltranza.....


Ricordo solo che esiste un abisso tra antisemitismo e antisionismo.

Vorrei vedere se, quando il Popolo Sardo deciderà di non dipendere dallo Stato italiano, di cui, (a differenza dell'Ucraina russofona e sobillata dall'espansionismo russo del nuovo zar Putin), come la penseranno gli italiani, alla faccia della AUTODETERMINAZIONE dei POPOLI sancito dalla carta dei principi dell'ONU, che conosciamo molto bene.
Che c'è differenza fra "antisemitismo e antisionismo" non c'è bisogno che me lo ricordi nessuno, la conosco bene: "antisemitismo" sarebbero azioni contro gli ebrei in quanto tali. "Antisionismo" sarebbe l'essere contro il diritto di Israele di esistere: infatti il sionismo è nato in seguito all'inasprirsi dell'antisemitismo in Europa Orientale e propugnava il ritorno degli ebrei nella loro terra di origine, attraverso varie tappe che per brevità non sto l' a descrivere.
Mi sembra evidente che, spesso, si cambiano solo i termini per rendere l'antisemitismo accettabile: per esempio voler cancellare lo stato di Israele dalla faccia della terra, possibilmente massacrando i suoi abitanti per me è sempre becero antisemitismo e, forse, ancora peggio
Saluti
Pedru

Re: Voglio vivere in un Paese normale

14/10/2014, 8:13

Pedru ha scritto:



Vorrei vedere se, quando il Popolo Sardo deciderà di non dipendere dallo Stato italiano, di cui,


come la penseranno gli italiani, alla faccia della AUTODETERMINAZIONE dei POPOLI sancito dalla carta dei principi dell'ONU, che conosciamo molto bene.

Pedru



scusa pedru , di cui cosa?

una volta che decidrete di non dipendere dallo stato italiano , lo stato che fara'?

Re: Voglio vivere in un Paese normale

14/10/2014, 10:01

Eh, hai ragione Grinto: mi è saltato un pezzo :roll:
Volevo dire: di cui siamo entrati a far parte (ducato di Savoia, mentre la Sardegna era ufficialmente un Regno), con una grande autonomia, molto ma molto pù ampia di quella di adesso (basti dire che i Sardi non potevano fare il servizio militare sotto l'esercito piemontese), per quanto spesso disattesa dai Savoiardi, per mero scambio di favori che le grandi potenze di allora (Austria, Francia e Gran Bretagna) avevano donato al Piemonte, senza nessuna volontà in tal senso del Popolo Sardo. Se qualcuno vuole spiegazioni e/o approfondimenti posso darne tante, ma tante :D
Saluti
Pedru

Re: Voglio vivere in un Paese normale

14/10/2014, 10:05

grintosauro ha scritto:...........................................................................

una volta che decidrete di non dipendere dallo stato italiano , lo stato che fara'?

Già, è proprio quello che chiedevo io: Lo Stato Italiano, come reagirà?

Re: Voglio vivere in un Paese normale

14/10/2014, 13:57

Pedru se reagisce come fa a qualunque evenienza attuale fate a tempo a spostarvi a remi fino a capo Verde con tutta l'isola prima che se ne accorga..

piuttosto: Corsica, Sardegna, Belgio, Scozia.... com'è che è tramontato il detto l'unione fa la forza? Vedo i miei vicini slovacchi che affarone hanno fatto a scindere l Cecoslovacchia..

Re: Voglio vivere in un Paese normale

14/10/2014, 14:28

scarica i costi sulle autonomie.. fino ad adeso x 60anni hanno goduto un trattamneto di favore , ma li bengodi nn dura in eterno

Re: Voglio vivere in un Paese normale

14/10/2014, 15:44

lumacosio ha scritto:Pedru se reagisce come fa a qualunque evenienza attuale fate a tempo a spostarvi a remi fino a capo Verde con tutta l'isola prima che se ne accorga..

piuttosto: Corsica, Sardegna, Belgio, Scozia.... com'è che è tramontato il detto l'unione fa la forza? Vedo i miei vicini slovacchi che affarone hanno fatto a scindere l Cecoslovacchia..

Belgio? è già indipendente, forse volevi dire Fiandre, quella parte del Belgio dove si parla fiammingo.
Di tutte le nazioni che hai elencato, solo la Scozia è più grande della Sardegna, ma ne hai dimenticato tante altre, per esempio Catalogna e Paesi Baschi e, visto che è di attualità, io ci aggiungerei anche il Kurdistan e Palestinesi. Diverse volte all'anno esponenti indipendentisti di tutte queste nazioni (almeno di quelle europee) si riuniscono per analizzare la situazione e le prospettive.
La Slovacchia ha sbagliato, secondo me a volere l'indipendenza, perché con i Cechi hanno moltissime affinità e pochissime differenze, la Cecoslovacchia era un unico popolo, un'unica nazione. La separazione è stata voluta dalla Slovacchia perché, a torto o a ragione, si credeva discriminata


grintosauro ha scritto:scarica i costi sulle autonomie.. fino ad adeso x 60anni hanno goduto un trattamneto di favore , ma li bengodi nn dura in eterno

Per la precisione : più di 60 anni.
Sì, lo so che per molti italiani, specie a Nord, i sardi e la Sardegna sono considerati un peso. Ma pensa cosa è per noi il peso dello sfruttamento, passato, presente e futuro delle nostre risorse, le servitù militari che sottraggono all'uso civile porzioni di terra maggiori di ogni altra parte d'Italia e, forse, di tutto il resto d'Italia messo insieme, considera la trascuratezza in cui sono tenuti i nostri beni archeologici, o addirittura il tentativo di nasconderli all'opinione pubblica.
Vuoi che ti faccia degli esempi o aggiunga dell'altro? Per tutto questo ed altro ancora, lo spirito indipendentista è sempre presente in Sardegna e, anzi, è in aumento.
Se la Sardegna ha avuto uno straccio di Autonomia è perché aveva (ed ha) delle caratteristiche storiche, linguistiche, culturali sue proprie e l'Italia rischiava che davvero il sentimento indipendentista divampasse e la Sardegna, in breve tempo si staccasse dallo stato italiano anche con la violenza. Siamo un peso? bene, lasciateci andare, forse per qualcuno il Bengodi finisce davvero, ma non per i sardi.
Pedru

Re: Voglio vivere in un Paese normale

14/10/2014, 18:34

si scusa.. ho invertito lo stato sovrano esistente con chi lo vorrebbe diviso.. lapsus calami..
non le ho dimenticate, ci sono 60000 caratteri non volevo consumarli tutti, deve essere l'influenza del sangue di mia nonna di Genova..

la domanda rimane quella, da uomo di cultura umanistica qual sei: in un momento di profonda crisi generale, oltre allo specifico caso sardo e alla classe dirigente inetta che abbiamo, per te perche' la gente di tutti i luoghi e le minoranze di cui sopra spingono a uttti i costi verso l'indipendenza?
tralasciando i bellicosi territori mediorientali, ma rimanendo in Europa, non sarebbe piu' logico superare i dissidi e avanti fortza paris?

uno staterello conta per uno staterello.. sia in politica estera che in forza interna. e appunto, se prima la Cecoslovacchia poteva avere un certo peso in Europa, adesso i Cechi sono bene o male con i Polacchi gli stati ex est-muro piu' "pesanti", la Slovacchia vale il 2 di picche..

Comunque parlando di regioni autonome per me taglierei le 3 del nord, che ne hanno gozzovigliato che basta, La Sicilia non la so valutare, la Sardegna, gia' solo per l'incasinamento nei collegamenti, proprio un calcio nel posteriore non mi sentirei di darglielo..

Re: Voglio vivere in un Paese normale

14/10/2014, 19:07

Sapete che fine faranno tutti quelli che vorranno l'indipendenza?

Andranno direttamente nelle braccia di Bruxelles... questo significa oggi, quelli che dirigono l'Europa attuale
non desiderano altro....
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