21/11/2011, 9:25
21/11/2011, 20:13
21/11/2011, 20:23
21/11/2011, 21:35
21/11/2011, 21:59
21/11/2011, 22:06
giuliaxyx ha scritto:Ciao a tutti. Purtroppo ho poco tempo per scrivere su questo forum ma, appena posso, leggo tutti i vostri commenti. Su questo tema io mi trovo molto vicina alle posizioni espresse da Dalmar e poi anche da Pedru. Non sono troppo ottimista, comunque, su questo governo: non è una contraddizione, meglio del precedente potrà fare comunque. Certo non rappresenta i miei ideali, ma ritengo anche che sia necessario essere realisti. Tra il vuoto pneumatico che viene espresso da una certa parte politica, ed il coro troppo spesso scomposto che si erge dall'altra parte politica... sarebbe carino per una volta remare tutti insieme nella stessa direzione, sperando che sia quella buona. Concordo anche con Grinto quando ricorda che l'Italia è nata ieri, emersa faticosamente da un coacervo di regionalismi litigiosi e ben altri poteri più o meno forti. E la Lega non ha fatto altro che ricordarci da dove veniamo. Le mie perplessità sull'attuale governo sono legate alle scelte economiche che potrà fare, che io magari preferirei avessero un equilibrio diverso da quello che temo, sempre che poi possa fare qualcosa. Per chiudere, riallacciandomi ad un altro argomento aperto da Pollinof, aggiungo solo due spunti. Il primo: siamo stati 'educati' a pensare che sia tutto uguale (=uno schifo) qualsiasi sia la parte politica o sociale che si esprime. I politici sono tutti ladri, i giovani sono tutti potenzialmente black clock (..ma chi li ha visti?!), gli indignatos sono probabilmente dei lettori adolescenti di Noemi Campbell... Basta! Le differenze ci sono se si ha la pazienza e l'intelligenza di trovarle. Lasciare che passi un messaggio disfattista, soprattutto in italia, mi pare molto pericoloso anche perché forse un certo disfattismo ce l'abbiamo nel DNA. Secondo: le banche ed i poteri forti ed i BTP , lo spread... questi sconosciuti! Nei miei sogni megalomani (che non ci sono, faccio per dire..) se fossi il ministro della scuola probabilmente oltre ad aumentare le ore di educazione civica, questa sconosciuta..., aggiungerei un paio di ore di economia per formare i nostri bambini. Quando uno stato chiede soldi in prestito, di fatto, è come se fosse un'azienda o un istituto bancario, o qualcosa del genere. Deve dare delle garanzie, vale per il mutuo di casa e per il fido dell'azienda. Posso concordare che le banche solitamente non si limitano a tutelare eventuali 'sofferenze', di solito cercano anche di guadagnarci qualcosa (ciononostante le banche soffrono anche per il credito facile...), comunque mi pare abbastanza normale che chi presta soldi si debba cautelare di fronte ad un'eventuale insolvenza. Lo stato italiano non fa differenza,anzi peggio, perché si tira dietro l'euro oltre ad un buon numero di risparmiatori italiani (40% dei titoli di stato emessi) che ci hanno messo dei soldi e che probabilmente non vorrebbero replicare l'esperienza già fatta con i bond argentini. Per cui inutile lamentarsi di poteri forti, poteri alle banche ed ai banchieri (e non mi stanno certo simpatici) oppure dire che la democrazia è stata uccisa. Ma le regole del gioco sono queste, e quando entriamo in una banca solitamente lo sappiamo già, idem se decidiamo di far quotare in borsa una società oppure ci rivolgiamo alla finanziaria simil-usurario.cSe non lo sappiamo, ore di economia a scuola!
Non ci piacciono queste regoel...?? (a me, no!) ma allora aveva ragione il nostro ex-premier a dire che ci sono pericolosi 'comunisti' in giro...?
Ciao a tutti, paso all'argomento 'Ricette... ricette' che forse mi si addice di più!
g
22/11/2011, 1:04
giuliaxyx ha scritto:Ciao a tutti. Purtroppo ho poco tempo per scrivere su questo forum ma, appena posso, leggo tutti i vostri commenti. Su questo tema io mi trovo molto vicina alle posizioni espresse da Dalmar e poi anche da Pedru. Non sono troppo ottimista, comunque, su questo governo: non è una contraddizione, meglio del precedente potrà fare comunque. Certo non rappresenta i miei ideali, ma ritengo anche che sia necessario essere realisti. Tra il vuoto pneumatico che viene espresso da una certa parte politica, ed il coro troppo spesso scomposto che si erge dall'altra parte politica... sarebbe carino per una volta remare tutti insieme nella stessa direzione, sperando che sia quella buona. Concordo anche con Grinto quando ricorda che l'Italia è nata ieri, emersa faticosamente da un coacervo di regionalismi litigiosi e ben altri poteri più o meno forti. E la Lega non ha fatto altro che ricordarci da dove veniamo. Le mie perplessità sull'attuale governo sono legate alle scelte economiche che potrà fare, che io magari preferirei avessero un equilibrio diverso da quello che temo, sempre che poi possa fare qualcosa. Per chiudere, riallacciandomi ad un altro argomento aperto da Pollinof, aggiungo solo due spunti. Il primo: siamo stati 'educati' a pensare che sia tutto uguale (=uno schifo) qualsiasi sia la parte politica o sociale che si esprime. I politici sono tutti ladri, i giovani sono tutti potenzialmente black clock (..ma chi li ha visti?!), gli indignatos sono probabilmente dei lettori adolescenti di Noemi Campbell... Basta! Le differenze ci sono se si ha la pazienza e l'intelligenza di trovarle. Lasciare che passi un messaggio disfattista, soprattutto in italia, mi pare molto pericoloso anche perché forse un certo disfattismo ce l'abbiamo nel DNA. Secondo: le banche ed i poteri forti ed i BTP , lo spread... questi sconosciuti! Nei miei sogni megalomani (che non ci sono, faccio per dire..) se fossi il ministro della scuola probabilmente oltre ad aumentare le ore di educazione civica, questa sconosciuta..., aggiungerei un paio di ore di economia per formare i nostri bambini. Quando uno stato chiede soldi in prestito, di fatto, è come se fosse un'azienda o un istituto bancario, o qualcosa del genere. Deve dare delle garanzie, vale per il mutuo di casa e per il fido dell'azienda. Posso concordare che le banche solitamente non si limitano a tutelare eventuali 'sofferenze', di solito cercano anche di guadagnarci qualcosa (ciononostante le banche soffrono anche per il credito facile...), comunque mi pare abbastanza normale che chi presta soldi si debba cautelare di fronte ad un'eventuale insolvenza. Lo stato italiano non fa differenza,anzi peggio, perché si tira dietro l'euro oltre ad un buon numero di risparmiatori italiani (40% dei titoli di stato emessi) che ci hanno messo dei soldi e che probabilmente non vorrebbero replicare l'esperienza già fatta con i bond argentini. Per cui inutile lamentarsi di poteri forti, poteri alle banche ed ai banchieri (e non mi stanno certo simpatici) oppure dire che la democrazia è stata uccisa. Ma le regole del gioco sono queste, e quando entriamo in una banca solitamente lo sappiamo già, idem se decidiamo di far quotare in borsa una società oppure ci rivolgiamo alla finanziaria simil-usurario.cSe non lo sappiamo, ore di economia a scuola!
Non ci piacciono queste regoel...?? (a me, no!) ma allora aveva ragione il nostro ex-premier a dire che ci sono pericolosi 'comunisti' in giro...?
Ciao a tutti, paso all'argomento 'Ricette... ricette' che forse mi si addice di più!
g
22/11/2011, 8:45
22/11/2011, 10:10
22/11/2011, 10:24
grintosauro ha scritto:ce uan cosa che sembra strano, ma forse e' piu una mia o nostra convizione che altro..
sembra strano che chi meno crede nel"risorgimento"italiano , sia chi x un motivo (anche orografico" o altro abbia contatti con l'estero , o perche vive vicino al confine( J&P, il buon tremor , ricky75,...) o perche abbia vissuto una aprte delal vita all'estero , tra cui alcuni moderatori ( robyvan , mario , ) mentre chi e' piu a contatto con la realta interna del paese, o perche appena uscito dalla scuola , ha una visione piu da "mass media "all'italiana.
badate stamttina che la fiat abbia rotot coi sindacati importa fino ad un certo punto , i mass media sono piu impegnat a dire ai 4 venti che il"canadee" e' in rotta con monti , che al lato pratico di sentire le sue proposte x l'occupazione.
giuste o sbagliate che siano , dopo tutto giuliaxxx , siamo il paese in cui e' meglio niente , che piuttosto per quanto riguarda il lavoro dipendente, mentre per gli autonomi va bene che si prostrino fino allo sfinimento ( rimborsi dello stato dopo anni, sistema bancario leggermente ottuso , una contrattazione dei costi dei servizi inesistente, una burocrazia su tutto decisamente matusalemme...., che faccio continuo???)
quello che preoccupa e che tutta quello che concerne la scuola , e' un tunnel che porta solamente al lavoro dipendente, in cui pe rquanto bravo nozionicamente , devi sempre avere uno che x filo e x segni ti dice quello che devi , fare , quando lo devi fare , come lo devi fare, perche lo devi fare , e pure sopportare quando per qualche motivo pur con tutte le consegne , sbagliate, e la risposta sia:"Eh vabbe che vuoi che sia , mica sono una/o esperto..." etu pensi , si effettivamnete hanno un po ragione chi dice che a volte non ci vuole un dipòlomato x capire che un grappolo d'uva e' amturo e quello viino e' verde....
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