lumacosio ha scritto:Pedru spero che mi concederai che alcune soluzioni tecnologiche utilizzate siano sviluppate da concetti importati dalla civilta' araba, tutto li.
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Quindi la normalita' e' piuttosto relativa...
Buon bagno!! (cmq caldo e secco anche qui, purtroppo).
Non sono certo io a negare che la “civiltà araba” abbia avuto la sua importanza nei secoli bui del medioevo europeo, conseguente al crollo di un grande impero e una grande e plurisecolare civiltà, quella romana. Che abbia elaborato anche concetti propri è nella logica delle cose, tipica di tutte le civiltà. Tuttavia è indubbio ed innegabile che si è sviluppata acquisendo molti concetti di altre civiltà, è innegabile che lo slancio della civiltà araba si sia esaurito con l’esaurirsi della spinta della conquista militare – religiosa insita nella sua dottrina, dopo il fallimento dell’occupazione dell’Europa, dopo essere stati ricacciati dalla Spagna e dalla Sicilia. Poi si fermata e cristallizzata al medio evo. Perciò molti concetti che in Europa erano validi fino al medioevo, ma poi si sono pian piano evoluti, nei paesi Islamici sono ancora validi e indiscutibili, come sono validi e indiscutibili altri concetti estranei alla religione e cultura cristiana.
In Occidente essere fuori dal coro, cioè non conformista, “ti porta ad essere emarginato, preso a sassate fisiche o psicologiche”? ma quando mai. Forse sino a qualche secolo fa, ma adesso l'anticonformismo è assolutamente accettato, se non la norma. In Germania ci sono interi paesi un tempo tedeschi, oggi abitati in prevalenza vicina al 100% da turchi, e nessuno li emargina e prende a sassate, neanche psicologicamente. Un’ amica tedesca, medico, mi diceva l’altro giorno che molti turco - tedeschi( ormai da almeno una generazione in Germania) non conoscono la lingua tedesca e, quando vanno in ospedale hanno bisogno di un interprete, altro che emarginazione. Semmai si emarginano loro.
Io ho studiato per anni all’Università Statale di Milano. Ho conosciuto anche arabi. Alcuni arabi cristiani palestinesi, mi hanno raccontato che loro nella loro terra erano emarginati e sottoposti a soprusi di ogni genere. Per esempio: gli islamici potevano sposare una donna cristiana (ovviamente per convertirla), ma i cristiani non potevano sposare una islamica, pena la morte.
Certo che la “
normalità” è relativa, ma se le parole hanno un senso, la normalità è quello che rientra nella norma, cioè quello che comunemente pensa e fa la gente. La “
godibilità” di un Paese può o meno rientrare nella normalità: è questione di interpretazioni personali, per esempio per me un Paese islamico oggi non mi sembra un buon esempio di godibilità, con l’eccezione (forse) della Turchia, il Paese islamico più occidentalizzato.
Condanna a morte: mentre è la norma in quasi tutti (forse in tutti) i Paesi islamici, perché previsto ab origine nella loro religione, nei Paesi occidentali è vero il contrario: è ancora presente in alcuni, pochissimi, Stati e in nessuno di essi (che io sappia) si condannano a morte i minorenni. Ma, a mio parere, il punto non è la “
condanna a morte” in se stessa, ma per quali motivi si applica nei Paesi islamici, anche per i minorenni. Ma è un “Paese normale”, o “godibile”, quello in cui si costringono la bambine a sposare, contro la loro volontà, uomini adulti, molto più grandi di loro: quella usanza è peggio di una condanna a vita! I casi potrebbero essere tanti, ma questo è il più recente.
“L'apporto di democrazia coi bombardieri in paesi con potenzialità di sfruttamento utili all'Occidente” Con i bombardieri si fanno le guerre. Per esempio nella Germania nazista, anche i bombardieri hanno contribuito a portare la democrazia. Ma è forse godibile una civiltà che obbliga dei poveretti ad imbottirsi di esplosivo e farsi esplodere, magari in mezzo a gente innocente?
In Iraq (ma non in Afganistan) c’erano, è vero delle risorse utili all’Occidente, senza le quali si strangola uno o più Stati e questo è un motivo che da solo è sufficiente per far nascere una guerra (per lo meno, da quando mondo è mondo è sempre successo), ma gli Occidentali non hanno sfruttato un bel niente, tanto è vero che se ne sono andati. Il motivo vero, oltre al fatto che Saddam aveva invaso ed annesso il Kuwait e minacciava di invadere altri Stati vicini, è un fatto di geopolitica, insomma strategie che le grandi potenze di tutti i tempi, dell’occidente e dell’oriente, del nord e del sud (Paesi islamici compresi), hanno sempre messo in pratica. È sarà sempre così, chiunque abbia la leadership mondiale. Ma diverso è invadere un Paese (quale esso sia) con donne e bambini al seguito, non solo per sfruttarlo economicamente e mettere al Governo i propri califfi (letteralmente), ma anche per costringerlo ad abbracciare un’altra civiltà ed un'altra religione.
Saluti
Pedru
PS: forse io sono più anticonformista di te
In allegato, 2 foto, ma risalenti al 2013
- Allegati
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- Torre di avvistamento di Abbacurrente (Platamona) nel Golfo dell'Asinara
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- Torre di avvistamento nell'isola dell'Asinara, a Cala d'Oliva, prospiciente a Platamona