quoto danilo, che saluto anche calorosamente, e tante altre ne avrebbero da raccontare i miei cugini (nati e cresciuti a new york, seconda generazione) ad esempio la gente non cosciente magari dopo un sinistro, non accettata dai pronto soccorso, da quelle parti, previo controllo della biancheria intima, visto che, se puoi spendere per le mutande di marca, significa che hai soldi, se sono da bancarella c'è il rischio tu sia insolvente, e risbattuta sull'ambulanza, della quale comunque ti arriverà il conto a casa, che riparte a cercare un ospedale che se lo prenda (capitato a mio cugino quando era tirocinante di medicina d'urgenza, altro che ER, e lo devi fare se no l'amministrazione ti sbatte fuori e ti fotti anni di studio che alla tua famiglia sono costati decine e decine di migliaia di dollari, altro che le nostre tasse universitarie)....va beh, a monte.....
sono ben altri i paesi ed i popoli civili da cui trarre esempio.

lo quoto sopratutto per l'ultima parte del so post, nel quale fa un quadro limpido del nostro popolo.
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ciao michele(accio)

chi si accontenta gode, èh maxy? come dice il nostro buon vecchio manto

non ho dubbi che cio che asserisce dalmar, per chi ha le possibilità, l'america sia, appunto, l'"AMERICA", anche io ho parenti, la, che hanno raggiunto obbiettivi alti e soddisfacenti, ma, facendo ormai parte di quel sistema, vedono e vivono tutto ciò che quel sistema esprime, sia di buono che di immensamente ignobile, e lo raccontano chiaramente.
preferisco, dalmar non me ne voglia, si fa per parlare èh dalmar , vivere in un paese dove mi devo riempire i sacchetti da solo al super.
la nostra coscienza sarà pure un bel pò offuscata da anni e anni di, per l'appunto, cultura pseudoyankee, però comunque, come disse non ricordo chi, in certi paesi, in caso di calamità, arriva l'esercito per presidiare contro gli sciacalli, quà arrivano gli alpini per spalare le macerie
ciao michele

mi aspettavo che la discussione avesse preso una direzione diversa .

mi aspettavo di capire il motivo perche nn siamo un paese normale.

secondo em l'errore di fondo e che da 1800anni non siamo capaci a organizzarsi.

mi spiego: oggi viviamo sui principi legisativi del diritto romano ( che a sua volta derivano da principi che vigevano gia prima) e fin qui ci puo stare : ma dalla caduta del Sacro romani impero (impero che ancora desso qualcuno en va glorioso..) simo sempre stati se non un accozzaglia di stati staterelli senza un comune denominaotre , se non per lo stesso idioma(si , dalla nascita dello eiar ora rai ...in poi)

al di la del costo sociale dei servizi al cittadino ( scuola ospedali autobus) quello che differenzia da uno stato come la francia , o gli Usa stessi , e che la loro democrazia e' aprtita dal basso , non per altro i francesi stessi se nonmi sbaglio sono alla settima repubblica , farro rivoluzioni interne guerre civili , amamzzato re reali conti , hanno fatta piazza pulita , e sono risorti come l'araba fenice dalle propie ceneri .

oddio nn che oggi siano nello splendore , anche loro ahnno i loro debitucci , mahanno ancora la voglia di salvare il salvabile , tutelare gli interessi interni rispetto a quelli esterni( provate voia vendere dei formaggi o dei vini, o crrne in francia se ci si riesce..)

gli usa pensio che tra guerra di indipendenza e guerra civile , anche loro...

scsate ma voi credete che se nn ci fosser stato lo sbarco dei marines ( considerando anche quello in normandia ,all'onor del vero) saremo stati uno stato democratico ?

per mal che ci andavasaremo rimasti una monarchia, gia ci lamentiamo delll'attuale premier che va con le ragazze , che avremo dovuto dire dei savoia , visti i pecedenti??

oppure saremo un land tedesco con l'austria , e la comunita europea nonsarebbe che un enorme stato tedesco ..... oppure si?
oggi siamo "obbligati" x fortuna a coreggere al rotta , ma non perche lo vogliamo noi , ma perche come negli ultimi secoli ce lo impongono altri...
aad u certo punto eliminare dal gioco chi ha il 90% dell'italia , come interessi in gioco , pur essendo il 10/15%della popolazione non e' cosi facile..

quoto in toto il Mantovano!

Ciao a tutti.
Non potevo fare a meno di dare la MIA opinione.
X la domanda: Sei felice?
IO SONO. Prima perchè non mi lascio condizionare dalle cose esterne. La felicità, dal mio punto di vista, ovviamente, è una questione interiore. Se tu aspetta che le cose vanno bene per dire io sono felice, probabilmente non succederà MAI. Sempre avrà qualcosa storto nel paese, nelle persone, nel governo, nella sanità che tu potrà usare come "scusa". NO! Le cose esterne NON devono condizionarmi al punto di togliermi la felicità. Cè una frase che mi piace molto e che dice così: " Non è quello che gli altri dicono che mi fa male ma quello che IO faccio, con quello che mi dicono." Cioè, dentro di me, della mia testa, l'unico che può comandare sono IO. Sono d'accordo che molte cose non vanno bene in questo paese ma caspita, non è solo qui. Vi dico una cosa e vorrei che pensate un pò sopra prima, di dire che siete infelice. (Scusate se mi permetto queste parole).
E adesso parlo di me, della mia situazione in questo momento:
-Non ho una casa mia. (Lo so che tanti altri non hanno ma il paragone, è con quelli che hanno terra, casa e lavoro e, non contenti, si lamentano.)
-Ho 50 anni e NON ho un lavoro.
-Mio marito è orfano di padre e madre percui ereditare una casa o un pezzo di terra, è un sogno impossibile.
-Senza lavoro non cè pensione. (Non ci sono i contributti)
-Senza soldi non cè la possibilità di scegliere un buon medico x migliorare la mia condizione artrosica.
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Potrei cittare ancora tanti problemi personale ma,... Basta così! Tutti abiamo problemi.
E con questo, cosa centra la mia felicità? Centra! La trovo nel mio intimo. Nei piccoli miracoli di ogni giorni.
Sono felice x che ogni mattina, posso alzarmi da sola.
Perche ho occhi perfetti (e belli, dicono), membri perfetti, libertà di andare e venire, libertà di pensiero, LIBERTA. Scusate ragazze (i) ma IO SONO FELICE!!!

bvrasit nella vita penso che la felicita sia dalal soddifazione che si ha , nel realizzare i propri progetti .
la diavolo ideali , o fantasticherie, io sono uno abituato a partire sembre dalle basi , forse un po troppo materiale , ma secondo me , le cose astratte come gli ideali di liberta ,nelsenso piu ampio del termine ,come unico termine a volte , vengono disattese

quando lo sbaglio che ci facicamo quando ci rpefigigamo un obbiettivo , anche di quelli modesti , e' quello dell'accontentardsi del 80% come dire il piu e' fatto , meglio un uovo oggi che una gallina domani , piuttosto che niente meglio piuttosto.

(continuo, avevo gente)

se uno ha bisogno di un auto , puo ripiegare su uan km=0, ma su certe cose , secondo me no

io nn vedo perche certa gente debba avere tutto e subito e altra sempre rimandare imandare , per poi sentirsi dire , e ma tu nn hai diritto perche nn ahi uan famiglia ...

ma come uno si fa un mazzo tanto e poi??

esere presi x i fondelli dai aprenti stretti ,

il problema nn e' politico e' di dei rapporti , e sinceramente nn capisco come si possa ancora difendere il diritto acquisito

bah, lammerica e' sempre il sogno...
mi chiedo perche' pero' anche la ci sia il movimento di occupazione di wallstreet , perche per studiare i ragazzi si debbano indebitare per centinaia di migliaia di dollari. etc.

Dolmar, la stessa esperienza tua l'ho vissuta a tokyo.. un tifone mi ha bloccato a Narita (l'aeroporto).
Anche li tutti tranquilli e rassegnati, eppure il Giappone e' un paese piu "vecchio" del nostro.

E' questione di mentalita' e di rispetto dell'uomo, gli americani son colonizzatori profondamente egoisti e se ne fottono dell'altro, chiunque esso sia. Marciano dritti verso la conquista senza curarsi di chi pestano..." lo stile di vita non negoziabile" non l'ho inventato io ma l'ha ripetuto spesso ,con una evidente contraddizione, anche il "nobel per la pace" Obama.
I Giapponesi sono un popolo profondamente religioso e "rassegnato". la loro filosofia di vita accetta anche la morte come destino e come "onore".

Noi siamo incazzati perche' siamo schiavi.. perche' siamo un bellissimo paese che e' sempre stato oggetto di razzia e conquista. Siamo schiavi per tradizione.

allora siccome nessuno entra nel merito di quanto io ho asserito...vi faccio la prima domanda:

- è normale un Paese che invecchia solamente e i giovani non si possono sposare perchè non hanno un lavoro o se ce l'hanno sono precari e non possono fare figli perchè non hanno i servizi dove portarli?

E di conseguenza a chi dice che la felicità è un sentimento interiore ribadisco che si lo è....ma è influenzato da tutto quello che ti circonda o no?

Cercate di rispondere però ....e spiegare il motivo perchè gli altri Paesi sono più normali di noi ( io ho parlato degli States perchè li conosco di più) ma potrei parlare anche di molti altri Paesi europei!

ah sta storia che chi disprezza compra...davvero mi fa incavolare! Io mi auguro solo che il mio Paese diventi normale come gli altri....tanto è vero che per stasera ho già in frigo lo spumante e la bandiera da mettere in balcone

Ciao

dalmar ti rispondo con uan frase che e' quais un ossessione di mia amdre : perche tu nn hai diritto perche nn hai uan famiglia..
e' tutto un circolo vizioso, perche ' uan societa che si absa su principi di 100anni fa , che pur nn avendo nulla le persone "mettevano su famiglia" edopo, dico dopo erano dispste a tutto pur di mantenerle, cosi diventando ricattabili,

per quello cio che dice raviolo ha senso , e cioe che siamo smepre stati nelel amni di chi mettendo le spalle al muro ci razzaiva di tutto.