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Uso dell'ipoclorito di sodio

09/12/2010, 15:57

Buongiorno a tutti.

Nel giardino ho un bellissimo camminamento fatto di pietra leccese (chianche) che però d'inverno si copre di verderame, divenendo particolarmente scivoloso.

Sino ad ora ho arginato il problema utilizzando l'idropulitrice, che però non sbianca del tutto la pietra e, per giunta, tende a far saltare le giunture in cemento tra le lastre di pietra (chiamenti).

Alcuni amici mi hanno consigliato di utilizzare l'ipoclorito di sodio (NaCIO), avvertendomi della sua tossicità, ma assicurandomi risultati sorprendenti.

Il mio dubbio riguarda il fatto che il camminamento in questione è molto, molto vicino (max 50 cm) a molti alberi di agrumi ora in piena produzione e a diverse piante di verdure e spezie; il dubbio è che il prodotto possa colare nel terreno, danneggiando o avvelenando le piante e/o i frutti.

Voi cosa ne dite?

Re: Uso dell'ipoclorito di sodio

09/12/2010, 16:20

l' ipoclorito di sodio è la normalissima candeggina, cosa differente è il clorito di sodio.

se usi una ramazza per lavare le pietre e non lasci andare il prodotto, e l'acqua di risciacquo nel terreno non creerai danni, oppure lavale con una spugna e risciacquala in un secchio che poi vuoterai nel water.

Re: Uso dell'ipoclorito di sodio

09/12/2010, 20:56

Mantovano,
grazie per la tua velocissima risposta, ma il mio dubbio resta e ti spiego il perché: Chi mi ha venduto il prodotto, mi ha consigliato, per ottenere i migliori risultati, di spruzzare il prodotto sulle chianche con una pompa a spalla (credo si chiami così....) e di lasciare agire il prodotto per tutta la notte.
Visto che il camminamento è vecchiotto, in alcune zone molto fessurato o addirittura rotto, la possibilità che il prodotto coli nel terreno, più che un rischio è una certezza; ecco perché vorrei capire se questa circostanza potrebbe danneggiare i miei alberi e relativi frutti.
In ogni caso la tua soluzione di passare il prodotto con una spugna da te suggerita minimizzerebbe il rischio di colature, aumentando però il rischio di mia intossicazione..........Mmmmmmmmm
Che fare?

Re: Uso dell'ipoclorito di sodio

09/12/2010, 23:19

la candeggina non ha mai intossicato nessuno, altrimenti tutte le donne che la usano per candeggiare sarebbero in inferiorità rispetto agli uomini, invece.........

devo dire che non conosco il tipo di pietra di cui parli, e potrebbe essere che abbia un componente che possa innescare una certa reazione chimica, comunque ci vuole pochissimo fare un test su una piccola parte, ed osservare se si sviluppano fumi, od esalazioni che disturbano fortemente l' olfatto, l'odore di candeggina credo sia noto anche a te e se la <<puzza>> dovesse diventare diversa significa che la reazione chimica vi è stata.

sei certo che ti abbiano venduto ipoclorito di sodio e non clorito di sodio :?: :?:
cosa dicono i segnali sul flacone :?: quale è la concentrazione di cloro :?

l'ipoclorito di sodio è una soluzione acquosa che non deve contenere più del 6% di cloro (clorito di sodio)

ciao

Re: Uso dell'ipoclorito di sodio

10/12/2010, 21:14

L'unica reazione tossica della candeggina o del ipoclorito di sodio sia ha con gli acidi..mai aggiungere un acido alla candeggina si sviluppa cloro gassoso gas incolore e tossico!!
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