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Usanza di festeggiare la copertura di una casa in costruzion

05/06/2013, 13:20

Mi è stato raccontato che fino a qualche tempo fa si usava, dopo la copertura di una casa in costruzione, porre una bandierina o una frasca sul tetto e festeggiare con le maestranze. Mi incuriosice,
Qualcuno di voi ne è a conoscenza o lo ha fatto?
M.

Re: Usanza di festeggiare la copertura di una casa in costruzion

05/06/2013, 14:41

Qui da me si fa. Quando abbiamo siamo arrivati al tetto della casa abbiamo la frasca e fatto una piccola festa (3 anni fa).

Re: Usanza di festeggiare la copertura di una casa in costruzion

05/06/2013, 14:52

in basilicata si usa che quando si fa la copertura della casa,si mette la bandiera dell italia e a lavori ultimati,la si toglie....

Re: Usanza di festeggiare la copertura di una casa in costruzion

05/06/2013, 15:10

Lavorando nel settore edile ed essendo ex costruttore di case conosco bene questa usanza.Essa ha origini Calabre.Secondo la tradizione Calabrese era usanza che il il proprietario del frantoio delle olive offrisse ai lavoranti un pranzo a base di stoccafisso, cipolle, pomodori e patate in occasione da "criscita" dell'olio e cioè quando, alla fine di ogni ciclo di lavorazione, si separava l'olio d'oliva dall'acqua di lavorazione. L'usanza, mai abbandonata, oggi a Reggio Calabria si è trasferita nei cantieri edili quando, dopo la "posa" dell'ultima soletta(a copertura del fabbricato) viene issata la bandiera tricolore sul tetto dell'edificio e il proprietario della casa offre un pranzo o una cena a base di stoccafisso.
Dalle mie parti tutt'ora vi è questa tradizione.
Saluti
Roberto

Re: Usanza di festeggiare la copertura di una casa in costruzion

05/06/2013, 15:19

Grazie per le vostre risposte, mi sembra un'usanza bella, una bella condivisione di un momento importante sia per chi ha commissionato il lavoro (che vede il primo traguardo) che per coloro che vi lavorano con orgoglio.
Molto interessante la tradizione calabrese anche nella lavorazione delle olive!

Grazie ancora

anna

Re: Usanza di festeggiare la copertura di una casa in costruzion

05/06/2013, 21:28

in genere qui si "bagnano i coppi" cio si fa una bella bevuta possibilemnte frizzante e bianco .

Re: Usanza di festeggiare la copertura di una casa in costruzion

05/06/2013, 22:56

invece al contrario,, una superstizione di secoli , ora dimenticata, prima di porre la prima pietra in una casa, si aspettava che qualcuno passasse, e si schiacciava l'ombra con la pietra,

la bandiera Italiana mi stupisce.. qui in Sicilia non se la sognerebbero mai...

Re: Usanza di festeggiare la copertura di una casa in costruzion

05/06/2013, 23:11

grintosauro ha scritto:in genere qui si "bagnano i coppi" cio si fa una bella bevuta possibilemnte frizzante e bianco .

qui da noi si bagna il "querciu".....oltre a bere si organizza anche un pranzo/cena.
praticamente tutte le scuse son buone per far festa :lol:

Re: Usanza di festeggiare la copertura di una casa in costruzion

05/06/2013, 23:20

Lorenzo110 ha scritto:invece al contrario,, una superstizione di secoli , ora dimenticata, prima di porre la prima pietra in una casa, si aspettava che qualcuno passasse, e si schiacciava l'ombra con la pietra,

la bandiera Italiana mi stupisce.. qui in Sicilia non se la sognerebbero mai...

Se il tricolore...stupisce può andare bene anche un ramo di olivo.

Re: Usanza di festeggiare la copertura di una casa in costruzion

05/06/2013, 23:36

Direi che è un' usanza che esiste sicuramente in tutte le regioni D' Italia e anche in altri paesi. In particolare come dice Grintosauro, in Piemonte si dice "bagnare il tetto" vuol dire che la casa è coperta e che si ha raggiunto una buona parte dei lavori e da li in poi si può lavorare anche se piove o se il tempo non fosse clemente. Ora, si è persa un pò questa usanza, poichè è anche cambiato molto il modo di costruire, infatti con l' avvento del Cemento Armato, in poche settimane si arriva al tetto di un fabbricato in costruzione , mentre una volta, dovendo costruire muri portanti in mattoni o pietra e relativi solai ancora in mattoni o legno per ogni piano del fabbricato, tutto era più lungo e quando si arrivava al tetto si era già arrivati ad un buon punto della costruzione e quindi si festeggiava il raggiungimento di buona parte dei lavori.
Mio Nonno e poi mio Padre però, spesso mi dicevano che serviva come un buon momento di aggregazione che univa datore di lavoro con le maestranze e rilassava un pò gli animi, poichè in qull' epoche, il lavoro nei cantieri era molto faticoso e la pretesa di resa era molto esigente. Parole di un tempo lontano dove nei cantieri si sudava veramente per guadagnare uno stipendio, il quale spesso serviva a mala pena per sfamare le proprie famiglie e quando si raggiungeva una certa etá si era giá sfiniti e logorati dal mestiere, il quale però rendeva orgoglioso chi l' aveva fatto per tutta la vita.

Buona serata a tutti !
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