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Re: UN SECOLO DI CANZONI

13/02/2010, 15:30






SIGNORA FORTUNA






C’é una strada chiamata destino che porta in collina,
C’é sul colle una casa argentata dal chiaro di luna
Chi va in cerca d’amore ci trova una fata divina
Ch’é signora del bene e del mare e si chiama Fortuna.
Bella, Le dissi in pianto
Tu che fai tante grazie una soltanto
Dammi l’amore di una bimba bruna
Questa volta m’hai chiuso la porta
Signora Fortuna... O signora Fortuna.
Ed avevo una bella casetta di sogni ed amore
Ed avevo un’amore di bimba dagli occhi di mare
Ma un’ondata di vento ha distrutto la casa e il mio cuore
T’ho pregato, signora Fortuna, davanti all’altare.
Bella, se mi vuoi bene,
Falla tornar ch’io muoio dalle pene
Non ho più amore, non ho più nessuno
Questa volta m’hai chiuso la porta
Signora Fortuna... O signora Fortuna.
Ma stanotte guidato dal cuore e da un raggio di luna
Ho ripreso la strada più antica ch’é sempre più buona
C’era un’ombra tremante la chioma più bianca che bruna
E mi ha detto in un bacio: é la Mamma che mai t’abbandona.
Mamma, Fortuna mia
Questa é la meglio grazia che ci sia
Perché di Mamma ce n’é solo una
Questa volta puoi chiuder la porta
Signora Fortuna... O signora Fortuna.

Re: UN SECOLO DI CANZONI

13/02/2010, 15:32







Angeli negri
FAUSTO LEALI




Pittore ti voglio parlare
mentre dipingi un altare.
Io sono un povero negro
e d’una cosa ti prego.
Pur se la Vergine è bianca
fammi gli angioletti negri.
Se tu
dipingi con amor
perché disprezzi il mio color?
Se vede bimbi negri
Iddio sorride lor.
Non sono che un povero negro
ma nel Signore io credo
e so che tiene d’accanto
anche i negri che hanno pianto.
Quando dipingi le chiese
là fra le candele accese
fra gli arcangeli ti prego
metti un angioletto negro.

Re: UN SECOLO DI CANZONI

13/02/2010, 15:36

CAMPANE DI MONTE NEVOSO


LUCIANO TAJOLI

Campane di Monte Nevoso
Lasciarono il bianco paesello
cento mamme e altrettanti tesor,
un fior tra la piuma e il cappello
e una dolce canzone nel cuor.
Ritorneremo ancor sui nostri monti
e falceremo il grano al sole,
berremo l’acqua viva delle fonti
ch’è pura come il nostro amor!
Campane di Monte Nevoso, quei rintocchi nel cielo divin
sembravano un grido armonioso “Proteggete i miei giovani alpin”!
Tutto fu distrutto, ma tu torni a rintoccar,
campanil di Monte Nevoso;
tra le mura lacere c’è sempre un focolar
cento cuori sempre ad aspettar!
Campane di Monte Nevoso,
quei rintocchi nel cielo divin
sembravano un grido armonioso
“Proteggete i miei giovani alpin”!
Campane dal suono giocondo
che invocate la pace e l’amor,
non quella che predica il mondo,
ma la pace che vuole ogni cuor;
la pace, la fede, la gioia, l’amor!...

















Re: UN SECOLO DI CANZONI

13/02/2010, 15:38












L'ALBA SUL MAR







L'immensa distesa del mar
scintilla di mille color:
E' l'alba che torna a portar
il saluto alla vita e all'amor...
E mentre la volta del ciel
s'ammanta d'un candido vel,
l'onda placida lieve mormora
la più bella canzone del mar.
L'alba sul mar
lieta ritorna e s' imporpora,
e il marinar
canta con voce nostalgica...
Fra cielo e mar
vola il pensiero
ad un angelo
e sopra l'onde che passano
sogna ancor la poesia del mare.
Scogliere,dirupi e citta'
si destano al bacio del sol:
nei porti chi viene e chi va,
sulle spiagge ritorna l'amor...
S'affaccia una donna a guardar
con ansia l'azzurro del mar:
Prega gli angeli,tutti gli angeli,
per la vita del suo marinar.
L'alba sul mar
lieta ritorna e s'imporpora,
e il marinar
canta con voce nostalgica...
Fra cielo e mar
vola il pensiero ad un angelo,
e sopra l'onde che passano
sogna ancor la poesia del mare.


Re: UN SECOLO DI CANZONI

13/02/2010, 15:41








tango delle rose


gigliola cinquetti

(Riviere / Schreier / Bottero)



Là, là tra le rose e i fior
l'idillio incominciò
e furon baci,
carezze audaci
poi le follie della passion.
"T'amo", ella sussurra
e un bacio ardente la fa tremar.
Ed al suo dolce amor
sussurra ognor così:

"Amami! Baciami con passione!
Prendimi! Stringimi con ardor!
Coglimi! La mia vita è come un fiore:
presto fiorisce e presto muore.
E'sol per te il mio cuor!"

Ma, ma venne un triste dì
e il loro amor finì
come una rosa
dal gelo uccisa
la sua bellezza presto sfiorì.
Folle, nel giardin di rose
si strugge invano nel suo dolor.
Piange e come allor
canta al perduto amor.

"Amami! Baciami con passione!
Prendimi! Stringimi con ardor!
Coglimi! La mia vita è come un fiore:
presto fiorisce e presto muore.
E'sol per te il mio cuor!"

Re: UN SECOLO DI CANZONI

13/02/2010, 15:44

chitarra romana

1934, E.Di Lazzaro, Ed. Melod

Sotto un manto di stelle
Roma bella mi appare
solitario il mio cuor
disilluso d'amor
va nell'ombra a cantar
una muta fontana una stella lassù
o chitarra romana
accompagnami tu.
Suona suona mia chitarra
accompagnami in sordina
la mia bella fornarina
al balcone non c'e' piu'...
Se la voce e' un po' velata
lascia piangere il mio cuore
senza casa e senza amore
mi rimani solo tu.
Lungotevere dorme
mentre il fiume cammina
io lo seguo perché mi trascina con sè
e travolge il mio cuor
vedo un ombra lontana un balcone lassù
o chitarra romana accompagnami tu.
Se la voce è un po' velata
lascia piangere il mio cuore
senza casa e senza amore
mi rimani solo tu
o chitarra romana accompagnami tu...

gabriella ferri



Re: UN SECOLO DI CANZONI

13/02/2010, 15:52



Mi dispiace di svegliarti
forse un uomo non sarò
ma d'un tratto so che devo lasciarti
fra un minuto me ne andrò.
E non dici una parola
sei più piccola che mai
in silenzio morderai le lenzuola
so che non perdonerai.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
Strana amica di una sera
io ringrazierò
la tua pelle sconosciuta e sincera
ma nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Lei si muove e la sua mano
dolcemente cerca me
e nel sonno sta abbracciando pian piano
il suo uomo che non c'è.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
....nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Chiudo gli occhi un solo istante
la tua porta è chiusa già
ho capito che cos'era importante
il mio posto è solo là.

Re: UN SECOLO DI CANZONI

13/02/2010, 20:24






R. Leoncavallo
(1903)
L’aurora di bianco vestita
Già l’uscio dischiude al gran sol;
Di già con le rosee sue dita
Carezza de’ fiori lo stuol!
Commosso da un fremito arcano
Intorno il creato già par;
E tu non ti desti, ed invano
Mi sto qui dolente a cantar.

Metti anche tu la veste bianca
E schiudi l’uscio al tuo cantor!
Ove non sei la luce manca;
Ove tu sei nasce l’amor.

Ove non sei la luce manca;
Ove tu sei nasce l’amor.

Re: UN SECOLO DI CANZONI

13/02/2010, 20:28



COME PIOVEVA
me pioveva (1918), di Armando Gill, primo vero cantautore italiano intrattenitore con frac e monocolo




C'eravamo tanto amati
per un anno e forse più,
c'eravamo poi lasciati...
non ricordo come fu...
ma una sera c'incontrammo,
per fatal combinazion,
perché insieme riparammo,
per la pioggia, in un porton!
Elegante nel suo velo,
con un bianco cappellin,
dolci gli occhi suoi di cielo,
sempre mesto il suo visin...
Ed io pensavo ad un sogno lontano
a una stanzetta d'un ultimo piano,
quando d'inverno al mio cor si stringeva...
...Come pioveva ...come pioveva!
Come stai? Le chiesi a un tratto.
"Bene, grazie, disse, e tu?".
"Non c'e' male" e poi distratto:
"guarda che acqua viene giù!".
"Che m'importa se mi bagno?"
Tanto a casa debbo andare
"Ho l'ombrello, t'accompagno"
"Grazie, non ti disturbar..."
Passa a tempo una vettura
io la chiamo, le fa: "no"
dico: "Oh! Via, senza paura.
Su montiamo", e lei montò.
Così pian piano io le presi le man
mentre il pensiero vagava lontano...
Quando d'inverno al mio cor si stringeva...
...Come pioveva ...come pioveva!
Ma il ricordo del passato
fu per lei il più gran dolore,
perché al mondo aveva dato
la bellezza ed il candor...
così quando al suo portone
un sorriso mi abbozzò
nei begli occhi di passione
una lagrima spuntò...
Io non l'ho più riveduta
se e' felice chi lo sa!
Ma se ricca, o se perduta,
ella ognor rimpiangerà:
Quando una sera in un sogno lontano
nella vettura io le presi la mano
quando salvare ella ancor si poteva!...
...Come pioveva ...così piangeva!

Re: UN SECOLO DI CANZONI

13/02/2010, 20:34

non t'illudere
MI DICEVANO NON T’ ILLUDERE
NON TI PERDERE CON CHI NON TI VUOL BENE
MA NELL’ESTASI COSI’ SPLENDIDA
DOVE ANDRAI TI PERDERAI SENZA DI ME


IO NON VOLEVO CREDERE
A QUEL CHE MI DICEVANO
È BELLA COME UN ANGELO
MA UN ANGELO NON è




IO T’HO VEDUTA FREMERE
IO T’HO SENTITA PIANGERE
MA QUELLE DOLCI LACRIME
NON ERANO PER
T’AMAI PERDUTAMENTE E IL NOSTRO AMORE ARDENTE TU L’HAI RIDOTTO IN CENERE..
MA NON SI PUO’ DISTRUGGERE
IL FUOCO DELL’AMORE
MI DICEVANO…NON TI ILLUNDERE
NON TI PERDERE CON CHI NON TI VUOL BENE
MA NELL’ESTASI COSI’ SPLENDIDA DOVE ANDRAI TI PERDERAI SENZA DI ME…
IO NON VOLEVO CREDERE CHE TU SAPESSI FINGERE
EPPURE NELLO SPASIMO
TI VOGLIO BENE ANCOR
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