C’é una strada chiamata destino che porta in collina, C’é sul colle una casa argentata dal chiaro di luna Chi va in cerca d’amore ci trova una fata divina Ch’é signora del bene e del mare e si chiama Fortuna. Bella, Le dissi in pianto Tu che fai tante grazie una soltanto Dammi l’amore di una bimba bruna Questa volta m’hai chiuso la porta Signora Fortuna... O signora Fortuna. Ed avevo una bella casetta di sogni ed amore Ed avevo un’amore di bimba dagli occhi di mare Ma un’ondata di vento ha distrutto la casa e il mio cuore T’ho pregato, signora Fortuna, davanti all’altare. Bella, se mi vuoi bene, Falla tornar ch’io muoio dalle pene Non ho più amore, non ho più nessuno Questa volta m’hai chiuso la porta Signora Fortuna... O signora Fortuna. Ma stanotte guidato dal cuore e da un raggio di luna Ho ripreso la strada più antica ch’é sempre più buona C’era un’ombra tremante la chioma più bianca che bruna E mi ha detto in un bacio: é la Mamma che mai t’abbandona. Mamma, Fortuna mia Questa é la meglio grazia che ci sia Perché di Mamma ce n’é solo una Questa volta puoi chiuder la porta Signora Fortuna... O signora Fortuna.
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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)
13/02/2010, 15:30
BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22 Messaggi: 744 Località: mare
Pittore ti voglio parlare mentre dipingi un altare. Io sono un povero negro e d’una cosa ti prego. Pur se la Vergine è bianca fammi gli angioletti negri. Se tu dipingi con amor perché disprezzi il mio color? Se vede bimbi negri Iddio sorride lor. Non sono che un povero negro ma nel Signore io credo e so che tiene d’accanto anche i negri che hanno pianto. Quando dipingi le chiese là fra le candele accese fra gli arcangeli ti prego metti un angioletto negro.
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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)
13/02/2010, 15:32
BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22 Messaggi: 744 Località: mare
Campane di Monte Nevoso Lasciarono il bianco paesello cento mamme e altrettanti tesor, un fior tra la piuma e il cappello e una dolce canzone nel cuor. Ritorneremo ancor sui nostri monti e falceremo il grano al sole, berremo l’acqua viva delle fonti ch’è pura come il nostro amor! Campane di Monte Nevoso, quei rintocchi nel cielo divin sembravano un grido armonioso “Proteggete i miei giovani alpin”! Tutto fu distrutto, ma tu torni a rintoccar, campanil di Monte Nevoso; tra le mura lacere c’è sempre un focolar cento cuori sempre ad aspettar! Campane di Monte Nevoso, quei rintocchi nel cielo divin sembravano un grido armonioso “Proteggete i miei giovani alpin”! Campane dal suono giocondo che invocate la pace e l’amor, non quella che predica il mondo, ma la pace che vuole ogni cuor; la pace, la fede, la gioia, l’amor!...
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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)
13/02/2010, 15:36
BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22 Messaggi: 744 Località: mare
L'immensa distesa del mar scintilla di mille color: E' l'alba che torna a portar il saluto alla vita e all'amor... E mentre la volta del ciel s'ammanta d'un candido vel, l'onda placida lieve mormora la più bella canzone del mar. L'alba sul mar lieta ritorna e s' imporpora, e il marinar canta con voce nostalgica... Fra cielo e mar vola il pensiero ad un angelo e sopra l'onde che passano sogna ancor la poesia del mare. Scogliere,dirupi e citta' si destano al bacio del sol: nei porti chi viene e chi va, sulle spiagge ritorna l'amor... S'affaccia una donna a guardar con ansia l'azzurro del mar: Prega gli angeli,tutti gli angeli, per la vita del suo marinar. L'alba sul mar lieta ritorna e s'imporpora, e il marinar canta con voce nostalgica... Fra cielo e mar vola il pensiero ad un angelo, e sopra l'onde che passano sogna ancor la poesia del mare.
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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)
13/02/2010, 15:38
BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22 Messaggi: 744 Località: mare
Là, là tra le rose e i fior l'idillio incominciò e furon baci, carezze audaci poi le follie della passion. "T'amo", ella sussurra e un bacio ardente la fa tremar. Ed al suo dolce amor sussurra ognor così:
"Amami! Baciami con passione! Prendimi! Stringimi con ardor! Coglimi! La mia vita è come un fiore: presto fiorisce e presto muore. E'sol per te il mio cuor!"
Ma, ma venne un triste dì e il loro amor finì come una rosa dal gelo uccisa la sua bellezza presto sfiorì. Folle, nel giardin di rose si strugge invano nel suo dolor. Piange e come allor canta al perduto amor.
"Amami! Baciami con passione! Prendimi! Stringimi con ardor! Coglimi! La mia vita è come un fiore: presto fiorisce e presto muore. E'sol per te il mio cuor!"
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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)
13/02/2010, 15:41
BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22 Messaggi: 744 Località: mare
Sotto un manto di stelle Roma bella mi appare solitario il mio cuor disilluso d'amor va nell'ombra a cantar una muta fontana una stella lassù o chitarra romana accompagnami tu. Suona suona mia chitarra accompagnami in sordina la mia bella fornarina al balcone non c'e' piu'... Se la voce e' un po' velata lascia piangere il mio cuore senza casa e senza amore mi rimani solo tu. Lungotevere dorme mentre il fiume cammina io lo seguo perché mi trascina con sè e travolge il mio cuor vedo un ombra lontana un balcone lassù o chitarra romana accompagnami tu. Se la voce è un po' velata lascia piangere il mio cuore senza casa e senza amore mi rimani solo tu o chitarra romana accompagnami tu...
gabriella ferri
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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)
Mi dispiace di svegliarti forse un uomo non sarò ma d'un tratto so che devo lasciarti fra un minuto me ne andrò. E non dici una parola sei più piccola che mai in silenzio morderai le lenzuola so che non perdonerai. Mi dispiace devo andare il mio posto e là il mio amore si potrebbe svegliare chi la scalderà. Strana amica di una sera io ringrazierò la tua pelle sconosciuta e sincera ma nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei. Lei si muove e la sua mano dolcemente cerca me e nel sonno sta abbracciando pian piano il suo uomo che non c'è. Mi dispiace devo andare il mio posto e là il mio amore si potrebbe svegliare chi la scalderà. ....nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei. Chiudo gli occhi un solo istante la tua porta è chiusa già ho capito che cos'era importante il mio posto è solo là.
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13/02/2010, 15:52
BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22 Messaggi: 744 Località: mare
R. Leoncavallo (1903) L’aurora di bianco vestita Già l’uscio dischiude al gran sol; Di già con le rosee sue dita Carezza de’ fiori lo stuol! Commosso da un fremito arcano Intorno il creato già par; E tu non ti desti, ed invano Mi sto qui dolente a cantar.
Metti anche tu la veste bianca E schiudi l’uscio al tuo cantor! Ove non sei la luce manca; Ove tu sei nasce l’amor.
Ove non sei la luce manca; Ove tu sei nasce l’amor.
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si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)
13/02/2010, 20:24
BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22 Messaggi: 744 Località: mare
COME PIOVEVA me pioveva (1918), di Armando Gill, primo vero cantautore italiano intrattenitore con frac e monocolo
C'eravamo tanto amati per un anno e forse più, c'eravamo poi lasciati... non ricordo come fu... ma una sera c'incontrammo, per fatal combinazion, perché insieme riparammo, per la pioggia, in un porton! Elegante nel suo velo, con un bianco cappellin, dolci gli occhi suoi di cielo, sempre mesto il suo visin... Ed io pensavo ad un sogno lontano a una stanzetta d'un ultimo piano, quando d'inverno al mio cor si stringeva... ...Come pioveva ...come pioveva! Come stai? Le chiesi a un tratto. "Bene, grazie, disse, e tu?". "Non c'e' male" e poi distratto: "guarda che acqua viene giù!". "Che m'importa se mi bagno?" Tanto a casa debbo andare "Ho l'ombrello, t'accompagno" "Grazie, non ti disturbar..." Passa a tempo una vettura io la chiamo, le fa: "no" dico: "Oh! Via, senza paura. Su montiamo", e lei montò. Così pian piano io le presi le man mentre il pensiero vagava lontano... Quando d'inverno al mio cor si stringeva... ...Come pioveva ...come pioveva! Ma il ricordo del passato fu per lei il più gran dolore, perché al mondo aveva dato la bellezza ed il candor... così quando al suo portone un sorriso mi abbozzò nei begli occhi di passione una lagrima spuntò... Io non l'ho più riveduta se e' felice chi lo sa! Ma se ricca, o se perduta, ella ognor rimpiangerà: Quando una sera in un sogno lontano nella vettura io le presi la mano quando salvare ella ancor si poteva!... ...Come pioveva ...così piangeva!
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13/02/2010, 20:28
BIANCA
Iscritto il: 27/05/2009, 23:22 Messaggi: 744 Località: mare
non t'illudere MI DICEVANO NON T’ ILLUDERE NON TI PERDERE CON CHI NON TI VUOL BENE MA NELL’ESTASI COSI’ SPLENDIDA DOVE ANDRAI TI PERDERAI SENZA DI ME
IO NON VOLEVO CREDERE A QUEL CHE MI DICEVANO È BELLA COME UN ANGELO MA UN ANGELO NON è
IO T’HO VEDUTA FREMERE IO T’HO SENTITA PIANGERE MA QUELLE DOLCI LACRIME NON ERANO PER T’AMAI PERDUTAMENTE E IL NOSTRO AMORE ARDENTE TU L’HAI RIDOTTO IN CENERE.. MA NON SI PUO’ DISTRUGGERE IL FUOCO DELL’AMORE MI DICEVANO…NON TI ILLUNDERE NON TI PERDERE CON CHI NON TI VUOL BENE MA NELL’ESTASI COSI’ SPLENDIDA DOVE ANDRAI TI PERDERAI SENZA DI ME… IO NON VOLEVO CREDERE CHE TU SAPESSI FINGERE EPPURE NELLO SPASIMO TI VOGLIO BENE ANCOR
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