Tutte le sere, sotto quel fanal presso la caserma ti stavo ad aspettar. Anche stasera aspetterò e tutto il mondo scorderò. Con te, Lilì Marleen, con te, Lilì Marleen.
Tu trombattiere stasera non suonar una volta ancora la voglio salutar. Addio piccina dolce amor, ti porterò sempre in cuor con me, Lilì Marleen, con te, Lilì Marleen.
Dammi una rosa da tener sul cuor legala col filo dei tuoi capelli d'or. Forse domani piangerai ma dopo tu sorriderai. A chi, Lilì Marleen, a chi, Lilì Marleen.
Quando nel fango debbo camminar sotto il mio fardello mi sento vacillar. Che cosa mai sarà di me? Ma poi sorrido e penso a te. A chi, Lilì Marleen, a chi, Lilì Marleen.
Se chiudo gli occhi il viso tuo m' appar come quella volta nel cerchio del fanal. Tutte le notti sogno allor di ritornar, di riposar. Con te, Lilì Marleen, con te, Lilì Marleen.
NO CARA PICCINA NO NO CARA PICCINA NO COSI’ NO VA DIAMO L’ADDIO ALL’AMORE SE NELL’AMORE è L’INFELICITA’ NEGLI OCCHI EVETE LA MALINCONIA… NE CUORE AVETE LA FELICITA’ OGNI LACRIMA VOSTRA è UNA BUGIA.. CHE HA TUTTA L’ARIA DELLA VERITA’… NO CARA PICCINA NO
COSI’ NON VA…
FORSE è UN ADDIO SE NON VERRO’ STASERA AMORE MIO NON ASPETTARMI PIU.. ADDIO MIO SOGNO ADDIO MIA PRIMAVERA… E NEL DIRVI ADDIO VI VOGLIO DAR DEL TU… NO CARA PICCINA NO COSI’ NON VA… DIAMO UN ADDIO ALL’AMORE SE NELL’AMORE è L’INFELICITA’
La casa sul confine della sera oscura e silenziosa se ne sta, respiri un' aria limpida e leggera e senti voci forse di altra età, e senti voci forse di altra età...
La casa sul confine dei ricordi, la stessa sempre, come tu la sai e tu ricerchi là le tue radici se vuoi capire l'anima che hai, se vuoi capire l'anima che hai...
Quanti tempi e quante vite sono scivolate via da te, come il fiume che ti passa attorno, tu che hai visto nascere e morire gli antenati miei, lentamente, giorno dopo giorno ed io, l'ultimo, ti chiedo se conosci in me qualche segno, qualche traccia di ogni vita o se solamente io ricerco in te risposta ad ogni cosa non capita, risposta ad ogni cosa non capita...
Ma è inutile cercare le parole, la pietra antica non emette suono o parla come il mondo e come il sole, parole troppo grandi per un uomo, parole troppo grandi per un uomo...
E te li senti dentro quei legami, i riti antichi e i miti del passato e te li senti dentro come mani, ma non comprendi più il significato, ma non comprendi più il significato...
Ma che senso esiste in ciò che è nato dentro ai muri tuoi, tutto è morto e nessuno ha mai saputo o solamente non ha senso chiedersi, io più mi chiedo e meno ho conosciuto. Ed io, l'ultimo, ti chiedo se così sarà per un altro dopo che vorrà capire e se l'altro dopo qui troverà il solito silenzio senza fine, il solito silenzio senza fine...
La casa è come un punto di memoria, le tue radici danno la saggezza e proprio questa è forse la risposta e provi un grande senso di dolcezza, e provi un grande senso di dolcezza...
Penso che un sogno cosi Non ritorni mai piu' Mi dipingevo le mani e la faccia di blu Poi d'improvviso venivo dal vento rapito E incominciavo a volare nel cielo infinito Volare oh oh Cantare oh oh oh oh Nel blu dipinto di blu Felice di stare lassu' E volavo volavo felice Piu' in alto del sole ed ancora piu'su Mentre il mondo pian piano Spariva lontano laggiu' Una musica dolce suonava soltanto per me Volare oh oh Cantare oh oh oh oh Nel blu dipinto di blu Felice di stare lassu' Ma tutti i sogni nell'alba svaniscon perche' Quando tramonta la luna li porta con se Ma io continuo a sognare Negli occhi tuoi belli Che sono blu come un cielo Trapunto di stelle Volare oh oh Cantare oh oh oh oh Nel blu degli occhi tuoi blu Felice di stare quaggiu' E continuo a volare felice Piu' in alto del sole ed ancora piu'su Mentre il mondo pian piano scompare Negli occhi tuoi blu La tua voce e una musica Dolce che suona per me Volare oh oh Cantare oh oh oh oh Nel blu degli occhi tuoi blu Felice di stare quaggiu' Nel blu degli occhi tuoi blu Felice di stare quaggiu' Con te Con te
Nel cuor della Pampa profumata va il suon d'una dolce serenata: tra i fior, canta il gitano alla sua amata la bella canzon, con immensa passion.
"Amapola, dolcissima Amapola, la sfinge del mio cuore sei tu sola; io ti bramo, t'invoco follemente per dirti: "t'amo appassionatamente" Amapola, vaghissima Amapola, la luce dei miei sogni sei per me, deliziosa, armoniosa come il suono della mia mandola!
II.
Di gia' spunta l'alba giu' lontano, e ancor canta il misero gitano, lassu', dalla sua amata attende invano un bacio ed un fior, un sospiro d'amor/i]
Oggi tutto il cielo è in festa, più ridente brilla il sole e non so perché vedo intorno a me tutte rose e viole! Il mio cuore è innamorato... non lo posso più frenare... Io non so cos'è, c'è qualcosa in me che mi fa cantare!
Fiorin, fiorello, l'amore è bello vicino a te! Mi fa sognare, mi fa tremare, chissà perché.
Fior di margherita, cos'è mai la vita se non c'è l'amore che il nostro cuore fa palpitar?
Fior di verbena, se qualche pena l'amor ci dà... fa come il vento... che in un momento poi passa e va! Ma quando tu sei con me, io sono felice perché...
[color=purple][/colalcova alcova ALCOVA di RULLI - BIXIO - CHERUBINI
1.
Ninnoli e fiori, un divanetto e un abat-jour... piccola alcova dalle cortine in raso azzur!... Egli e' in attesa e scruta intorno l'abbiglie': dalla veranda. di luce blanda, l' amante giunge alfine; lui stringe le manine... ...si calan le cortine...
Alcova! Alcova!... qual seduzioni ognuno prova celato in te nei tete-a-tete!... dolce forziere di godimento e di piacere, nido d'amanti sognanti, anelanti nell'ansia di godere maggior volutta'!...
II.
Dalle cortine escon frementi, stretti ancor; la bocca e muta, ma fortemente batte il cor... un ricciolino sul suo visino scende giu': alla toeletta lei si rassetta mentr'ei le bacia il seno e lieve le sussurra sotto la luce azzurra:
"Alcova! Alcova! "ove ogni amante si ritrova... "Siedi con me... "prendiamo un the! "sotto il riflesso "godiamo ancora un altro amplesso!" E sul visino carino un bacino le sciupa il cappellino di rose e lilla' ... . . . . . . . . .
"Alcova! Alcova! "ove ogni idillio si rinnova... "arrivederci "e insieme a goderci "ci rivedrem domani "mio piccol amor! .." or]
gigolo' G I G O L O' (Canzone Tango) di CASUCCI - FRATI
Chi riconosce nel mesto danzatore l'ufficialetto protetto dallo Czar? Del Tabarin fu in quel tempo il gran signore or per mestier le dame fa danzar! Per la sua terra pugno' da valoroso ma quando, ahime', la rivolta la strazio' l'ufficialetto orgoglioso divenne un "Gigolo' "!
Ritornello
Ridi "Gigolo' "! danza "Gigolo' "! che per questo sei pagato... Oggi non sei piu' quei che un giorno fu il bell'ussero adorato! Tutto ormai crollo' lo splendor passo'! A che serve ricordare? Taci a tutti il dolor che ti spezza in petto il cuor, sorridi e va a danzare!
Russia sconvolta da quel dramma, sopra una slitta di notte via fuggi' stringendo al seno la povera sua mamma che nell'esilio triste lo segui' ! Quale contrasto tra oggi ed il passato... Nei tabarin ove prima egli regno' la notte or balla svogliato da umile "Gigolo' "! color]
All'alba quando spunta il sole, là nell'Abruzzo tutto d'or... le prosperose campagnole discendono le valli in fior. O campagnola bella, tu sei la Reginella. Negli occhi tuoi c’è il sole c’è il colore delle viole, delle valli tutte in fior!... Se canti la tua voce, è un’armonia di pace, che si diffonde e dice: "se vuoi vivere felice devi vivere quassù!..." Quand'è la festa del paesello, con la sua cesta se ne va... trotterellando l’asinello, la porta verso la città. O campagnola bella... ...................................... Ma poi la sera al tramontare, con le sue amiche se ne va... è tutta intenta a raccontare, quello che ha veduto là in città. O campagnola bella...