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Re: UN SECOLO DI CANZONI

23/02/2010, 17:23

Sulla carrozzella


( Canta: Odoardo Spadaro )
( Autori: Filippini - Morbelli )
1939


Oggi la carrozza può sembrare
un curioso avanzo dell'antichità.
Tutti voglion correre e volare,
amano soltanto la velocità.

Se però tu sei con la tua bella
sul tassì di certo non la porterai,
però sopra ad una carrozzella
col tuo dolce amore a passeggio andrai.

Come è delizioso andar
sulla carrozzella,
e sulla carrozzella
sotto braccio alla tua bella.

A cassetta stà il cocchier,
né ci perde d'occhio,
guarda dentro il cocchio
poi sorride e chiude un occhio.

Il cavallo sa come deve andar
se c'è una coppietta.
Correre non va, bella è la città
e poi non c'è fretta.

Come è delizioso andar
sulla carrozzella,
e sulla carrozzella
sotto braccio alla tua bella.

Lenta se ne va la carrozzella
che mi porta a spasso col mio dolce amor.
La serata è calma e tanto bella
e felici tanto sono i nostri cuor.

Tornerem che in cielo c'è la luna
tante tante cose dolci ti dirò.
Conterem le stelle ad una ad una
e per ogni stella un bacio ti darò.

Come è delizioso andar
sulla carrozzella,
sulla carrozzella
sotto braccio alla tua bella.

A cassetta stà il cocchier,
non ci perde d'occhio,
guarda dentro il cocchio
poi sorride e chiude un occhio.

Il cavallo sa come deve andar
se c'è una coppietta.
Correre non va, bella è la città
e poi non c'è fretta.

E come è delizioso andar
sulla carrozzella,
e sulla carrozzella
sotto braccio alla tua bella.





Re: UN SECOLO DI CANZONI

23/02/2010, 17:26








Quando in ogni paesello l'inverno viene
e la neve il suo mantello distende pian piano
abbracciando il mio fardello di cenci e pene
sospirando il ritornello me ne vado lontan.

Come rondine vo'
senza un nido né raggio di sol,
per ignoto destino
il mio nome è lo spazzacamino.
Della mamma non ho
la carezza più tenera e lieve,
io mi sento un signor
quando dormo in un letto di neve.

È Natale, non badare, spazzacamino,
ogni bimbo un focolare, e un balocco vicino,
io mi accosto per giocare quando un bambino
mi dà un urto non toccar, va a spazzare il camin.

Tu mi scacci lo so
perché il volto più bianco non ho.
Ma lo spazzacamino
tiene il cuor come ogni altro bambino.
Se possiedi un tesor di un lettuccio
ben soffice e lieve
io mi sento un signor
quando dormo in un letto di neve.

Ed è questo il destin di noi poveri spazzacamin.


Re: UN SECOLO DI CANZONI

23/02/2010, 17:32

sotto il bel cielo d'aprile
Sotto il bel cielo d’APRILE…
che allieta FIRENZE gentile…
l’APRILE ancor parla d’amor MARIO E LIDIA univa..

MARIO vendeva statuette…
E LIDIA vendeva violette..
Felici di’ vivean tra lor
assorti in un sogno gentil
siam poveri è ver
dicevan tra lor..
ma cio'che fa.. se c'è l'amor


O LIDIUCCIA mia cara fioraia…
Io non ho che te..
Mio cuore mio sole mio amore..
Io non ho che te
La regina tu sei del mio cuor..
Baci e baci ancor..


Stanca di baci e carezze..
Un giorno anelo’ le ricchezze..
Lei se ne ando’ piu’ non torno’
Lassu’ nella soffita
MARIO.l’attese poi pianse
E il sogno d’amore s’infranse..

le violette le statuette in segno d'amor calpesto'
poiche' si mamalo'
e a lungo grido'
nel suo delir
nel suo soffrir
o LIDIUCCIA mia cara fioraia ...
io non ho che te... mio cuore mio sole mio amore...no' non ho che te..


Lenti passarono gli anni..e lui per lenire gli affanni...
pel il mondo ando'
a lungo migro'
finche' a PARIGI giunse
SUL BOULEVARD se ne stava
le belle statuette allineava
poiche' passo'una dama ando'a comperare statuette
O MARIO mio amor
la dama grido'
lui sussulto'
poi esclamo'

BIONDINA piccina carina...
no non sei piu' tu
mio cuore mio sole mio amore
non non sei piu' tu

La mia piccola amante d'allor
l'ho scolpita in cuor....

Re: UN SECOLO DI CANZONI

23/02/2010, 20:18


Nessun dorma! Nessun dorma!
Nessun dorma! Nessun dorma!
Tu pure, o Principessa,
Nella tua fredda stanza
guardi le stelle che tremano
d‚amore e di speranza!

Ma il mio mistero e chiuso in me,
il nome mio nessun sapra!
No, no, sulla tua bocca lo diro,
quando la luce splendera!
Ed il mio bacio sciogliera
il silenzio che ti fa mia!

ll nome suo nessun sapra
E noi dovrem, ahime! Morir! Morir!

Dilegua, o notte! Tramontate, stelle!
Tramontate, stelle! All‚alba vincero!
Vincero! Vincero!

Re: UN SECOLO DI CANZONI

23/02/2010, 20:20

La donna e mobile
qual piuma al vento,
muta d'accento
e di pensiero.
Sempre un'amabile
leggiadro viso,
in pianto o in riso,
e mensognero.



La donna e mobil
qual pium al vento
muta d'accento...
e di pensier....
e di pensier...
e di pensier.

E' sempre misero
chi a lei s'affida,
chi le confida,
mal cauto il core!
Pur mai non sentesi
felice appieno
chi su quel seno,
non liba amore!

La donna e mobil
qual pium al vento
muta d'accento...
e di pensier.
e di pensier...
e di pensier.

Re: UN SECOLO DI CANZONI

24/02/2010, 11:43







SILENZIOSO SLOW

di Bracchi - D'Anzi (1940); edizione Curci
1939 - 1940.

Ho scritto una canzone
più leggera di un sospir
e la canto con il cuore
perché tu la possa udir.
In questa serenata
senza ritmi né frastuon,
c'è la febbre del mio amore,
che sospira di passion...

Abbassa la tua radio, per favor,
se vuoi sentire i battiti del mio cuore.
Le cose belle che ti voglio dir,
tu sola, amore mio, dovrai sentir.
Le mie parole tanto appassionate
son timide carezze profumate...
Abbassa la tua radio per favor,
perché io son geloso del mio amore.

Mi par di star solo,
cuor a cuor vicino a te,
e ti vedo sorridente
fiduciosa in braccio a me.
E mentre la mia voce
ti sospira amor amor,
io ti sogno abbandonata
dolcemente sul mio cuor...

Abbassa la tua radio, per favor

Re: UN SECOLO DI CANZONI

24/02/2010, 11:44






[color=#40BF00 Signora Fortuna



( Canta: Achille Togliani )
( Autori: Bixio - Cherubini - Fragna )



C'è una strada chiamata Destino
che porta in collina.
C'è sul colle una casa argentata
dal chiaro di luna.

Chi va in cerca d'amore
ritrova una fata divina.
È signora del bene e del male
e si chiama Fortuna.

Bella, le dissi in pianto,
tu che fai tante grazie,
una soltanto:
Dammi l'amore di una bimba bruna.

Questa volta
m'hai chiuso la porta
Signora Fortuna.
Oh! Signora Fortuna.

Ed avevo una bella casetta
di sogni e d'amore.
Ed avevo un amore di bimba
dagli occhi di mare.

Ma l'ondata di vento
ha distrutto la casa e il mio cuore.
T'ho pregato, Signora Fortuna,
davanti all'altare.

Bella, se mi vuoi bene,
falla tornar ch'io muoio dalle pene,
non ho più amore,
non ho più nessuna.

Ed ancora
m'hai chiuso la porta
Signora Fortuna.
Oh! Signora Fortuna.

Ma stanotte guidato dal cuore
e da un raggio di luna,
ho ripreso la strada più antica
ch'è sempre più buona.

C'era un'ombra tremante,
la chioma più bianca che bruna,
e m'ha detto in un bacio:
Son mamma che mai t'abbandona.

Mamma, Fortuna mia,
questa è la miglior grazia
che ci sia
perchè di mamma ce n'è solo una.

Questa volta
puoi chiuder la porta
Signora Fortuna.
Oh! Signora Fortuna.


...[/color][/color]

Re: UN SECOLO DI CANZONI

24/02/2010, 16:53





questo amore è splendido
Si questo amore è splendido
è la cosa più preziosa che possa esistere
vive d'ombra e dalla luce tormento
e pure pace inferno e paradiso d'ogni cuor

Si questo amore è splendido
come il sole più del sole tutti ci illumina
è qualcosa di reale che incatena i nostri cuor
amore meraviglioso amor

Si questo amore è splendido
vive d'ombra e dalla luce tormento
e pure pace inferno e paradiso d'ogni cuor

Si questo amore è splendido
come il sole più del sole tutti ci illumina
è qualcosa di reale che incatena i nostri cuor
amore meraviglioso amor


...

Re: UN SECOLO DI CANZONI

24/02/2010, 16:58









questo amore è splendido
Si questo amore è splendido
è la cosa più preziosa che possa esistere
vive d'ombra e dalla luce tormento
e pure pace inferno e paradiso d'ogni cuor

Si questo amore è splendido
come il sole più del sole tutti ci illumina
è qualcosa di reale che incatena i nostri cuor
amore meraviglioso amor

Si questo amore è splendido
vive d'ombra e dalla luce tormento
e pure pace inferno e paradiso d'ogni cuor

Si questo amore è splendido
come il sole più del sole tutti ci illumina
è qualcosa di reale che incatena i nostri cuor
amore meraviglioso amor


...

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------








pel il vasto mar
________________________________________
Sfiorano l'onde nere nella fitta oscurità
dalle torrette fiere ogni sguardo attento sta.
Taciti ed invisibili
partono i sommergibili!
Cuori e motori
d'assaltatori
contro l'Immensità!
Andar
pel il vasto mar
ridendo in faccia a Monna Morte ed al Destino!
Colpir
e seppellir
ogni nemico che s'incontra sul cammino.
E' così che vive il marinar
nel profondo cuor
del sonante mar!
Del nemico e dell'avversità
se ne infischia perché sa
che vincerà!
Giù sotto l'onda grigia di foschia nell'albeggiar
una torretta bigia spia la preda al suo passar!
scatta dal sommergibile,
rapido ed infallibile,
dritto e sicuro,
batte il siluro
schianta e sconvolge il mar.
Andar
pel il vasto mar
ridendo in faccia a Monna Morte ed al Destino!
Colpir
e seppellir
ogni nemico che s'incontra sul cammino.
E' così che vive il marinar
nel profondo cuor
del sonante mar!
Del nemico e dell'avversità
se ne infischia perché sa
che vincerà!

Re: UN SECOLO DI CANZONI

24/02/2010, 17:02






Scettico blues


Quando tutto tace vo lontan
dalla città
solo nella notte
il mio cuor scrutando va
e nel mister non ci va il pensier
quando nel mondo c'è ancor
chi si illude d'amor
e d'inganno non sa
che c'è il fango quaggiù
in finzion di virtù.
Cosa m'importa se il mondo
mi rese glacial
se di ogni cosa nel fondo
non trovo che il mal
quando il mio primo amore
mi sconvolse la vita
senza lusinghe pel mondo
ramingo io vo
e me ne rido beffando il destino
così.

Nel mio sogno invan
mi sentivo trasportar
scettico e perverso
m'hanno fatto diventar
un cencio, qui c'era il cuore un dì
passano le gioie e i dolor
sento il soffio del ben
sento il soffio del mal
la nequizia e il candor
e il falso pudor.
Cosa m'importa se il mondo
spezzò l'illusion
guardo e sogghigno giocondo
io scettico son
non mi lascio ingannare
la vita compreso
senza lusinghe pel mondo
ramingo io vo
e me ne rido beffando il destino
così.
e me ne rido beffando il destino
così.


...
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