Candy
Iscritto il: 24/11/2008, 14:52 Messaggi: 1418 Località: Umbria, ascendente Toscana
Formazione: laurea
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Armado, ti rispondo da appassionata di motori (sia moto che auto) da quando ho cominciato a parlare. Marco Simoncelli era sicuramente il pilota italiano di moto più amato nel mondo dopo Valentino Rossi. E non era "un promessa" ma una certezza: aveva già vinto, giovanissimo, un signor mondiale - un bellissimo mondiale - in classe 250, prima di approdare alla MotoGP. Nonostante questo, non è mai salito su un piedistallo, ma solo sui podi! Non si è mai dato arie, non era permaloso, era anzi generoso e umile e la sua aggressività e la voglia di vincere la riservava solo alla strada, ma sceso dalla moto era un ragazzo estroverso e simpatico, divertente e gentile come pochi altri. Certo che muore gente ogni giorno sul lavoro e che muore per pochi euro all'ora. Ma questo discorso qui non ha senso alcuno. Perchè il composto omaggio a quel ragazzo che avremmo voluto tutti come amico, come fratello, come figlio, come vicino di casa, è nato dal cuore, anche dal cuore di gente che a differenza mia, magari non hanno mai visto un gran premio. Di ragazzi come lui, con la sua indole allegra, spontanea, ironica e trasparente, io ne ricordo pochissimi nel circuito sportivo. Quel ragazzo per la sua voglia di fare, per la dedizione totale alle cose che amava, per l'impegno, per la sincerità disarmante e a volte per l'ingenuità più assoluta, per l'onestà e la gentilezza, era davvero un bellissimo esempio per i ragazzi suoi coetanei e per tutti noi. Non ricordo una sola volta che non avesse il sorriso stampato sul viso. Non riesco a trovare una foto in cui Marco non sorrida. Questa sua determinazione, unita a quella dolcezza caratteriale che tutti ricordano, lo ha reso amato in tutto il mondo, amato da tutti. Pensa che anche il campione del mondo di tennis Roger Federer, persona solitamente assai riservata, ha voluto commemorare il nostro piccolo grande Sic, durante la sua conferenza stampa. La morte di Marco, ancorchè in un incidente che purtroppo nel suo lavoro può capitare, ha occato il cuore di tutti, anche di chi non ha mai seguito il suo sport, perchè a tutti Marco è sempre sembrato un amico, un nipote, un figlio, un ragazzo della porta accanto, con quel bel sorriso, con quella sua immancabile e spensierata allegria, con quella determinazione e quella voglia di vivere senza un briciolo di narcisimo e di presunzione, che a tutti non potrà che mancare infinitamente. Questo non è il posto delle polemiche che non hanno senso: ricordare Marco non vuol dire non voler ricordare chi è deceduto sul lavoro per pochi soldi. Questo è il posto per poter dire Grazie Sic, Grazie per tutti i bei momenti e le emozioni e le risate e l'allegria e il batticuore che ci hai fatto vivere. Non dimenticheremo.
_________________ Are you going to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary and thyme……
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