..Un po' di carne al fuoco...

Penso che la Protezione Civile vada profondamente ristrutturata .. il suo ruolo debba essere ridimensionato e confinato al perimetro delle emergenze catastrofiche e non includere Eventi ..religiosi ..sportivi o politici..eventi considerati "emergenze".Negli ultimi anni sto avendo l'impressione che stia diventando uno dei tanti "lavorifici" creati ad hoc...per fottere soldi allo stato..Una cosa sicuramente da fare è quella di eliminare le ridicole consulenze ...utili solo ad arricchire l'amichetto di turno..

in genere chi organizza eventi mediatici, dovrebbe considerare nei costi anche quelli delal vigilanza,

esempio classico l'ordine in inghilterra e' fatta da stuward pagati dalle societa calcistiche , mentre l'ordine pubblico e' sul suolo pubblico, e nn dentro lo stadio( che' e' un suolo privato..) cieo se interviene dentro e' solo x riportre l'ordine.. ( cieo son castagne amare..)
e questo ve lo dico x espereinza di OP.

per quanto so io in genere le cose funzionano gossmodo cosi , se i gruppi di PC fannoa sitenza a fiere , concenrti , eventi , lo fanno dietro uan donazione consistente da chi organizza , per pter pagare il necessario x fare i servizi di assitenza .

il problema e' molti dgli iscritti di fatto nn fanno nessun servizio( poi magari sul biglietto da visita , scrivono bello grosso volontario di PC, sul sito personale, o nel Curriculum vitae , o in campagna elettorale..)
molti dei servizi , dovrebbere farlo gente un po piu arzilla del pensionato settantenne ipovedente , che in caso di necessita molte volte nn e' in grado di essere di aiuto , ma si sa la gente operativa costa ...sopratutto se devono guidare un camion per 12/14ore( quello che ci hanno messo da torino ad arrivare a l'acquila no stop..)

altro problema e' che in teoria almeno uan volta l'anno dovrebbero fare almeno un week end tutti assieme x fare le esercitazioni, mentre molti si lamentano che chi sa e' poi 4/5persone su 50...

Senza nulla togliere ai problemi oggettivi ma da ste parti o sei operativo o non sei nella protezione, ma la cosa che mi sorprende in tutti gli eventi è che nessun comune ha a disposizione un suo piano di resistenza quali fabricati realmente antisismici antiallagamento una serie di persone da coinvolgere con att specifiche ,vedi ruspe scavatori gru che se coinvolti intervengono a limitare l'emergenza e fare un primo fronte contro la calamità Da tutte le parti in caso di calamità saltano tutti quei servizi a cui noi facciamo riferimento in condizioni di normalità lasciandoci soli

qui il problema e' che x fare un nucleo di pc evi avere almeno unnumero minimo di prsone iscritte..

con meno di 30persone nn va da nessuna parte..

troami un comune sotto i 50mila abitanti con un piano di emrgenza....

Ciao Grintus, vicino ad Alessandria verso nord si vede dall'autostrada un mega impianto,che è cresciuto con gli anni,ora ha pannelli che coprono un crinale i e ben 9 biodigestori!
All'inizio erano nati con lo scopo di far fermentare i residui agricoli e i reflui zootecnici, producendo metano che bruciava producendo energia elettrica e termica, poi hanno visto che andava bene anche il mais ( forse in concomitanza della crisi del mercato) poi il frumento, il triticale, ecc
Penso che
bisognerebbe limitare l'ampiezza degli impianti alle capacita interne dell'azienda. Anche noi ci abbiamo pensato, ma tra biodigestore , centrale e soprattutto stoccaggio consumerebbe troppo terreno.
per me sarebbe un 'idea interessante quella di creare biodigestori pubblici che accolgano i reflui ( non il mais!) delle aziende agricole, così le aziende abbatterebbero i nitrati nel terreno e si produrrebbe energia pubblica quasi a costo zero. Voi che ne dite, sarebbe possibile, almeno idealmente una cosa simile?

si si ho presente lo visto anche io passando mesi fa.

il discorso e' complesso.
questi impianti sono finanziati al 80% dalle banche e a volte anche nella gestione amministrativa : loro investono dove rende , senza ma e senza se.

se la tendenza e' quella di arrivae al famoso 25% di energia da fnti rinnovabili , ramite i biodigestori, il problema nn e' limitarli , ma far si che le altre frme di produzione di energia da parte dei piccoli privati sia conveniente.

solo che piccolo anche se conveniente , da la possibilita ai grandi di straguadagnarci , alla fine e' smepre un discordo di soldi .

se si vuole si potrebbe , dopo tutto tappezzae i tetti verso sud delle case nelle citta nn si sprecherebbe terra fertile, o fare degli impianti fotovolt. soprai i parcheggi , le industrie , o i centri comemrciali , nn si reca danno a nessuno , ogni 100metri sul bosto piu esterno delle autostrade farliin maneiratale da nn acceccare col riflesso gli automobilisti , farli dentro gli svincoli autorstardali, ci sarbeb tantissime spossibilita di farli senza togliere 1mq di terreno.

se nn si fa ci sara' un motivo ?

se in altri paesi hanno sviluppato la neenrgia fotovoltaica anche se costa di piu , anche solo x dare lavoro a tecnici che altrimenti sarebbero disoccupati, alposto di dre loro un sussidio e poi averli sempre al bar, ci sara' un motivo, no?

sono scelte , econdo em piu che altro di interesse elettorale , dopo tutto e' piu comodo prendere i soldi e lamentarsi che nn bastano grattandosi gli zebedei, che lavorare ...

com x esempio il motivo per cui all'estero i fringe benfit o sono tassati la meta o sono free tax, mentre in italia sono tasati coem rendite. alla fonte