Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
11/11/2009, 19:00
complimenti ad entrambi, mi sto facendo una cultura su un argomento di cui avevo solo una infarinatura, spero non abbiate finito, ottimo self control nell' argomentare.
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
11/11/2009, 19:06
Candy la produttività degli impianti si calcola tramite norma UNI 10349 o tramite un software web messo a disposizione dal centro di ricerca europeo (cercate PVGIS).
Andiamoci per logica:
La Germania ha un irraggiamento al suolo pari a circa la metà di quello che si ha nel NORD ITALIA ? SI I componenti di un impianto fotovoltaico sono gli stessi ? SI Gli incentivi in Italia sono superiori di quelli in Germania ? SI La potenza installata in Germania è decisamente superiore rispetto a quella in Italia ? SI
Domanda, se conviene in Germania perchè non dovrebbe convenire in Italia ?
Risposta: dire che non conviene in Italia è un assurdità, lo dicono i dati e lo dicono i soldi che si muovono in questo settore.
Fermo restando il rispetto per i tuoi colleghi ma dire non conviene non significa niente.
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
11/11/2009, 19:18
Un buon progettista deve valutare più fattori, teorici e (se ne ha la competenza e l'esperienza) pratici. La produttività virtuale (progettuale) poi va comparata con quella effettiva: per intenderci, i pannelli montati in un luogo preciso, a condizioni di irraggiamento, pulizia, manutenzione generale precisi...sulla carta va tutto ben, ma i pannelli poi stanno sul tetto...comunque continuate a discuterne per favore, tu ed il mitico raviolo, perchè in ogni caso non si finisce mai di imparare ed il fatto che la pensiamo in modo differente (io per fiducia nei colleghi che si occupano di impiantistica e tu per esperienza e competenza personale, immagino) non può che essere un motivo di approfondimento e di confronto costruttivo. Ciao e felice sera a tutti
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
11/11/2009, 19:25
Candy sono d'accordissimo con te, ma se la produttività prevista non fosse in linea con quella ottenuta non pensi che nessun investirebbe più e nel mondo si conterebbero non più di 4/5 impianti ?
Dato che cosi non è, per capirci in solo in Italia ci sono più di 44.000 impianti fotovoltaici, la produttività prevista è sempre in linea con quella misurata, salvo errore di progettazione e installazione naturalmente.
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
11/11/2009, 19:36
Bah, i data sheet della National (produttrice di silicio ed elettronica) danno perdite di rendimento sui loro pannelli fino al 50% con una percentuale di solo 15% d'ombra. Al punto che hanno presentato un pannello brevettato che riesce ad isolare le celle coperte riducendo la perdita. Ma non e' questo il problema principale. In Germania, prendiamo la citta' piu Verde in assoluto Friburgo in Brisgau (alimentata perlopiu da torri eoliche,e la citta con concentrazione maggiore di tetti fotovoltaici). La conversione a fotovoltaico e' avvenuta per mezzo di fortissimi incentivi statali alla costruzione e (se non vado errato perche i prezzi variano velocemente nel tempo )da un delta di prezzo medio dell'energia Vendita/acquisto superiore al delta italiano (anche se sulla carta i numeri sembrano inferiori non dimentichiamo che in italia l'energia elettrica e' la piu cara d'europa. Bisogna dire anche che in Germania l'efficienza della macchina pubblica e' molto superiore per cui e' piu facile operare e realizzare impianti e vi e' stata una fortissima pressione politica sulla trasformazione in solare. Inoltre e' universalmente accettata la regola di Hoffman, altrimenti chiamata grid parity, che definisce il punto d'incrocio della convenienza tra solare e altre forme. Bene, secondo questa regola di conteggio piuttosto sofisticata (che tiene conto appunto anche dei vari finanziamenti) in questo momento in Europa la parita' di costi e' raggiunta solo in sicilia .
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
11/11/2009, 19:41
.....se la produttività prevista non fosse in linea con quella ottenuta non pensi che nessun investirebbe più e nel mondo si conterebbero non più di 4/5 impianti ?.....
scusa ma torno a fare l'esempio della spagna, vera nazione in boom fotovoltaico. Da quando hanno tagliato, per via della crisi, inaspettatamente i finanziamenti. La costruzione di nuovi impianti e' crollata.
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
11/11/2009, 19:48
raviolo ha scritto:Bah, i data sheet della National (produttrice di silicio ed elettronica) danno perdite di rendimento sui loro pannelli fino al 50% con una percentuale di solo 15% d'ombra. Al punto che hanno presentato un pannello brevettato che riesce ad isolare le celle coperte riducendo la perdita. Ma non e' questo il problema principale. In Germania, prendiamo la citta' piu Verde in assoluto Friburgo in Brisgau (alimentata perlopiu da torri eoliche,e la citta con concentrazione maggiore di tetti fotovoltaici). La conversione a fotovoltaico e' avvenuta per mezzo di fortissimi incentivi statali alla costruzione e (se non vado errato perche i prezzi variano velocemente nel tempo )da un delta di prezzo medio dell'energia Vendita/acquisto superiore al delta italiano (anche se sulla carta i numeri sembrano inferiori non dimentichiamo che in italia l'energia elettrica e' la piu cara d'europa. Bisogna dire anche che in Germania l'efficienza della macchina pubblica e' molto superiore per cui e' piu facile operare e realizzare impianti e vi e' stata una fortissima pressione politica sulla trasformazione in solare. Inoltre e' universalmente accettata la regola di Hoffman, altrimenti chiamata grid parity, che definisce il punto d'incrocio della convenienza tra solare e altre forme. Bene, secondo questa regola di conteggio piuttosto sofisticata (che tiene conto appunto anche dei vari finanziamenti) in questo momento in Europa la parita' di costi e' raggiunta solo in sicilia .
Posta questo datasheet cosi posso leggerlo. In generale le perdite per ombreggiamento nei moduli mono-policristallini sono pari alla superficie ombreggiata della cella.
L'unico Hoffman che conosco che centra con il fotovoltaico è il presidente dell'EPIA, sarei comunque curioso di conoscere questa regola che centra più con la chimica mi sa. Per quanto riguarda la grid parity stai facendo confusione, è il punto in cui produrre un kWh di fotovoltaico costa quanto produrre un kWh con un centrale a turbogas, ma la grid parity è intesa senza incentivi, altrimenti non c'è parità di costi. Sul fatto che attualmente si sia raggiunta in Sicilia ne dubito, gli studi di settore (l'energy strategy group del politecnico di Milano per esempio) indica il raggiungimento della grid parity non prima del 2015 in Italia.
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
11/11/2009, 19:52
raviolo ha scritto:.....se la produttività prevista non fosse in linea con quella ottenuta non pensi che nessun investirebbe più e nel mondo si conterebbero non più di 4/5 impianti ?.....
scusa ma torno a fare l'esempio della spagna, vera nazione in boom fotovoltaico. Da quando hanno tagliato, per via della crisi, inaspettatamente i finanziamenti. La costruzione di nuovi impianti e' crollata.
Appunto......ma è crollata perchè senza incentivi non conviene mica perchè gli impianti non producono !
Ci tengo a precisare una cosa, senza incentivi non ha senso parlare di fotovoltaico, quando dico che è conveniente installare un impianto fotovoltaico lo dico allo luce degli incentivi non per altro
il taglio degli incentivi in Spagna non era inaspettato, è successo quello che succederà a fine 2010 da noi.
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
11/11/2009, 19:56
Si scusami, scrivendo su un forum si tende a semplificare troppo.. Pero' ,appunto, se utilizziamo la formula integrando nel calcolo gli incentivi risulta che l'unico punto e' la sicilia. Evidentemente questo calcolo ,essendo influenzato dal prezzo di vendita dell'energia puo' migliorare molto nel caso di un aumento generale dei costi dell'energia.