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Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
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Replus
Iscritto il: 29/09/2009, 1:44 Messaggi: 97 Località: Abbiategrasso (MI)
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raviolo ha scritto: scusami Replus..apparentemente hai ragione , ma a me vengono un paio di domande: 200mila euro piu iva... a fronte di finanziamento 4%.. cosa do' in garanzia?... la cascina?.. quanto costa l'assicurazione dei pannelli?.. No perche se per ottenere 240mila euro da una banca ipoteco la cascina.. vuole dire che in una notte i ladri oltre ai pannelli me la possono portare via con l'ipoteca,come nulla. Secondo, se io prendo 240 mila euro e li metto nel piu semplice investimento possibile... BOT a 15 anni questi rendono minimo il 5% senza colpo ferire(di solito rendono pure di piu e se volete vi metto pure l'ISIN cosi ve lo cercate sul sole24ore e toccate con mano). Vogliono dire la bellezza di 12mila euro all'anno SENZA MUOVERE UN DITO. Semplicemente la fatica di andare in banca a ritirare il contante. Poi i tuoi conti non tengono conto delle manutenzioni dei pannelli, delle sostituzioni, del degrado del rendimento dei pannelli che segue una curva parabolica in difetto,Non tengono conto del fatto che il prezzo e' remunerativo SOLO GRAZIE AL FATTO CHE AL MOMENTO CI SONO INCENTIVI STATALI. Ma come? stanno parlando di toccare le PENSIONI (che sono un contratto con il popolo assolutamente infrangibile) e figuriamoci se non cambieranno in 15 anni opinione sul prezzo dell'energia.. Gli esempi sono innumerevoli.. Insomma io Vorrei vedere un business plan vero fatto su numeri concreti.. non propaganda pubblicitaria preconfezionata.. Nessun ipoteca, anche se il merito creditizio è discrezione della banca. Raviolo la manutenzione (che ha un costo indicativo dato che non c'è manutenzione da fare) e l'assicurazione all risk incidono per un totale di 2000 €/anno. I moduli hanno garanzie che vanno dai 2 ai 10 anni sui difetti di conformità (rottura del modulo) e fino a 30 anni sul rendimento. La perdita di efficienza e costante, non è un curva, e si attesta attorno al 0,5% annuo. E' ovvio che la convenienza sta nella presenza dell'incentivo, altrimenti a che servirebbe il Conto Energia ? I bot convegono ? Può darsi ma: - Non credo che la banca ti presti 200.000 per investirli in bot - Sei hai capitale proprio da investire ovviamente il rendimento dell'impianto è superiore a quello dei bot - I bot non aiutano l'ambiente. Se vogliamo impuntare il discorso su tanto gli incentivi li tolgono, alla faccia dei miliardi investiti da mezza confidustria ed europra, possiamo anche evitare di parlare di energie rinnovabili dato che tutte si basano su sistemi di incentivazione.
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11/11/2009, 16:25 |
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Replus
Iscritto il: 29/09/2009, 1:44 Messaggi: 97 Località: Abbiategrasso (MI)
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Ecco il Business Plan che richiedevi, questo è di una installazione in Sicilia. Ci sono tutti i numeri di cui hai bisogno per valutare la bontà o meno dell'installazione. http://i33.tinypic.com/wryw0j.jpg
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11/11/2009, 16:35 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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Dunque, parlando per esperienza, che di pannelli solari ne ho utilizzati fin dai lontani anni 80. In TEORIA i pannelli solari funzionano con curva di degrado lineare. In pratica pero' i pannelli si sporcano, si graffiano, si ossidano e la curva REALE diventa ben presto parabolica. I pannelli Richiedono manutenzione perche sono soggetti ad agenti atmosferici e a danneggiamenti.. Vento.. grandine,neve etc. La garanzia , scritta e' assolutamente TEORICA perche sfido chiunque ad andare a pretendere una sostituzione 5 anni dopo l'installazione. (provate a farvi passare in garanzia una riparazione della carrozzaria dalla Fiat anche se questa e' garantita per 5 anni e vediamo se ce la fate). Tralasciando tutti i problemi burocratici connessi con l'allaccio (volendo vi fornisco il link di un sito di persone assolutamente insoddisfatte dal fotovoltaico, tra cui un ingegnere mio amico), vorrei solo far notare che nessuna banca ti da un mutuo cosi a muzzo e che anche disponendo del capitale, la via per ottenere gli incentivi passa attraverso ad un mutuo. Quasi 18mila euro di rata annuale non corrispondono al 4% di 200 mila euroma sono ben il 9% quindi il mutuo e' al 4% ma i costi sopportati sono del 9%. Ovviamente nessuna banca mi presta 200 mila euro al 4 per metterli in bot.. ma non ho ancora MAI TROVATO UNA BANCA che mi presti 200mila euro senza abbondanti garanzie in copertura e sfido chiunque a indicarmene una.. Anzi , e parlo sul serio,Replus, se me la indichi ti offro volentieri una cena in un ottimo ristorante. Replus, io non dico che non sia conveniente... dico che NEL MIO CASO, coltivatore diretto abitante al nord e con necessita' di un impianto ben al di sotto dei 500mila euro non lo reputo conveniente.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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11/11/2009, 16:45 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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replus, abbiamo inviato contemporaneamente il messaggio. Mi guardo bene la pagina che hai mandato e poi ne riparliamo..
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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11/11/2009, 16:53 |
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Replus
Iscritto il: 29/09/2009, 1:44 Messaggi: 97 Località: Abbiategrasso (MI)
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raviolo ha scritto: Dunque, parlando per esperienza, che di pannelli solari ne ho utilizzati fin dai lontani anni 80. In TEORIA i pannelli solari funzionano con curva di degrado lineare. In pratica pero' i pannelli si sporcano, si graffiano, si ossidano e la curva REALE diventa ben presto parabolica. I pannelli Richiedono manutenzione perche sono soggetti ad agenti atmosferici e a danneggiamenti.. Vento.. grandine,neve etc. La garanzia , scritta e' assolutamente TEORICA perche sfido chiunque ad andare a pretendere una sostituzione 5 anni dopo l'installazione. (provate a farvi passare in garanzia una riparazione della carrozzaria dalla Fiat anche se questa e' garantita per 5 anni e vediamo se ce la fate). Tralasciando tutti i problemi burocratici connessi con l'allaccio (volendo vi fornisco il link di un sito di persone assolutamente insoddisfatte dal fotovoltaico, tra cui un ingegnere mio amico), vorrei solo far notare che nessuna banca ti da un mutuo cosi a muzzo e che anche disponendo del capitale, la via per ottenere gli incentivi passa attraverso ad un mutuo. Quasi 18mila euro di rata annuale non corrispondono al 4% di 200 mila euroma sono ben il 9% quindi il mutuo e' al 4% ma i costi sopportati sono del 9%. Ovviamente nessuna banca mi presta 200 mila euro al 4 per metterli in bot.. ma non ho ancora MAI TROVATO UNA BANCA che mi presti 200mila euro senza abbondanti garanzie in copertura e sfido chiunque a indicarmene una.. Anzi , e parlo sul serio,Replus, se me la indichi ti offro volentieri una cena in un ottimo ristorante. Replus, io non dico che non sia conveniente... dico che NEL MIO CASO, coltivatore diretto abitante al nord e con necessita' di un impianto ben al di sotto dei 500mila euro non lo reputo conveniente. La sporcizia non è una perdita di efficienza del pannello è semplicemente sporcizia, si rimuove e il pannello torna come prima. Il vetro si può graffiare certo, ma non è il vetro che converte energia, la grandine potrebbe essere un problema solo se superiore ai 5cm di diametro, la neve potrebbe solo fare bene. A me hanno sostituito la tastiera del macbook per 5 volte, nonostante la garanzia fosse gia scaduta. La validità della garanzia è un discorso di affidabilità aziendale non di altro. I problemi di allaccio sono dovuti principalmente all'arretratezza della nostra rete elettrica, ma valgono per tutti i tipi di impianti, rinnovabili e non. Il discorso la via per ottenere gli incentivi passa attraverso il mutuo non la capisco quindi ti chiederei di essere più preciso. Ti faccio dei nomi cosi, Credito Artigiano per imprese fino a 250.000 €, Banca Pop Vicenza fino ad 1.000.000 €, moltissime BCC, si parla comunque di finanziamenti vincolati all'installazione di impianti fotovoltaici.
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11/11/2009, 16:58 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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scusa replus,prima mi son dimenticato di ringraziarti per la pagina che hai postato. Come dicevo, la guardero' con calma e poi ne riparliamo. Ad una prima vista sommaria ho notato che comunque nel piano economico compare appunto un costo di manutenzione e di assicurazione.
Senza voler discutere l'entita' di questi costi, vorrei pero' precisare che in definitiva il pannello e' solo un componente,anche se forse il piu' importante, dell'impianto. Il rendimento finale dipende poi da molte variabili, non ultima la vicinanza ad una centralina di trasformazione. E' evidente che pero' i rendimenti sono conodizionati da aspetti quali pulizia, invecchiamento e danni. La mancanza di pulizia in particolare e' determinante per il rendimento del pannello traducendosi a volte, nei casi peggiori a perdite anche del 70 per cento di rendimento. Insomma, sulla carta le cose sembrano convenienti. Nel mio caso pero' quando ho tentato la via del fotovoltaico le difficolta' che mi si sono parate davanti hanno reso l'operazione gia sulla carta perdente. per quanto riguarda quelle banche, vedro' di contattarle e di informarmi meglio. Le banche che ho contattato io ben si son guardate dall'offrirmi denaro senza garanzie.In passato ho anche partecipato ad un bando di miglioramento aziendale dove buona parte della cifra finanziata sarebbe stata impiegata nell'acquisto dei famosi pannelli. Beh, i punti li ho raggiunti, ma sfortunantamente i soldi erano finiti,consumati dai primi progetti finanziati, per cui posso ovviamente farlo ma a spese completamente mie, (i costi per presentare la pratica naturalmente me li son pagati tutti io). Probabilmente ' mi orientero' verso una scelta energetica autosufficiente, e realizzaro' in futuro un impianto solare. Ma a questo punto, se non cambia qualcosa nella burocrazia, penso lo faro' su specifiche tecniche mie, e ad isola indipendente dalla rete.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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11/11/2009, 17:57 |
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Replus
Iscritto il: 29/09/2009, 1:44 Messaggi: 97 Località: Abbiategrasso (MI)
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raviolo ha scritto: scusa replus,prima mi son dimenticato di ringraziarti per la pagina che hai postato. Come dicevo, la guardero' con calma e poi ne riparliamo. Ad una prima vista sommaria ho notato che comunque nel piano economico compare appunto un costo di manutenzione e di assicurazione.
Senza voler discutere l'entita' di questi costi, vorrei pero' precisare che in definitiva il pannello e' solo un componente,anche se forse il piu' importante, dell'impianto. Il rendimento finale dipende poi da molte variabili, non ultima la vicinanza ad una centralina di trasformazione. E' evidente che pero' i rendimenti sono conodizionati da aspetti quali pulizia, invecchiamento e danni. La mancanza di pulizia in particolare e' determinante per il rendimento del pannello traducendosi a volte, nei casi peggiori a perdite anche del 70 per cento di rendimento. Insomma, sulla carta le cose sembrano convenienti. Nel mio caso pero' quando ho tentato la via del fotovoltaico le difficolta' che mi si sono parate davanti hanno reso l'operazione gia sulla carta perdente. per quanto riguarda quelle banche, vedro' di contattarle e di informarmi meglio. Le banche che ho contattato io ben si son guardate dall'offrirmi denaro senza garanzie.In passato ho anche partecipato ad un bando di miglioramento aziendale dove buona parte della cifra finanziata sarebbe stata impiegata nell'acquisto dei famosi pannelli. Beh, i punti li ho raggiunti, ma sfortunantamente i soldi erano finiti,consumati dai primi progetti finanziati, per cui posso ovviamente farlo ma a spese completamente mie, (i costi per presentare la pratica naturalmente me li son pagati tutti io). Probabilmente ' mi orientero' verso una scelta energetica autosufficiente, e realizzaro' in futuro un impianto solare. Ma a questo punto, se non cambia qualcosa nella burocrazia, penso lo faro' su specifiche tecniche mie, e ad isola indipendente dalla rete. Raviolo la cabina di trasformazione (cabina MT) non centra niente con la produttività dell'impianto e non è necessaria per impianti inferiori ai 100 kWp (connessi in BT). L'energia viene misurata all'uscita dagli inverter, quindi le perdite di trasmissione non vengono calcolate. Inoltre i pannelli sono autopulenti per inclinazione superiori ai 15°, quindi con estrema sincerità ti dico che il 70% di calo del rendimento è un numero che hai sparato a casaccio. L'impianto a isola è un'ottima soluzione per chi non è collegato alla rete elettrica, ma oltre ad avere un costo superiore rispetto ad impianti connessi alla rete non prendi un cippa di incentivo. Rimanendo in tema, una soluzione potrebbe essere coltivare biomasse.
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11/11/2009, 18:07 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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mah, lo avro' sparato senz'altro a casaccio.. Ma a me risulta da impianti di monitoraggio alimentati a pannelli fotovoltaici realizzati in montagna /collina e gestiti per una decina di anni. In autunno l'accumulo di terra, foglie marce,e deiezioni di uccelli in alcuni casi rendevano il pannello quasi oscurato tanto che avevamo un ben retribuito contratto di manutenzione annuale per la pulizia periodica. In Montagna poi con forti nevicate e gelo i pannelli subivano deformazioni, infiltrazioni e rotture per effetto del ghiaccio. In prossimita del mare invece il salino creava problemi di corrosione e ossidazione ai contatti. Piu di una volta ho misurato in estate su pannelli a livello del mare temperature superiori ai 70 gradi centigradi con sbalzi termici giorno notte di anche 50 gradi. Con questo non voglio dire che il fotovoltaico non sia praticabile. Anzi... in alcuni casi e' indispensabile ed e' l'unico modo per ottenere energia elettrica. Per il momento, la cippa di incentivo non l'ho presa neppure facendo domanda, per cui poco cambia se non la prendero' anche facendo l'impianto ad isola. Comunque la questione mi interessa e la seguo.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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11/11/2009, 18:25 |
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Replus
Iscritto il: 29/09/2009, 1:44 Messaggi: 97 Località: Abbiategrasso (MI)
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Ovviamente se ricopri i pannelli di rifiuti di qualsiasi origine è naturale che la perdita sia del 100%, se la luce non passa il pannello non produce.
Per quanto riguarda le condizioni estreme (freddo, caldo, ecc) la maggior parte dei moduli sono certificati secondo norme IEC che si compongono di test come cicli termici continuativi, sparo di cubetti di ghiacchio a 70 km/h, resistenza all'immersione e altri.
Posso sapere per cosa hai fatto domanda ? perchè per l'incentivo attuale (Conto Energia) è difficile non prenderlo, almeno di non installare pannelli rubati.
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11/11/2009, 18:38 |
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Candy
Iscritto il: 24/11/2008, 14:52 Messaggi: 1418 Località: Umbria, ascendente Toscana
Formazione: laurea
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Replus, scusa se ti rispondo solo ora...sono arch anche se non mi occupo prioritariamente di progettazione di impianti, Tuttavia ho diversi colleghi arch ed ing che lo fanno e non si basano solo sugli umori dei tecnici impiantisti e sui calcoli probabilistici, ma sulla comparazione fra i dati sui quali gli impianti che hanno realizzato si sono basati e sul loro effettivo rendimento. Se i colleghi continuano a dire che non conviene, non conviene! Almeno a queste latitudini...ciao
_________________ Are you going to Scarborough Fair? Parsley, sage, rosemary and thyme……
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11/11/2009, 18:53 |
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