Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
08/11/2009, 11:00
mah, Bea, il tuo discorso e' sicuramente condivisibile. A parer mio pero' non e' corretto. E' vero che ci troviamo agli inizi di una crisi senza precedenti , gia ipotizzata parecchi anni fa da Marx.Una crisi creata a mio modo di vedere da un eccesso di disponibilita' di denaro a basso costo. E' chiaro che quando una societa' si trova in condizioni di ottenere denaro facile, evidentemente e' portata a spingere sull'acceleratore e ad aumentare gli investimenti fino al limite del sopportabile ed oltre. Questo spesso coincide con un aumento del tenore di vita fino a che ,appunto , ce lo si puo permettere. Sono cicli ...compressione.. sviluppo...espansione...boom..picco..stabilizzazione..crisi...compressione. C'e' da dire che l'inerzia di queso sistema fa si che i cicli impieghino decine di anni per completarsi. Credo che il sogno del pezzettino di terra sia appunto un sogno.. devi tenere conto che un pezzettino di terra con animali sara proprio uno dei primi bersagli di qualsiasi regime che voglia instaurarsi. Ricordiamo la fine dei kulaki in russia? Furono colpiti per generare la carestia in modo da permettere la presa di potere. Il mondo occidentale si divide in due grandi categorie.. i dipendenti pubblici ed il privato. I governi si mantengono grazie all'appoggio dei dipendenti pubblici.Dicendo "dipendenti pubblici" non intendo il postino ma tuitti quelli che mungono lo stato ,imprenditori,faccendieri, somministratori di corsi europei, certificatori,pensionati baby, pensionati di lusso e anche alcuni percettori di PAC perche no?, cioe' tutti quelli che a fronte di un lavoro FINTO percepiscono salari che loro definiscono "decorosi" e che io definisco ladrocinio. Insomma penso che sara' questa massa a sfinire e rapinare, per mezzo di regolette insulse, che consumeranno la maggior parte delle risorse disponibili, il sogno di una casetta e di una vita indipendente .
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
08/11/2009, 11:07
Come non riquotare Raviolo, (raviolo lo so che sei contro la coercizione,violenza, ma io direi anche di vendere a caro prezzo il pezzo di terra, se vengono per toglierlo)
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
08/11/2009, 12:06
paolo, che dire?. Si alla difesa della terra.. credo tutti qui venderanno cara la pelle. Pero' ricordo il famoso paradosso della rana bollita. Se prendi un pentolone di acqua bollente e ci butti dentro una rana viva, questa riesce a saltare fuori prima di finire scottata. Viceversa se la stessa rana la immergi in acqua tiepida e dopo accendi il fuoco sotto, questa quando decidera' di saltare via non avra piu energia sufficiente per farlo e finira' irrimediabilmente bollita.
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
08/11/2009, 12:56
le analisi fatte del problema secondo me dicono tutte la verità ma vale per noi comuni mortali.E' vero che il sistema potrebbe autoimplodere ma chi oggi è in una solida posizione economica (e molti fanno parte di quei dipendenti pubblici che diceva raviolo) dalla crisi ci sta guadagnando e bene.( e senza volere accendere discussioni politiche, è quello che vogliono i ns governanti e cioè tenere il popolo in condizioni di misera sufficienza così che qualsiasi azione economica di conforto tipo aumento di 10 euro per le pensioni, x i contratti, per esenzioni etc venga messa in risalto) Il discorso dell'autoapprovigionamento per quanti può valere?il ns paese concentra la popolazione in poche aree iperurbanizzate e molta gente nn ci vive per suo piacimento ma per esigenze lavorative.Poi io che giro per le campagne da almeno 25 anni e posso dire di conoscere un pochino l'agricoltura essendo figlio di agricoltori(e quindi cresciuto senza capire i giorni di festa) sento che i piccoli proprietari di terra sono veramente agli sgoccioli nonstante l'autoapprovigionamento sia parte integrante del loro DNA.
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
08/11/2009, 16:03
il discorso del pezzetto di terra mi fa pensare al ritorno a livelli da 1800. se così dovesse andare, caro mantovano non ti preoccupareche l'importante sarebbe proprio sopravvivere e non "vivere". se poi dovesse succedere in breve tempo,quelli che adesso sono adagiati sul loro "benessere" e che preferiscono l'indennità di disoccupazione o la cassa integrazione piuttosto che a farsi su le maniche etrovare lavoro come che so io mungitore,manovale edile,prestinaio e tutti lavori che gli italiani non vogliono più fare cosa farebbero ,finitele loro risorse? ho paura che chi si autosostenta dovrebbe almeno comperarsi un fucile eun bel piccone per fare i buchi....
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
08/11/2009, 18:48
E' un'idea romantica, una bella utopia...anche io ho scelto la campagna, ma con altri presupposti. La campagna non è un ripiego, ma un privilegio. Sono fortunata perchè ho potuto decidere da giovane. Molte persone fanno questa scelta andando in pensione. Ma un conto è curare la casa, il giardino e l'orticello tirato su per rilassarsi e godersi la natura, un conto è dover vivere con il lavoro della terra. Per quello ci vuole gente tosta, forte in spirito e nel fisico, persone preparate, esperte per quel tipo di lavoro, niente affatto semplice e nemmeno intuitivo. Allo stato attuale, con quello che costa una casa in campagna e un terreno da lavorare, per un giovane non mi sembra un'alternativa possibile...inoltre se anche lo fosse, non credo che sarebbe una possibilità molto gettonata...
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
08/11/2009, 18:59
condivido al 100% raviolo, come mi accade sempre... la contrazione questa volta è lenta perchè ben pilotata, una "misera sufficienza" come dice eugenio, una lenta cottura per poi arrivare ad avere la situazone giusta al momento giusto... sigh.
allora facciamo un gioco:
facciamo finta che la crisi sia al suo acme , non c'è quasi più lavoro, anche i posti pubblici sono ridotti, le imprese stentano a sopravvivere, le tasse invece devono essere sempre pagate, i figli mantenuti, i prezzi aumentano, l'infazione sale vertiginosamente, scompaiono l'assistenza sanitaria e le pensioni, e noi dobbiamo comunque mangiare.... VOI, COSA FATE? bea
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
08/11/2009, 19:23
Bella domanda Ti viene il panico, altro che 2012, che poi se vuoi comprare un pezzo di terra devi anche disporre di liquidi, e ci sono tante persone che non solo non ha il danaro ma non sa neanche lavorare la campagna. L'alternativa secondo me è cominciare a pensare all'estero! Dommi
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
08/11/2009, 20:03
stai pur certa che quelli che pilotano la nave non potranno mai permetere una eventualità simile, tutti i loro interessi svanirebbero, loro hanno bisogno di mantenere il popolino ad un certo livello sotto quello mai, comunque stai certa che se si dovessero verificare le situazioni che paventi tu tornerebbero sicuramente il brigantaggio e la pirateria, io sarei il primo se fossi costretto, di necessità si fà virtu.
Re: Un pezzo di terra, e possibilmente coltivabile....
08/11/2009, 20:11
i vecchietti pure sfaticati sono chi all'estero e chi a fare il brigantaggio ma nessuno a lavorare la terra come si aspetta Bea x risposta al gioco di prima.