Salve, mi sto approssimando a dare il via ai preparativi per avviare una impresa di giardinaggio, però non come agricoltore, ma da artigiano.
Ancora non ho approfondito le varie questioni, ma vorrei farmi un'idea, sperando che voi ne sappiate più di me. Fino ad ora ho capito che non essendo scarti provenienti da attività agricole non sono da considerarsi un sottoprodotto e quindi sono un rifiuto.
Ma se io nella mia attività, oltre a dover prendere la comune licenza per trasportare i miei scarti, da un mio cliente ad un mio terreno, volessi prelevare anche sfalci e potature da privati potrei comunque farlo? Uno smaltimento per conto d'altri, corrisponde comunque un servizio che io posso prestare e che rientra nella licenza per i ltrasporto rifiuti ?
E se con questi scarti che accumulo, volessi produrci ciocchi e cippato da commerciare potrei farlo secondo legge, o devo richiedere ulteriori autorizzazioni per la lavorazione e la vendita? Tenendo conto che rappresenterebbe sono una percentuale infinitesimale del profitto totale annuo dell'impresa artigiana? Alla fine sarebbe semplicemente per avere degli introiti extra e coprire quindi quei buchi causati dalle giornate piovose.
E per quanto riguarda l'effettuare pulizie in locali, potrei farlo liberamente o far figurare quelle ore di lavoro in altro pur di tenere a regola un ipotetico dipendente?
Diciamo che ho in mente molte cose da fare e le voglio fare a dovere, pagandoci le tasse e sperando di poter dar anche qualche posto di lavoro a baldi giovani, che come me non trovano sbocchi lavorativi, quindi l'intento è quello di fare tutto e a norma di legge. Poi se la burocrazia non mi vuol far lavorà è n'altro conto
Grazie in anticipo