Vi metto il link di un argomento comparso nella sezione di Sviluppo Rurale ad inizio anno. La vendita dei terreni demaniali è già prevista ed erano stati previsti tre mesi di tempo per la scelta dei terreni. Credo che le domande debbano essere rivolte all'ufficio del demanio competente, io ho provato a scrivere a uno di questi ad inizio anno e mi hanno risposto dicendo che erano ancora in attesa delle modalità attuative. Da quanto ricordo non ci sono limiti di età (e spero che non ci sarà: non me ne vogliano i giovani a cui auguro tutto il bene lavorativo e professionale ma la fascia dai 35/40 ai 50 oggi deve solo incrociare le dita e sperare di cavarsela...!). Qualcuno del forum ha aggiornamenti rispetto a queste poche informazioni?
Re: terra demaniale gratis ai giovani che accettano la sfida
09/03/2012, 17:18
Art. 66
Dismissione di terreni demaniali agricoli e a vocazione agricola
1. Entro il 30 giugno di ogni anno, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con decreto di natura non regolamentare da adottare d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze, anche sulla base dei dati forniti dall'Agenzia del demanio nonche' su segnalazione dei soggetti interessati, individua i terreni agricoli e a vocazione agricola, non utilizzabili per altre finalità istituzionali, di proprieta' dello Stato non ricompresi negli elenchi predisposti ai sensi del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, nonche' di proprieta' degli enti pubblici nazionali, da alienare a cura dell'Agenzia del demanio mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando per gli immobili di valore inferiore a 100.000 euro e mediante asta pubblica per quelli di valore pari o superiore a 100.000 euro.... Per quel che ho capito bisognerà aspettare giugno di quest'anno per sapere quali terreni sono acquistabili o affittabili. E' giusto?
Re: terra demaniale gratis ai giovani che accettano la sfida
01/06/2012, 22:17
“L’emergenza occupazionale senza precedenti, soprattutto tra i giovani, causata dalla grave crisi economica ci preoccupa moltissimo: come in altri Paesi si ritorna all’agricoltura, sarebbe opportuno che anche in Italia si favorisse il ricambio generazionale creando le condizioni reali per far insediare gli ‘under 40’”. Lo sottolinea l’Anga (Giovani di Confagricoltura) commentando i dati Istat sull’occupazione nel primo trimestre.
La terra è l’emblema della concretezza, dell’economia reale che potrebbe rappresentare una soluzione vera, ma ora possibile esclusivamente nelle aziende più strutturate – continuano i Giovani di Confagricoltura -. Nonostante ciò cresce l’interesse per l’agricoltura come testimoniano le richieste di stage all’estero in aziende agricole e le iscrizioni alle scuole di formazione ed alle diverse facoltà di agraria che si sono triplicate negli ultimi anni”.
“Eppure lo spazio per i giovani ci potrebbe essere, basterebbe favorire realmente lo start-up delle aziende, stimolare la solidarietà intergenerazionale, sostenendo l’assunzione dei giovani; favorire l’aggregazione e l’accorpamento fondiario puntando su organizzazioni di prodotto formate da giovani; promuovere “reti di imprese” costituite a maggioranza da “under 40” – conclude Anga-Confagricoltura -. Come confermano i dati di Nomisma-Confagricoltura, negli ultimi cinque anni le aziende che hanno innovato sono riuscite ad incrementare e differenziare le fonti di reddito, riducendo i costi di produzione e migliorando la qualità dei prodotti aziendali”.