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Termovalorizzatore (??????) di Brescia 
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Cosa succede dentro l'Inceneritore?
Durante la combustione si rompono i legami chimici delle sostanze in entrata, ricombinandosi. Questo processo anche quando si svolge in condizioni ottimali, genera reazioni casuali in cui si producono migliaia di nuovi composti chimici chiamati PIC (Prodotti di Combustione Incompleta) di cui solo un centinaio sono stati individuati. Le altre sostanze sono sconosciute anche nei loro effetti sulla salute. Nella fase di raffreddamento, in uscita dal forno, si formano tra gli altri PIC, le DIOSSINE (PCDD), i FURANI (PCDF) e l'ESACLOROBENZENE, tra le sostanze più tossiche e persistenti che siano state studiate.

Cosa esce dall'Inceneritore?
Come detto, i rifiuti non spariscono ma ne escono trasformati sottoforma di emissioni gassose, di ceneri residue e di acque di scarico. Per una tonnellata di rifiuti bruciati un inceneritore produce:

Una tonnellata di fumi immessi in atmosfera
300 kg di ceneri “solide”
30 kg di ceneri “volanti”
650 kg di acqua di scarico
25 kg di gesso.

Come si vede, quanto esce è maggiore dei rifiuti che entrano. Va sottolineato che molti dei PIC emessi sono più tossici dei rifiuti da cui sono derivati.

Quali sono le conseguenze sulla salute?
Non esistono studi epidemiologici sugli effetti sulla salute causati dalla vicinanza ad Inceneritori. Esistono invece studi sufficientemente approfonditi solo sugli effetti di alcune sostanze, tipicamente le diossine e i metalli pesanti (soprattutto piombo e mercurio), che considerano eventuali effetti combinati. E' inoltre necessario ricordare che l'EPA, Agenzia Governativa di Protezione Ambientale Americana, ha stimato che il 90% delle emissioni di un inceneritore non sono state identificate. I rischi sono, quindi, elevatissimi: è ragionevole non correrli.

L' Inceneritore è la soluzione più economica ?
La costruzione di un' impianto da 400 tonnellate/giorno costa non meno di 600 milioni di euro, anche se i dati devono essere aggiornati in relazione agli standard di sicurezza adottati. La discarica speciale per le ceneri tossiche costa 10 volte in più una normale discarica, senza contare che richiede di trattamenti e cure speciali. C'è poi il costo degli impianti di CDR che devono preselezionare i rifiuti. Ci sono poi i costi di gestione e manutenzione continua. Le fonti di ricavo dell'inceneritore sono i contributi a fondo perduto per la realizzazione dell'impianto, i proventi assicurati dal conferimento dei rifiuti e quelli derivanti dalla vendita di calore o energia elettrica. In altre parole… più si brucia, più si guadagna !!! Ecco perché i gestori degli inceneritori stipulano contratti di almeno 20/25 anni garantendosi il rientro dell'investimento iniziale ed il guadagno. “ Con il senno di poi – ha scritto il Wall Street Journal – il settore pubblico si è preso gran parte di rischi ed il settore privato la gran parte dei benefici costruendo gli impianti di Termoutilizzazione”.

L' Inceneritore può convivere con la raccolta differenziata?
No, perché è alternativo a qualsiasi forma di recupero, riutilizzazione e riciclaggio. Gli inceneritori utilizzano la stessa materia prima ( Carta, Plastica, Tessuti, ecc…ecc…) che si può riciclare. In Germania, dove negli anni scorsi sono nati molti Inceneritori, dopo l'avvio di un programma di recupero di imballaggi ed il consolidarsi della raccolta differenziata e riciclaggio, molti impianti sono stati disattivati ed altri bruciano al di sotto delle loro capacità. In altri paesi, infine, come la Finlandia e la Svizzera, si ricorre addirittura all'importazione di rifiuti per sostenere il sovradimensionamento degli impianti.

Quali benefici porta all'economia locale ?
L'inceneritore ha un indotto molto limitato: genera pochissima occupazione (poche decine di addetti che saranno prelevati dalle discariche che chiuderanno), per incenerire un milione di tonnellate di rifiuti occorrono 80 persone invece che 1.600 necessarie per il riciclaggio a parità di volumi trattati, scoraggia la localizzazione di attività economiche in una zona soggetta a forte inquinamento ambientale, porta alla svalutazione degli immobili ad uso abitativo e, infine, una direttiva comunitaria dequalifica i prodotti agricoli provenienti da zone limitrofe ad impianti di incenerimento.

L'inceneritore è previsto dal “Decreto Ronchi” ?
Sì, anche se il DL n° 22 del 1997 favorisce in “via prioritaria” la raccolta differenziata e il recupero dei rifiuti “senza pericoli per la salute dell'uomo e senza usare provvedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente” (art.3). La termovalorizzazione, quindi, solo per i rifiuti residui, una volta espirito il riuso e il riciclo dei rifiuti urbani. Non è quindi costruendo 2 inceneritori da 400 t/g che si spiana la strada al riciclaggio, anzi si capovolge il sistema.

Che cosa succede all'estero ?
Dopo gli entusiasmi degli anni '80 l'opposizione di cittadini, associazioni e Municipalità, ha rallentato, e talvolta bocciato del tutto, progetti di costruzione di nuovi inceneritori e imposto la chiusura dei vecchi impianti. Negli U.S.A. almeno 280 proposte di realizzazione di nuovi impianti di incenerimento rifiuti, sono state bloccate. Lo stato dell' Ontario, in Canada, ha bandito la costruzione di questi impianti, dopo una lunga fase di studi, in conseguenza dell'analisi dei danni ambientali provocati nell' area dei Grandi Laghi. Nel Belgio c'è stata una moratoria di cinque anni nella costruzione di nuovi impianti. Città come Philadelfia, San Diego e Boston hanno bandito la costruzione di inceneritori e questo nonostante, bisogna ricordarlo, la straordinaria forza delle Lobby degli inceneritori che, smuovendo capitali enormi, anche in Italia, è in grado di esercitare una pressione a tutti i livelli per accreditare l'incenerimento come la soluzione ottimale, vantaggiosa economicamente ed innocua per l'ambiente.
da inceneritoriZERO Umbria

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22/12/2012, 17:07
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allora vietiamo tutte le stufe a legna e carbone , tutte le caldaie a legna , tutte le stufe a pellet? tutte le centrali a biomassa legnosa , a chippato ?

se nnmi sbaglio da qualche parte leggevo che il riciclaggio della carta inquina di piu che produrla ex novo , per effetto dei trattamenti chimici , x disinchiostrarla , e candeggiarla di nuovo ..

se vogliamo parlare di ecologia del riciclo , non mai visto nessun rotolo di carta igenica fatta con carta riciclata non disinchiostrata , sulla falsa riga di quello che facevano i ns nonni coi giornali vecchi.. se non vogliamo bruciarla..

a questo punto eliminiamo al differenziata ?

ma non e' meglio ridurre al miimo l'uso degli inceneritori , che bruciano solo carta cartone e imbalalggi di legno , e chippato , scarto delle potature delle piante , scarti di segheria , eprodurre acqua calda e teleriscaldamento?

non e' meglio uan sola caldaia controllata dai Verdi , come succede a Lugano , che tante piccole micro centrali termoelteriche , non controllabili?

ma avete mai presente la cappa nerastra grigio sopra milano , quando fate l'autostrada in autunno inverno? si vede gia sulla torino piacenza brscia quando si guarda verso nord

oppure la cappa plumbea che si vede dal colle dlle maddalena quando si guarda in direzione di rivoli

oppure su genova quando scendi dal turchino .

ma presumo anche su mestre , su polo chimico di marghera, sul polo industriale vicino a tortona , ferrara

l'nquinamneto atmosferico , non e' solo dato dagli inceneritori...
figuratevi qui qundo cambia il tempo che senti odori di caffe' x le 4ditte che tostano caffe molto conosciute alivello anzionale , o senti odore di biscotteria ..., e posso garantirvi che dopo un giorno ti viene la nausea al solo pensiero di prendere il caffe dopo pranzo.. e ti viene sempr eil dubbio ma che ci emttono dentro se gia solo l'odore mi da la nausea..

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22/12/2012, 18:39
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Io obbligherei per prima cosa a "diminuire" i rifiuti, a volte è più grosso l'imballaggio del prodotto che c'è dentro....
senza poi dimenticare di fare imballaggi meno inquinanti.

A Monaco (Monte Carlo) c'è il termovalorizzatore praticamente in citta, mentre invece a Nizza c'è l'inceneritore
in un quartiere di case popolari, abitato prevalentemente da emigrati del magreb, :? , lo si vede dall'autostrada subito
prima dell'uscita di Nizza est...
Non mi ricordo a memoria di aver sentito o letto che qualcuno abbia mai protestato, nè per l'uno, nè per l'altro...

Ciao

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22/12/2012, 19:16
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Ecco io parlavo di questo :) vediamo il pelo nell'occhio dell amico, e non vediamo la trave nel nostro occhio. siamo più attenti alle cose di minor impatto e non vediamo i maggiori inquinanamenti.

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22/12/2012, 21:03
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Novità clamorose: il "modello Brescia Asm-A2A" fondato su inceneritore - cogenerazione - teleriscaldamento è in crisi; mancano i rifiuti e la cogenerazione non è più conveniente. Brescia deve darsi un nuovo progetto, rispetto ad Asm-A2a, sia per la gestione dei rifiuti che per la politica energetica


A luglio una Commissione ambiente del Comune sull'inceneritore, molto, ma molto calda!


Il 10 luglio 2012 si è tenuta la Commissione Ambiente del Comune sull'inceneritore. Per la prima volta, A2A, scandalosamente chiamata a riferire sulle emissioni del proprio impianto al posto dell'Arpa, ha dovuto registrare una generale ostilità: critici e perplessi gli stessi membri della Commissione, contrariati e arrabbiati i cittadini presenti.

Grave e ingiustificabile incidente all’inceneritore Asm-A2A


Mercoledì 8 agosto 2012 una "nuvola nera” si forma sopra il camino dell’inceneritore. Per un banale calo di tensione dell’alimentazione elettrica tutto l’impianto va in tilt e per circa un ora avviene una parziale combustione a basse temperature che provoca anomale emissioni . Si paventa una fuoriuscita importante di diossine, per cui la Magistratura ha aperto un’indagine



questo è un estratto dai primi link che ho postato e nn riesco proprio a capire la faccina divertente di fronte ad un pericolo così grande :evil:
e poi dopo 10 anni manutenzione da 100 milioni di euro?ma stiamo scherzando?
a montecarlo per averne 2 molto probabilmente nn fanno la differenziata e sono cavoli loro.In campania tanto accusata per i rifiuti la differenziata è partita molto tardi ma tantissimi comuni sono annoverati tra i ricicloni d'Italia.nel mio comune alle porte di Napoli siamo stabilmente al 65%

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23/12/2012, 0:35
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A Montecarlo non fanno la differenziata e in Francia sono molto in ritardo, il problema è che dove hanno iniziato
a fare la differenziata è venuto fuori che la maggior parte veniva poi incenerita come in passato ed è scoppiato un
mezzo scandalo che ha messo buona parte della popolazione nella posizione di fregarsene della differenziata, visto
quello che succedeva...
Diciamo che fanno di più la differenziata nei comuni piccoli / medi ma non molto bene nelle grandi città.
Nel mio comune la differenziata è molto alta come percentuale, infatti da più di due anni non ci sono più bidoni
per la raccolta dei rifiuti, con raccolta a giorni prestabiliti e danno gratis la compostiera per chi la vuole.
Invece nei comuni limitrofi la mandano ad incenerire a Nizza....
Certo che questa dei rifiuti è una grossa magagna da risolvere al più presto, ma per fare questo bisognerebbe che
partisse tutto dall'alto, con restrizioni nella produzione dei rifiuti, come imballaggi e affini...
Purtroppo l'incidenza di gravi malattie negli ultimi anni è diventata una catastrofe, conosco molte famiglie che hanno
perso familiari morti per il male del secolo, compresa la mia famiglia purtroppo...

Ciao

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23/12/2012, 1:33
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Quoto JeanGabin ;) anche nel mio comune, come in quelli limitrofi, siamo già passati alla differenziata con l'opsione di chi vuole la compostiera, noi non abbiamo più bidoni sparsi per le strade abbiamo solo il termo valorizzatore. :roll:

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23/12/2012, 1:50
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eugenio nn per dire , ma nei comuni dove la differenziata e' realta da 5/10anni la percentuale e' sopra l'85%..con punte sopr ail 92%. di materiale recuperabile..

qui sulle uscite della magistratura che apre un inchiesta ogni volta che una rondine scoreggia ,ci abbiamo fatto un po il callo come si dice .

perche di indagini ne apre 1000 , ma dopo 5anni se vediamo quelle che realmente hanno cmabaito le cose sono meno del 5%... o patteggiano , o vengono derubricati certi reati, o a volte hanno preso lucciole x lanterne , o finiscono in prescrizione ...

anche perche a volte difficlmente un ente pubblico "mangia" un altro ente pubblico cane nn mangia cane...
cane mangia gatto , gatto mangia topo , topo mangia lombrico , magari cinghiale mangia cane . e leone mangia cinghiale , ma cane nn mangia cane..

io rimango dell'idea che se il vetro usato lo pagassero , al posto di farlo pagare , anche solo 5cent al kg , e i materiali ferrosi idem , le pile nuove fossero vendute solo a patto che si ridiano indietro quelle usate , idem x la plastica la differenziata in ogni dove e quando sarebbe a livelli altissimi ..

se se andassero al inceneritore solo alcuni rifiuti , ci sarebbero meno inceneritori, meno discariche , e meno fumi..

facciamo mente locale cosa buttiamo via? il 60% e' carta , un 15-20% e' plastica , 10% legno un 5/10% ferro il resto cosa e'?

eletrodomestici li ritirano senza tanti problemi , pile medicinali , e vestiti usati...

in quel 1kg di rumnta giornaliera che facciamo mi chiedo perche detratte le spese di pulizia strade sgombero neve , cosa ne fanno di 300 euro a famiglia l'anno ?

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23/12/2012, 10:45
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il mio 65% è un dato eccezionale premesso che siamo partiti a metà 2011 e che conviviamo su un territorio di 4,4 kmq ca 60.000 persone
ma possibile che nel forum nn ci sia qalcuno della provincia di Brescia che possa apportare una testimonianza diretta?
cmq bisogna andare oltre il concetto di bruciare

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23/12/2012, 13:47
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be eugenio consideriamo uan cosa che la lombardia ha quasi 10milioni di pesone di cui quasi 6 concentratre nella prima seconda e terza cintura di milano la campania ne ha 5,8 in tutto il territorio..

ha sicuramente una densita abitativa e industriale , molto diversa. e una produzione di rifuiti diversa..

che l'inceneritore di brescia abbia smanettato una fumata , perche gli impianti hanno avuto un black out , non dico che sia da lodare , pero .... se ci ricordiamo quanto denunciato da grillo 25anni fa sulla ex centrale nucleare di caorso PC, in quella puntata dove ha dato dei ladri ai socialisti.. be insomma gli e' ancora andata bene...

se andiamo a vedere le acensioni delle caldaie a olio combustibile , delle case popolare demaniali , li altro che fumate tossiche..
consideriamo che se va via l'eltricita la combustione continua..,e normale che gli imianti di abbattimento fanno cilecca ..

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23/12/2012, 17:11
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