Ultimamente pare che un nodo crucciale della politica italiana sia questa TAV se farla o no.
Ho letto su wikipedia in cosa consiste a grandi linee il progetto il cui scopo è incrementare il traffico ferroviario che attualmente deve percorrere una linea non più sicura costruita nel 1800 e che di conseguenza per i limiti dovuti a questa vecchia infrastruttura è molto molto ridotto.
A me fin dalle scuole elementari hanno insegnato che per ridurre l'inquinamento bisogna potenziare le linee ferroviarie così da ridurre il trasporto delle merci con i camion quindi a rigor di logica a me sembra un progetto che avrebbe pienamente senso realizzare eppure ci sono comitati e gruppi che si oppongono alla sua costruzione, per quale motivo?
Vi chiedo di rispondere lasciando fuori dai discorsi derive politicheggianti e populismi. vorrei semplicemente che qualcuno mi spiegasse tecnicamente perché farla o perché non farla.

ehm... lasciare fuori i discorsi politici dall'argomento TAV è difficile perché alla base di tutto il problema E' politico. Chi la vuole dice che i benefici che ne derivano superano di gran lunga i costi legati alla realizzazione (sia economici che a livello di impatto ambientale), chi invece non la vuole dice che i benefici che si otterranno saranno inferiori ai costi di produzione per cui non vale la pena "deturpare" la Val Susa per qualcosa che non porta neanche vantaggi tangibili...
Per cui, essendo che c'è chi la vuole e chi è contrario, i nostri amati politici (...) cercano come al solito consensi da uno o dall'altro schieramento...

Quindi il si oppure il no è dato tutto da una questione di soldi?

Ognuno di noi la può pensare come vuole e schierarsi col "SI" o col "NO" alla TAV... a livello, se mi consenti, di "popolo".
Ma a livello politico ed economico hai idea degli interessi che ruotano attorno ad un'opera del genere? Appalti, sub-appalti, sub-sub-appalti, quantitativi biblici di materiali da acquistare... Gli interessi sono tanti, chi ci può ricavare qualcosa è per il "SI", ci metto la mano sul fuoco!
Sull'effettiva utilità della TAV possiamo parlarne per mesi, ma siamo nel puro campo della teoria e delle proiezioni. Ci sono degli studi che dimostrano la convenienza della realizzazione e ci sono degli studi (recenti) che affermano il contrario, i due schieramenti fanno notare come gli studi della controparte siano errati... roba da mal di testa amico mio!

Anche se piscaturiello (in futuro lo abbrevierò in pisc.) ha detto bene, mi rendo conto che cerchi qualche chiarimento su significato e scopo/i della TAV.
TAV (Treno ad Alta Velocità) nacque come idea progettuale per ottenere una sostituzione al trasporto su gomma (si chiamò anche TAC= Treno ad Alta Capacità) cosa lodevolissima se si pensa al traffico ed all'inquinameto causato dai Tir o dai camion in genere, che verrebbe abbattuto.
Fu anche un progetto europeo con l'altro scopo di unire in una tratta ad alta velocità Lisbona con Kiev. Da noi la tratta é intesa come Torino -Lione.
Non serve spiegare cosa significa perché anche il traffico passeggeri, coi collegamenti culturali che ne conseguono, ha il suo livello di bontà. (vi ricordate tutti i films western con relative guerre per far avanzare le ferrovie negli attuali USA......???)
Per il territorio toccato dal progetto sono insorti parte degli abitanti locali. Ma cosa dire delle autostrade, strade, linee ferroviarie, canali, gasdotti e linee elettriche che si continuano a costruire? Non sfregiano i territorio di qualcun altro?
Un progetto di studio recente commissionato dalll'attuale governo, teso a studiare costi benefici, ....ha messo in conto "i pedaggi che l'erario avrebbe perso" a causa della diminuzione dei TIR.
A questo punto s'entra nel politico ed é meglio lasciar correre...
Lascio correre anch'io perché mi scappa proprio da ridere.

https://www.ilsole24ore.com/art/impresa ... fresh_ce=1
per comprendere meglio occorre ripercorrere la storia di questa opera che è stata gestita da vari governi ed oggi l'attuale governo se la disputa con posizioni di giudizio che sono contrastanti per diversità politica.
per come si sono risolte queste Elezioni vincerà/deciderà il più forte........ come lo è sempre stato.....

...le dichiarazioni post voto dei vincitori di questa tornata lasciano pochi dubbi in merito... in questo momento la TAV si farà, tra un anno si vedrà

Se non ricordo male gli abitanti della Val di Susa erano contrari perché (si diceva) che tra i materiali di scavo che uscivano dalla montagna ci fossero rilevanti quantità di amianto.
Poi non ne ho sentito più parlare.
Sicuramente una delle componenti più importanti sono i costi : costi di realizzazione da parte italiana e da quella francese, contributi europei, penali pesantissime in caso di abbandono.
Dalle ultime perizie a riguardo, l'unica cosa certa, a mio parere, è che queste perizie danno un responso favorevole o meno a seconda di chi le commissiona. Alla faccia della serietà.

hanno perfino fatto un calcolo di quanto lo stato perderebbe in accise e tasse sui carburanti visto che diminuirebbe il trasporto su gomma.

ha ragione milli dipende da chi commissiona la perizia.
cmq l'opera è iniziata da ambo le parti, si potrebbe rivederla visto la vetustà del progetto ma penso che sarebbe peggio abbandonare il tutto e toppare i buchi.

Mamma mia che confusione, uno pensa che dicano che non è economicamente conveniente farla perché costa milioni e invece è perché i milioni li perderebbero in accise sui carburanti e pedaggi vari.
Quindi mi ero fatto una giusta idea pensando che a livello "ambientale" sarebbe un'opera positiva perché ridurrebbe il traffico su gomma.
Poi ovviamente quando si parla di opere così imponenti ci sarà sempre una fazione che si oppone, solo nell'800 in piena fase industriale e di passaggio da un'epoca più antica basata quasi esclusivamente sull'artigianato a un concetto più moderno di industria quando si facevano grandi opere tutti erano felici in nome del progresso umano.
Leggevo un articolo di 5-6 anni fa dove veniva ipotizzato dai sindaci di longarone, erto-casso e castellavazzo di usare il salto d'acqua residuo dalla diga del vajont per alimentare una nuova piccola centrale idroelettrica che si sa è un impianto a impatto zero a livello di emissioni inquinanti ed è considerata energia rinnovabile e ovviamente c'è chi dice si che è una cosa intelligente da fare e poi ci sono i comitati in ricordo delle vittime del disastro che dicono che non è giusto usare quell'acqua per via di quello che è successo nel '63