Eccomi scusate l’assenza ma ho avuto un we di fuoco dove ho concentrato tutti i lavori non fatti nell’ultimo mese per via della pioggia ho il tempo di scrivere giusto ora che sono in treno mentre torno in città al caldo a sciogliermi, comunque se uno ha coraggio di impuntarsi e non avere paura di pestare i piedi a qualcuno che per qualche ragione ha interesse a mantenere i cantieri incompiuti forse qualcosa alla fine dei lavori ci arriva ma se tutti per mamtenere la loro posizione o i loro privilegi o solo Dio sa cosa preferisce rimandare all’infinito ci ritroviamo sempre così bloccati in un limbo

Beh, se hai letto un articolo in cui si dice che la piccola centralina si può fare, allora ben venga, purché la mettano in funzione.
Ma Erto è ancora abitato? Pensavo fosse in gran parte un paese fantasma.
Motho, anche nel mio paese hanno inaugurato da poco un centro anziani, non l'ho ancora visitato, ma penso sia un centro polifunzionale con annessi servizi di assistenza sanitaria. Per il resto è un oratorio per bimbi ..più grandi.

da noi è sparito un pò tutto dovuto anche al fatto che le frequentazioni sono basse ,sono attivi diversi servizi ma la maggior parte di servizio sanitario e non ricreativo.

Da noi, essendo un piccolo paese, si conosco un po' tutti.
La cosa strana quando mi sono trasferita è che tutti sapevano già chi ero e cosa facevo e io non sapevo niente di loro!

paese piccolo la gente mormora
anche da noi ci si conosceva , poi negli anni 60 iniziò l'immigrazione, diversi cambiarono residenza , i più anziani se ne andarono e si persero le conoscenze.
prima la gente si conosceva per il sopranome , ci sono persone delle quali non ho mai saputo il cognome.
quando qualcuno passava a miglior vita sull'annuncio funebre accanto al nome e cognome dovevano mettere anche "detto...." altrimenti non sapevi chi fosse.
tipico paese alla don Camillo, casa del popolo da un lato della strada,circolo ACLI dal lato opposto e di fronte il circolo del PSI.
ne ho viste delle belle , ora è tutto finito.

Qui da me è ancora così, parlo del mio paese e non dell'intera provincia... i manifesti funerari riportano nome, cognome e soprannome del defunto, altrimenti corri il rischio di confonderlo con qualche omonimo (siamo circa 30.000 abitanti e tanti omonimi)...

certo ,una volta si sposavano tra compaesani ed i nuclei familiari erano sempre i soliti.
sapessi quanti Colombo,Meraviglia e Casero ci sono da noi.
proprio per distinguerli si usava il sopranome.

Ma che bellezza, magari poter tornare a una vita alla Don Camillo, di sicuro c'erano più valori di oggi, io è da quasi 3 anni che vivo in un appartamento a padova e non so ancora chi abiti nel mio stesso palazzo, più di un "buongiorno" farfugliato a denti stretti se qualcuno ti incrocia per le scale niente, davvero una tristezza unica.
Quando trono a casa dai miei genitori nel fine settimana è tutta un'altra storia, li devo stare attento a non farmi vedere troppo in giardino altrimenti i vicini mi chiamano in continuazione dai loro giardini con urla degne di uno pterodattilo e non combino nulla tutto il giorno XD

Cetro che è ancora abitata e fanno ancora la storica via crucis del venerdì santo per le vie del paese come si vede all'inizio del fil Vajont.
Da me il circolo dei pensionati non è altro che un bar dove si trovano, chiacchierano giocano a carte leggono i giornali e guai a chi glielo toglie, mi ricordo diversi anni fa era dentro a una villa comunale solo che ha avuto dei problemi con dei distacchi di intonaco dai soffitti o robe del genere e hanno chiuso tutto per i restauri, il bar dei pensionati è stato temporaneamente spostato nel vecchio bar della stazione con la promessa che a lavori finiti sarebbe tornato nella villa cosa che però non è più avvenuta perché con i restauri hanno suddiviso l'ambiente dell'ex bar in sale più piccole inadatte per lo scopo e c'è stato un putiferio, la rivoluzione dei vecchietti

Su questo posso dirti che qui da noi non è così, anche in città. Si instaurano sempre rapporti tra vicini e/o coinquilini, anzi, pure troppo alle volte!
Ho vissuto un anno a Treviso e posso capire cosa intendi, a Padova ci sono venuto spesso in quel periodo... vieni a lavorare qui da noi dopo la laurea!