Un vecchio Porco disse a certe Vacche: “La vojo fa’ finita De fa’ sta porca vita. Me vojo mette er fracche, le scarpe co’ lo scrocchio, un fiore, un vetro all’occhio, e annammene in città, indove c’è la gente più pulita che bazzica la bona società.” Fu un detto e un fatto, e quela sera istessa agnede a pijà er tè da ‘na contessa: s’intrufolò framezzo a le signore, disse quarche parola de francese, sonò, cantò, ballò, fece l’amore. Ma doppo du’ o tre giorni er vecchio porco ritornò ar paese. “Che?” fecero le Vacche “già ritorni? Dunque la società poco te piace…” “No” disse er Porco “so’ minchionerie! Io ce starebbe bene: me dispiace Che ce se fanno troppe porcherie…”
Trilussa (Roma, 26 ottobre 1871 – 21 dicembre 1950) Pseudonimo di Carlo Alberto Salustri è stato un poeta italiano noto per le sue composizioni in dialetto romanesco. In questi giorni ritornato di attualità.
Mio nonno, massaru Micu, diceva sempre: "Ogni popolo ha i governanti che si merita" - mf
In una fattoria ai piedi di una collina un maiale prende in giro un asino: " Ma non ti sei scocciato della vita che ti fanno fare? Tutti i giorni ti svegliano presto, ti caricano di un sacco di roba e devi andare sulla cima di quella collina, anche più volte al giorno. Inoltre la sera finisci di lavorare molto tardi e non ti nutrono benissimo. Io invece me ne sto tranquillo tutto il giorno e mi danno tante cose buone da mangiare ahahah!!!" A questo punto l'asino si avvicina al maiale ... lo osserva bene e gli dice: "Però tu non mi sembri il maiale che c'era l'anno scorso!"
Un contadino decide di fare montare la scrofa per avere nuovi porcellini per il proprio allevamento. Ma la scrofa non riesce a rimanere incinta e cosi' decide di rivolgersi ad un contadino che abita vicino a lui. Questi gli consiglia: "Guarda, io ho un maiale che è veramente potente, la fai montare dal mio maiale e mi dai un terzo dei maiali che nascono. Domani mattina alle tre precise, carichi la scrofa sul furgone, la porti qui e la facciamo montare". "Ma da che cosa capisco che la scrofa è rimasta incinta?". "E' semplice: il giorno dopo la monta se la tua scrofa mangia le ghiande vuol dire che è incinta, se non le mangia, la ricarichi sul furgone e vieni da me un'altra volta". La mattina dopo il contadino carica la scrofa sul furgone, la porta dal suo collega che la fa montare dal maiale. Dopo un'ora di monta continua, il contadino si ricarica la scrofa e se la riporta a casa. Il mattino dopo si alza presto per veder se la scrofa mangia le ghiande. Zero. Ricarica la scrofa e ricomincia da capo la trafila, ma il risultato non cambia. E cosi' per vari giorni. Una mattina il contadino non riesce ad alzarsi perché non sta bene e chiede alla moglie: "Vai a vedere tu se la scrofa mangia le ghiande". Lei va e gli risponde: "Non so se ha mangiato le ghiande, ma è sul furgone che ti aspetta".