Non mi faccio sentire in questo spazio non per mancanza di spunti ma di tempo.
In pillole alcune notizie di cronaca.
Sotto la pioggia battente di alcuni giorni fa, un bambino di dieci anni cammina sul ciglio strada con lo zainetto di scuola sulle spalle ed una valigia in mano.
Una maestra della sua scuola, non la sua maestra, lo riconosce e fa la segnalazione al 112.
I carabinieri lo prelevano e lo portano in caserma, dove lo asciugano, gli dicono qualche parola di conforto, gli offrono una cioccolata calda e chiamano la madre che si trovava al lavoro convinta che il figlio si trovasse a scuola.
Il bambino era diretto in stazione e pare che, per un piccolo dissidio con la madre, volesse scappare da casa.
A proposito di pioggia qui da noi in pianura, vengono chiusi i guadi che solitamente sono delle vere strade, con una piccolissima parte a fondo naturale.
Ebbene qualche esperto conoscitore della zona crede di farcela a passare ma, regolarmente la cronaca se ne occupa come individuo soccorso dalle forze dell'ordine.
In questo caso un artigiano trentaduenne ed un operaio quarantenne hanno forzato il guado sono finiti sott'acqua, sono usciti fortunosamente dalla vettura, si sono rifugiati in una golena, un pò più in alto la vicino ed hanno chiamato i soccorsi.
Quindi, vigili del fuoco, carabinieri ecc. ecc. all'opera.
Quindi l'alcol test, la positività, il ritiro della patente ed il sequestro della vettura.
La foto del giornale Il Messaggero veneto mostra la situazione.
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