nn farti sentire da quelli di varese, perche buona parte saebbeo contenti di essere un cantone della svizzera.. visto he moltissimi stransfrontalieri che lavorano la sono stufi della dogana..

idem bolzano , val d'ossola , e aostani..

io sono uno di quelli.
lo sapete che ci sono fior di aziende che delocalizzano.....
in svizzera?dove tutto costa di più?
http://www3.varesenews.it/economia/arti ... ?id=182216" target="_blank
tornando alla rai,è già un furto il canone,poi accostato alla celebrazione dell'unità d'italia,mi vien voglia di spaccare la tv in testa ai dirigenti....

Mi piacerebbe portala all'esame per storia l'Unità D'Italia!!

http://altoadige.gelocal.it/cronaca/201 ... ef=HREC1-8

Vergogna

no francesco non e' vergogna, dopo tutto siamo voluti entrare in un mercato europeo, dobbiamo accettare il confronto anche quando non fa comodo.

troppo facile accettare quando, essere in europa fa comodo a noi (acquistare a prezzi piu bassi) pero' poi alziamo barricate, quando le aziende vanno all'estero...perche' anche se hanno dei costi maggiori, hanno piu' facilita' al credito, e meno burocrazia, oltre che avere un mercato.

ora la svizzera non si puo' che ne sia fuori, confina in ogni lato con stati mebri della comunita', dopo tutto accetta come moneta gli euro nei pagamenti, e' per fino collegata con il mare tramite un oleodotto, oltre che parecchi svizzeri hanno societa' in parecchi altri stati.

piuttosto la vergogna e' quello di n0n riuscire a stare al passo con gli altri, a credere ancora di avere il primato legislativo, solo perche i romani ci hanno dato in eredita' il codice civile romano con tutti i fondamenti, ma la storia va avanti, e non si vive di inerzia.

la vergogna e' un paese in molte zone alla deriva dal punto di vista fluviale (vedi gli allagamenti negli ultimi 36 mesi) enti storici, che sembrano delle kasba ..

ricordiamoci che ce sempre la causa /effetto, 25anni fa naque la liga veneta (che si trasformo in lega anord) come paradosso a una politica che alla fine ammise i propri difetti.

oggi ne sono nati altri (grillo, idv) che emergono x l'evidenza di altri probelmi non piu rinviabili.

scusate se tutto fosse andato bene (tangentopoli a parte) credete veramente che certi partiti politici sarebbero spariti?

Faccio parte, in quanto Trentino, della Regione Trentino-Alto Adige (preciso, Trentino, provincia di Trento).
E' necessario fare alcune precisazioni che nel resto delle Regioni d'Italia si conoscono molto poco, perchè non si studiano sui libri di scuola.
L'Alto Adige o, meglio, il Tirolo del Sud, è stato annesso al Regno d'Italia, dopo la prima guerra mondiale, contro la volontà della stragrande maggioranza della popolazione sudtirolese (che ai tempi era in fortissima parte di lingua tedesca), insieme al Trentino (attuale provincia di Trento) invece ha una popolazione di lingua prevalentemente italiana e dove, al contrario, c'era stato un movimento irredentistico (specie nei centri urbani più popolosi lungo l'asse dell'Adige – soprattutto a Trento e Rovereto).
Per capire le affermazioni di Durnwalder, attuale presidente della Giunta della provincia di Bolzano (Alto Adige), bisogna sapere questo e conoscere la durissima politica di italianizzazione messa in atto da Mussolini nel ventennio fascista (divieto dell’uso della lingua tedesca, realizzazione di grandi stabilimenti industriali – specie a Bolzano – per favorire una fortissima emigrazione dal resto d’Italia; umiliazioni etniche, ecc.).
Nel 1939 un accordo fra il regime nazista e quello fascista portò alle cosiddette Opzioni, in cui buona parte dei sudtirolesi, a fronte delle pressioni fasciste scelsero di emigrare verso il Terzo Reich, lacerando intere famiglie tra Dableiber (coloro che decisero di non tradire la loro terra) e Optanten (che decisero di non tradire la loro identità culturale). Decine di migliaia di Optanten emigrarono fino al 1943.
Oggi, la SVP (il partito a radice etnica con maggioranza assoluta in Alto Adige) non chiede il referendum per il ritorno all’Austria, perché l’ampia autonomia e l’esistenza dell’Unione Europea, rende forse superata tale richiesta.
Io invece sono un Italiano quando sono all’estero, un Trentino quando sono in Italia, un Rendenese quando sono a Trento e un Pinzulèr quando sono in val Rendena.
Marco

ma guarda marco un po' tutti siamo stranieri in patria.

che dire dei miei trisavoli che nacquero sotto il dominio napoleonense, quando la lingua ufficiale era il francese?


che dire che a novembre quando ci siamo seduti intorno a un tavolo io robyvan micalizio e consorte, se fossimo solo andati indietro di 150 anni i ns nonni sarebbero stati di 3 stati diversi

da parte mia francese, roby sotto il dominio austroungarico, e micalizio sotto quello borbonico spagnolo?

dopo tutto "storia siamo noi" qualcuno canta cosi .


fra 50 anni , chi sara' ancora vivo, ridera' di queste discussioni, saremo una nazione in cui il 60% delle persone sara' di orgine slava, magrebina, dell'estremo oriente, e del medio oriente, probabilmente la religione maggiore per chi professera una fede religiosa sara' islamica, poi ortodossa e una piccola fetta cattolica , e di fronte cio' anche il vaticano smettera' di parlare in nome e in vece di tutti gli italiani..

sara ' un bene sara' un male, boh chi lo sa.

quello che sappiamo che dalla prima rivoluzione industriale in poi, le persone che hanno sempre cercato di fare qualcosa nonostante lo stato..

Semmai dominio napoleonico

Se non vogliono essere Italiani che se ne vadano...-.-' L'Italiano è chi si sente Italiano!

dory nn fare la leghista dell'ultimo momento.....
ahahha
oggi che significa poi la festa dell'unita?
se siamo ancora al 6 giugno 1861, quando prima di morire ammise, l'italia e' fatta, ma nn gli italiani...

sinceramente lo stivale e' stretto e lungo ,