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Re: spero, promitto et iuro, voglion sempre l'infinito futuro.

13/06/2015, 21:05

Questi sono di transito, la situazione si aggrava parecchio, io la mattina quando vado al lavoro subito dopo la frontiera
li incontro a gruppetti sull'autostrada che camminano in fila indiana, prossima volta faccio una foto, sconfinano clandestinamente
perchè la frontiera autostradale è a ventimiglia, mentre quella dell'aurelia è a 4 km da ventimiglia, quindi fanno l'aurelia e
poi si arrampicano sulle colline e prendono direttamente l'autostrada e sono in francia.... :lol:
Questo accadeva quando la frontiera era chiusa, diciamo fino ai primi anni '90, adesso è ricominciata.....
passano dal passo della morte, qui alcune foto:

https://it-it.facebook.com/SomsGrimaldiDiVentimiglia

Re: spero, promitto et iuro, voglion sempre l'infinito futuro.

17/06/2015, 12:57

a volte capita
Allegati
maturita 2015.jpg

Re: spero, promitto et iuro, voglion sempre l'infinito futuro.

17/06/2015, 13:27

purtroppo!
la prospettiva per la maggior parte e quella.
la ns zona è sempre stata ricca di industrie, la più grande Franco Tosi aveva un organico di 5000 dipendenti ma erano mote le aziende con centinaia di dipendenti oltre alle piccole ed agli artigiani.
la passata settimana i sindacati erano tutti contenti per aver salvato il posto dei 175 dipendenti attualmente in forza.
tessiture , filature, tintorie, meccanica , calzaturifici, non è rimasto nulla, dagli anni 80 ad oggi hanno cessato l'attività centinaia di aziende.
il prossimo colpo sarà quando i big della moda che si appoggiano ai calzaturifici della ns zona decideranno di far produrre all'estero.
qualcuno lo ha già fatto ed è iniziata la CIG per adesso, in attesa di chiudere definitivamente.

Re: spero, promitto et iuro, voglion sempre l'infinito futuro.

17/06/2015, 13:35

la chiamano evoluzione, talvolta..

Re: spero, promitto et iuro, voglion sempre l'infinito futuro.

17/06/2015, 13:49

Avete hanno abbiamo tolto il valore economico dal sindacato perché non siamo più al tempo delle corporazioni, di contro hanno preso peso le e e le ditte interinali in forza del caporalato. Questi sono i risultati.

E dura andare a spiegare il motivo x cui in Italia lavoriamo lavorate 11 mesi scarsi e vengono pagate 14 o più mensilità più il tfr.

Che senso ha dire che eil datore di lavoro deve accumulare soldi x ul lavoratore? Posso capire gli ammortizzatori sociali .ma nessuno mai aprirà l riaprirà un industria qui dove l unico settore che tira e quello dei colletti bianchi ....

Re: spero, promitto et iuro, voglion sempre l'infinito futuro.

17/06/2015, 14:46

i motivi che frenano un'azienda sono tanti oltre a quelli elencati.
la burocrazia per esempio, un fisco da medio evo ecc, ecc.
non si possono cambiare continuamente le regole in corso d'opera, un'azienda si programma in base alle proprie capacità sia lavorative che economiche non si procede a vista ci vogliono regole certe per almeno 10 anni.
molte piccole aziende da noi essendo prossimi al confine italo elvetico si sono trasferite in CH, che non è un paese a "BUON MERCATO"
ma le regole sono poche , certe e sbrigative.
hai a che fare con un solo interlocutore che nel giro di 2 settimane ti mette in condizione di operare,oltre alla tassazione inferiore.
nella vicina Francia , lo stipendio medio si aggira attorno ai 1800 € mensili netti ma non hanno tredicesima e quattordicesima.
tredicesima che per il datore di lavoro è gravata dai contributi previdenziali e per il lavoratore è tassata in pieno , nessuna detrazione.
alla fine siamo arrabbiati e tartassati in 2.
questo lo dico con cognizione di causa avendo abbassato gli interruttori dopo 40 anni di attività non per mancanza di ordini lavorativi, anzi il mio problema era di riuscire ad evadere in tempo gli ordinativi, ho chiuso perchè SCOGLIANATO, stanco dei soprusi, stanco di sentirti dire che sei un evasore che devi guadagnare un tot e che non ci interessa se i clienti non ti pagano.
tralasciamo le cause fallimentari ed i vari contenziosi che si trascinano per anni.
ho ancora aperto dei contenziosi del 2001 e del 2003.
ok basta meglio che guardo i limoni son acidi ma non come il resto.

Re: spero, promitto et iuro, voglion sempre l'infinito futuro.

17/06/2015, 20:13

l'europa ci ha impsto di diventare un paese di consumatori , ma non di produttori , con l'intento di consumare quanto accumulato negli anni del boom economico( fino a fine anni 80 eravamo il paese con maggior risparmio pro capite sia come liquidita sui conti correnti , sia come pacchetto in buoni del tesoro statali, ovvero la gran aprte del debito pubblico era in mano nostra, mentre ora non e' proprio cosi., per cui anche se la CE disciogliesse saremo vincolati a doppia mandata con el banche oltreconfine..)

detto questo il resto lo hanno fatto chi ci ha comandato, aver azzerato la ricerca scientifica in molti campi , nonsolo quelle delle biotecnologie , ci fara diventare sempre più dipendenti su molti comparti.

ma vi rendete conto su cosa stanno discutendo sullo statuto dei lavoratori? privacy , eccordi sindacali, mai una volta che si parli di redditivita o altro..

ma per cosa hanno scioperato i vostri genitori negli anni 60/70?
x avere 10 euro in più all'anno , e il20% in meno dei posti di lavoro?

Re: spero, promitto et iuro, voglion sempre l'infinito futuro.

17/06/2015, 20:30

grintosauro ha scritto:detto questo il resto lo hanno fatto chi ci ha comandato, aver azzerato la ricerca scientifica in molti campi , nonsolo quelle delle biotecnologie , ci fara diventare sempre più dipendenti su molti comparti.


io sono piu' per l'inettitudine che per un disegno premeditato..

un po' come le opere pubbliche, la testa sara' anche disonesta, ma il resto del corpo un po' se ne frega, un po' non ci arriva.

grintosauro ha scritto:ma per cosa hanno scioperato i vostri genitori negli anni 60/70?
x avere 10 euro in più all'anno , e il20% in meno dei posti di lavoro?


a me sembra che in diversi hanno fatto assefuazione al sistema anche loro..

Re: spero, promitto et iuro, voglion sempre l'infinito futuro.

18/06/2015, 7:33

Io credo che noi italiani siamo un popolo di goderecci sodomiti, è 70anni che siamo governati da pseudocomunisti che neanche nella russia di stalin, perché almeno lì aiutavano il popolo non lo straniero, e senza dimenticarci la dittatura che abbiamo da 4 anni a queeta parte! La prima cosa da fare sarebbe uscire dalla Germania, no scusate, Europa, perché abbiamo solo obblighi ma nessun riconoscimento, chi meglio della gente di questo forum potrebbe capire della perdita delle nostre identità, ci vietano la produzione di moltissimi alimenti che sono consumati da millenni per chissà quale banale scusa trovata dal primo archimede di turno dei miei stivali, in favore di magari una mozzarella che quando la apri è di un azzurro cielo che si intona perfettamente ai 35° di gennaio!se ci svegliassimo un poco e la guerra civile si facesse semplicemente ai politici, si risolverebbe tutto, e poi non ci dovrebbero essere ne rossi ne neri, ma solo italiani che pensano al bene di tutti, tornando ad essere una nazione per la quale sentirsi fieri!io attualmente mi vergogno di essere italiano e di essere rappresentato da paperino senza che nessun popolano glielo abbia chiesto!

Re: spero, promitto et iuro, voglion sempre l'infinito futuro.

18/06/2015, 8:17

max il problema e un altro che se ce da metterci un obbligo il parlamento nn fa scioperi ne festività, ma se c un dovere da parte dello stato verso noi va alle calende greche

non ce paese in europa che nn draghi i fiumi da 30anni , a parte noi...poi uno si lamenta dei disastri..
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