Le trovo e non ho sbagliato il segno, quello che indica Mantovano è il segno che serve ai puffetti, hahahahahahahah Ragazzi la barca ora sta a riposo, ed ho iniziato levare l'erba da terra ieri, ed oggi mi duole la schiena, non ridete :evil:
Dommi, le tue poesie mi piacciono moltissimo ma non le capisco al 100%
Mi aiuto con le tue note, e con l'infarinatura di siciliano che ho fatto da quando (19 anni fa) ho sposato una sicula doc, (le analogie nelle radici delle parole sono moltissime) ma a volte mi rimangono ancora delle parole che non sono sicuro di aver capito bene il senso lo capisco, ma la lettera no, e io sono ... pignolo
mi puoi per favore tradurre queste parole/espressioni che ha usato nelle ultime?
Caro dottore, tu non sai che piacere e che onore mi dai nel darmi la pissibilità di dialogare con te, io ti leggo sempre anche se non mi sono inserito nei vs argomenti perchè, come ho già detto, la mia cultura, sopratutto su alcune cose tecniche, langue... Mi rendo conto delle difficoltà nel comprendere il dialetto che uso nei miei versi (infatti, per essere precisi è diverso da quello "prettamente" napoletano perchè è usato nel mio paese, sai nella zona ci sono delle differenze a distanza di pochi km). Ti prometto però che in futuro cercherò di usare traduzioni più numerose e dettagliate. Ti ringrazio di cuore. Dommi
aropp'a' uerra = dopo la guerra ò curred'è lino = il corredo di lino sord'à pizzo = mettere i soldi "da parte" scetate = svegliati ! e primm'è senne J' = e prima di andarsene vattenn'alloche = vattene da lì (insomma lo caccia via perchè sospetta che sta li per la nipote)