Senza l'uso dei pesticidi i tumori potrebbero aumentare

NON SPARATE SULL'INSERZIONISTA

Il professore danese Bjorn Lomborg (nella foto), autore di un libro dal titolo "L'ambientalista scettico", ha dichiarato, in occasione di un'intervista alla TV danese, che eliminare del tutto l'uso dei pesticidi dall'agricoltura significherebbe in definitiva far aumentare i casi di cancro.

Alla domanda del giornalista sul motivo di questa dichiarazione, Lomborg ha risposto semplicemente che intervenire sui pesticidi significherebbe diminuire la resa della coltivazioni anche del 50%, con un conseguente forte aumento dei prezzi. Frutta e verdura diventerebbero inaccessibili per le tasche di moltissimi consumatori e la quantità di cibo disponibile diminuirebbe.

Premesso che il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro suggerisce che assumere 400 grammi di frutta e verdura al giorno diminuirebbe i casi di tumore del 23%, una diminuzione del consumo di frutta di appena il 10% porterebbe potenzialmente ad un aumento di quasi il 5% dei casi di cancro.

Anche la prestigiosa rivista "Science" ha rilevato che l'eliminazione dei pesticidi farebbe diminuire del 40% la produzione di mele, del 50% delle pesche e del 33% di uva, penalizzando la popolazione con reddito basso.

io sapevo che le tossine delle muffe aumentano il rischio di tumore allo stomaco.

sopratutto quelle dei cereali diretti(cioe frumento , grano duro , mais da polenta , segale e triticale ) ma da non sottovalutare anche le tossine delle malattie funghine , dei cereali , che by passano nel latte.

che siano piu o mneo pericolose dei residui non so .

pero sfido chiunque a mangiare una mela, una pesca o dell'uva marcia

e farlo per tutta la vita..

primo passaggio indenne
non oso pensare quando lo leggerà Bea

sempre nel massimo rispetto...

ovvio grinto
tu hai detto delle sacrosante verità di cui spesso si omette di dire o forse le conosciamo solo gli addetti ai lavori

il problema è che i professori, danesi e non, hanno stipendi troppo bassi e allora devono
... arrotondare

Forse hai ragione Giampiero.
Comunque sarebbe possibile un'agricoltura in grado di sfamare tutti senza l'uso di pesticidi?
Altro conto è limitarne l'uso e disciplinarne maggiormente il commercio.
Ciao,
Marco

ciao, argomento molto stimolante e che mi sollecita delle riflessioni.

è fuor di dubbio che senza i pesticidi e gli anticrittogamici la produzione alimentare è destinata ad un ridimensionamento, ma ipotizzare un 50% è quantomeno eccessivo, basterebbe confrontare la produzione biologica VERA con quella normale e fare l'equazione.

non vorrei che il famoso prof. faccia parte della famosa categoria che nell'altro topic io definisco CANI e che faccia parte della macchina messa in moto da LORO per abbattere il consumo sempre più in espansione dei prodotti biologici.

si dice che aumenteranno i casi di tumori per una diminuzione dei consumi di frutta e verdura, ma perchè nessuna delle case produttrici dei pesticidi, BAYER,CIBA GAYGY,ICI,RON POULENC,non ci dicono di quanto sono aumentati i tumori con l'avvento dei pesticidi a partire dagli anni '60 perchè tengono secretati nei loro cassetti i risultati dell'impatto sull'ambiente che hanno causato negli anni '58/63 chi mi vieta di pensare che l'aumento esponenziale dei casi di tumori a partire dal '55 ad oggi non sia ""anche e non solo""causa dell'uso indiscriminato di tali prodotti.

sono ancora troppo giovani per poter stabilire che fanno solo bene e non hanno effetti collaterali.

ricordate il DDT che sembrava fosse il toccasana ed ora fuori legge

come mai ogni anno vi sono un nr.tot di prodotti che escono di scena e che vengono sostituiti da altri con un potere meno agressivo non basterebbe diminuirne la percentuale di utilizzo

Stando a quanto asserite tutti i prof che espongono le proprie idee sono al soldo dei "cani".Ma guadagnano veramente così poco? Ed io che volevo fare il prof
Cmq anche l'agricoltura biologica vera fà uso di anticrittigamici.
Relativamente ai prodotti commerciali è da evidenziare che anche quelli di origine naturale e non di sintesi sono soggetti a limitazioni o restrizioni di uso.vedi rotenone
Manca all'appello bea
BEAAAAAAAAAAAAAA

Ma chi le ha inventate le statistiche
E' come dire che se per tre mesi non arriva la pioggia il raccolto andrà in malora!
Io non credo alle statistiche perchè sono difficilmente controllabili: ogni statistica andrebbe messa a confronto con un altra statistica fatta in maniera onesta e veritiera e chi lo può fare?
Gli Istituti di statistica e da chi vengono controllati?
Una parte della famiglia di mia suocera è stata sterminata dal tumore ai polmoni perchè hanno lavorato per 50 anni in un mulino dove macinavano grano e vendevano farina. I figli anche se consapevoli di aver perso i genitori per quel motivo hanno continuato a fare il loro mestiere affrontando la stessa sorte in età giovanile fino a quando il mulino è stato chiuso. Non per prevenire il tumore ma perche l'avvento sei supermercati gli ha impedito di vendere la farina
Cose di altro mondo
E' ora che ci diamop una svegliata
Non possiamo continuare a scavarci la fossa da soli