Senza l'uso dei pesticidi i tumori potrebbero aumentare

Caro mantovano46,

ho usato l'unico metro idoneo a rispondere a certe provocazioni
tu credi che il tuo argomentare pacato abbia qualche effetto sui professionisti della propaganda dei pesticidi?
io penso di no, comunque ti ammiro per la tua pazienza.

ciao giampiero,

non credo che il mio modo pacato possa modificare la situazione, ma se non altro serve a poter mantenere la discussione aperta senza litigare, il litigio esaspera gli animi e fà si che ci si crei un giudizio, molte volte sbagliato, sull' antagonista, se io, adesso, chiedessi ad entrambi, di dare un giudizio dell' altra persona scrivereste delle cose improponibili vicendevolmente, e francamente credo che con uno scambio di post in rete non coincidenti, non potrebbe essere lo stesso che dareste se vi conosceste più profondamente, tieni presente che le discussioni si chiamano tali proprio perchè si discute se le portiamo su toni che le troncano ci troveremmo a discuter da soli ed allora avremo sicuramente ragione noi, mancando il contradittorio.

ciao e buon risveglio

Giancurzel, sei sicuro che l’abbiamo nutrita, quella popolazione mondiale raddoppiata, con la rivoluzione verde? A parer mio è stato solo il più grande business delle compagnie petrolifere e chimiche… l’uso massiccio di fertilizzanti e insetticidi ha modificato, per sempre da allora, il tessuto dell’agricoltura. La monocultura tecnologizzata di vaste aree con l’incentivo dei pesticidi ha portato un impoverimento della varietà genetica che ancora sussiste (e considera anche l’impoverimento della dieta di coloro che vivevano nelle aree monocoltivate). Gli agricoltori in quel periodo ridussero notevolmente la manodopera ma triplicarono il consumo di carburanti per la coltivazione e coloro che non potevano permettersi quest’innovazioni, dovettero abbandonare le proprie terre. Solo in america, dopo il ’45 3 milioni di fattorie furono eliminate…coloro che rimasero, da produttori di “alimenti”, divennero produttori di “materie prime” destinate all’industria.
Lo squilibrio ecologico di questo folle sistema, ha avuto come conseguenza sia un impoverimento drammatico del suolo che la comparsa di nuovi insetti dannosi spesso resistenti ai pesticidi usati negli ultimi 50 anni…. E non solo la rivoluzione verde ha avuto effetti disastrosi sia per l’agricoltura in generale che per l’impoverimento del suolo, ma ha permesso a enormi quantità di sostanze tossiche di filtrare nelle falde acquifere, e lì restano….. oggi molte di queste sostanze sono proibite, ma nel terzo mondo, dove la legislazione è più “tenera”, ancora si usano e ce le ritroviamo nel piatto con l’esportazione di frutta e verdura…..
Allora mi chiedo, ma non c’è un sistema migliore e meno nocivo, per combattere la fame nel mondo?
bea

Giancurzel ha scritto:A PALLINOF
Tu dici:" E’ vero che le nuove tecniche agricole hanno aumentato le produzioni ad ettaro delle singole colture, come è vero che hanno aumentato la produttività per addetto, ma hanno diminuito la produzione annuale potenziale ad ettaro." E porti un esempio di cui ti lascio la responsabilità. Però dimmi: è vero o no, che a partire dagli anni 60 (cosiddetta rivoluzione verde) al 2.000, abbiamo nutrito una popolazione mondiale raddoppiata da 3 a 6 miliardi, aumentando la superficie coltivata pro capite di meno dello 0,1%? A quanto dici tu, avremmo dovuto aumentare di pari passo, cioè raddoppiare, anche la superficie coltivata. Chiudo dicendo che mi sento Agronomo e non Caporale.

Che mondo, gli economisti danno lezioni di agronomia e medicina, le banche assumono fisici per studiare l'andamento dei mercati data la loro esperienza nel comportamento dei gas, non c'è più religione......anzi professione!
Non ho i tuoi 70, Giancurzel, e non ho girato il mondo, ma all'età di 10 anni mi guadagnavo la paghetta settimanale aiutando mio padre (perito agrario e fattore al soldo di un proprietario di una conquantina di cammini fumanti) a compilare i famosi libretti colonici dove venivano annotate le entrate e uscite del podere.
Sono pronto ad assumermi ogni responsabilità di quanto affermato in precedenza.
Se utilizzando la metà delle potenzialità produttive dei nostri terreni riusciamo a "sfamare" tutta questa gente allora non abbiamo problemi per il futuro possiamo permetterci anche di raddoppiare nuovamente.
La forza lavoro (umana e animale) impiegata in agricoltura è stata sostituita dall'energia dei combustibili fossili e ciò ha messo in crisi il sistema della mezzadria. La famiglia colonica che forniva il lavoro non aveva più ragione di esistere, le razze da lavoro sono sparite e i pigri proprietari hanno lasciato il posto ad affaristi appaggiati dalle banche che fornivano i capitali per gli investimenti. Le schede di coltivazione fornite dalle ditte e avvallate dalle università hanno fatto il resto.
E' sempre un piacere discutere di cose serie, alla prossima.
Buona giornata a tutti.

si ma voi dimenticate che sta diminuendo la %di spesa che ogni famiglia distrae per l'alimentazione.

grinto, temo che codesto accada anche per il momento d crisi economia che c'è... già anni fa ho conosciuto pensionati che cenavano a pane e latte, e non voglio neanche immaginare cosa facciano oggi.
le famiglie medie spendono sempre meno per ogni cosa, purtroppo..
bea

e qui ti sbagli bea

perche se per un30% dele famiglie sono sul livello della poverta

vi e' un 40% che o hanno amntenuto los tesso livello , o lo hanno aumentato ..

vedasi il controllo dei beni di lusso della GDF nei posti turistici nazonali( pensa se riuscissero a censire i beni di lusso italiani spasi nel mondo)

ma se per ghli italiano che sono nella fascia di poverta detratte le spese di casa ( affitto o mutuo acquisto casa o ristrutturazione) luce acqua gas riscaldamento telefono e telefonia auto assicurazioni e carburanti ..
la spesa spesa alimentare incide per ilr eddito rimanente per oltre il 50%


per tutti gli altri si e no incide dal 10 al 5%

allora ce da chiedersi il perche chi puo spendere di piu alla fine si accontenta e specula pure sul cibo...

non dico che i ricchi debbano pasteggiare a brunello di montalcino , o mangiare tartufi tutti i gg

ma neanche che vadano avanti a vino nel tetrtapack , o di polli della rosticceria,

o di quarta gamma...

X il ns. moderatore, aeugè hai urlato così forte il nome di beatrice che ti ha sentito senza leggerti, sei nel contempo rimasto senza fiato visto che sei diventato uccel di bosco dobbiamo urlare noi, adesso, invocando il vice guru

MI sembra proprio che GIANCURSEL abbia trovato pane per i suoi denti
Ho l'impressione che non abbia molto rispetto delle altrui opinioni O sbaglio
Dommi

grinto, invece di continuare a lanciare domande, perchè non provi a rispondere tu alle seguenti?

- perchè la gente quando cambia l'olio alla macchina prende sempre quello più caro (11 euro) e poi
per condire l'insalata cerca l'olio che costa meno e, se ne trova, lo prende anche a 2 euro?
- perchè vuole i polli che cuociono in 15 minuti?
- perchè mangia solo fettine che cuocendo riempiono la padella di acqua, però non hanno un filo di grasso?

prova, proviamo a rispondere e vedrai, vedremo, che i tuoi problemi non sono causati da noi
utopisti, illusi, idealisti, ecologisti, verdi, ecc. (al posto dell' ecc. aggiungi pure tutti gli epiteti che vuoi),

ma proprio da quelli che hanno il coltello dalla parte del manico e che noi cerchiamo di contrastare, (con
scarsisimi risultati, devo aggiungere)