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Senza l'uso dei pesticidi i tumori potrebbero aumentare
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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egr.dott.giancurzel, il post inserito da lei nel topic è la fotocopia esatta di quello che ho postato io in un'altro topic (quello del reddito agrario) quando parlo dei dati che propinavamo ai rappresentanti sindacali in materia di bilancio aziendale. lei ha postato semplicemente dei numeri che non dicono assolutamente nulla in quanto manca la base di partenza, e non vi è uno studio comparativo su cui discutere, inoltre dove scrive che la mortalità per tumori dal '59 è diminuita del 15% escludendo questo codesto e quello, i casi che rimangono sono molto diminuiti, quindi il 15% di 100 equivale a 15 il 15% di 60 equivale a 9, ma non vi è menzione alcuna dei passi da gigante fatti in materia chirurgica e di cure post operative per la cura dei tumori, e questo mi sembra scorretto, non da parte sua (essendo lei ambasciatore della notizia) ma dell'autore del libbro, altra notizia interessante sarebbe quella di conoscere chi ha finanziato la ricerca e la scrittura del testo. il topic aperto dal ns.moderatore eugenio riportava una notizia, noi abbiamo espresso le ns.opinioni nessuno ha scritto che i pesticidi sono CERTAMENTE causa di tumori abbiamo ventilato un simile dubbio che se permette è più che lecito, mentre il testo iniziale e anche quello postato da lei dicono con certezza che NON SONO causa di tali malattie anzi se non li usassimo ne avremmo di più. ma se i prodotti naturali contengono tutte quelle sostanze chimiche naturali e che fanno così male come dice lei non sarebbe meglio mangiarne meno anzichè farci il lavaggio del cervello che se non si mangia la frutta del determinato colore, se non si mangia la verdura dell'altro determinato colore ecc.ecc.è facilissimo ammalarsi di questo o quello quando riusciranno ad elaborare un frutto, un ortaggio, con i colori dell'iride così saremo certi che non correremo più rischi. con il dovuto rispetto la saluto PS. mentre scrivevo questo post lei ha risposto a gianpiero, ma mi ha molto deluso perchè lei ha usato lo stesso metro
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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20/08/2009, 18:43 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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chiedo scusa devo rettificare quanto scritto nel post precedente.
il post che dico di aver inserito nel topic <<REDDITO AGRARIO>> si trova in questa discussione alla pagina due. scusate ancora.
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20/08/2009, 18:57 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ci mancava il professorone Danese ( non si capisce in cosa) per aumentare il caldo torrido di questi giorni, spero che con i soldoni incassati si sia godendo una meritata vacanza al fresco (almeno lui). L’aspetto positivo di questa dichiarazione è che l’industria chimica dei pesticidi è in profonda crisi, la nuova politica economica europea con l’introduzione del disaccoppiamento ( interventi destinati alle superfici coltivate e non alla produzione) ha messo in crisi il mercato dei mezzi tecnici di produzione. Non conviene più puntare sulla quantità, allora si vuole accusare l’agricoltore e la politica agricola comunitaria di affamare l’umanità, ma ciò è profondamente fazioso. E’ vero che le nuove tecniche agricole hanno aumentato le produzioni ad ettaro delle singole colture, come è vero che hanno aumentato la produttività per addetto, ma hanno diminuito la produzione annuale potenziale ad ettaro. Mi spiego meglio con un esempio: dalle mie parti (umbria) oggi la produzione media di un ettaro di grano è intorno ai 50- 60 quintali ettaro con alternanza di cereale (orzo, grano) e girasole. Negli anni 50 veniva ancora praticata la coltivazione promiscua seminativo e olivi in collina e seminativo e vite in pianura. Sul cereale in febbraio prima dell’emergenza veniva seminata la medica che loavrebbe sostituito dopo la mietitura. Allora un ettaro in un anno produceva 15- 20 quintali di grano, 40-50 quintali di fieno, 5-6 quintali di olive o 25-30 quintali di uva da vino, con l’aggiunta della gestione di siepi e fossi che integravano l’alimentazione invernale delle chianine allevate per lavoro e carne e producevano legna per il forno del pane. C’era un solo problema ed era quello della mezzadria, cioè la famiglia che occupava il podere offriva la manodopera e mentre il proprietario viveva di rendita in base al suo diritto di proprietà. Le nuove tecniche agronomiche hanno ridotto notevolmente l’impiego di lavoro in agricoltura, ma hanno anche ridotto la potenzialità produttiva dei nostri terreni al contrario di quello che ci vogliono far credere. Allora: SIAMO AGRONOMI O CAPORALI????????????????????????????????????? Cordiali saluti a tutti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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20/08/2009, 19:08 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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intanto, chiedo scusa per essermi allontanata dal tema della discussione assieme a mantovano, parlando di fosse biologiche e saponi. comunque, abbiamo rimediato in mp... tornando all'argomento, giancurzel il tuo post mi ha fatto riflettere... evidentemente il cancro è una malattia "naturale" dell'uomo... o sbaglio? bea
_________________ Bea
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20/08/2009, 19:52 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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io sinceramente non vi capisco o forse non voglio capirvi..
oggi passiamo un epoca in cui l'ALIMENTO ha perso il suo valore , cioe che non e' ne piu ne meno di un oggetto che si compra al supermercato , come fosse sel detersivo , o un paio di scarpe.
il problema non e' noi che lo produciaomo , ma voi maestatis , che lo consumate...
se la domanda fosse quella di un prodotto sano , non ci sarebeb la domanda di prodotto chimico industriale.
guardate che a noi , sembrte ridicolmente ridicoli, perche vi scannate , vi indignate , e poi fate di nuovo los tesso errore .
io se sono stufo di un modello di auto , non faccio l'errore di ricomprarla..
idem per un ibrido di mais , o di qualsiasi fattore di produzione.
scusate nn vi offendete , ma glia gricoltori non comprano la varieta di mais , semplicemnte guardando il listino prezzi dei sacchetti da 25/75mila semi...
o nn compriamo il concime dal suo costo..
e di conseguenza se volete la rintracciabilita , quando noi facciamo uan manifestazione in tal senso
voi, propio voi dove siete?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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20/08/2009, 20:58 |
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ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
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grande grinto,hai colpito!!!!!!
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20/08/2009, 21:02 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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prima di tutto a grinto che lo ha scritto, poi a riky, mi potete spiegare il significato del post a partire dagli agricoltori che non comprano un ibrido di mais per i semi da 25 a 75000 semi perchè non ho capito il senso sarò anche rinco e mi sono sforzato di capirlo ma purtroppo non ci sono riuscito
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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20/08/2009, 21:35 |
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Giancurzel
Iscritto il: 28/06/2009, 19:50 Messaggi: 17
Formazione: Dottore Agronomo
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A MANTOVANO 46 Anzitutto il fatto che tu mi abbia dato del "lei" mi ha un po' confuso: non ci sono abituato. Poi, iniziando dalla fine del tuo post, in effetti con Giampiero sono andato giù di brutto, ma se c'è una cosa che mi fa uscire dai gangheri, è quando un interlocutore a corto di argomenti si rifugia nello sberleffo e, peggio ancora, nell'insinuare che, dietro alle mie argomentazioni, stia il fatto che io svolgerei il mio lavoro di Agronomo, libero professionista da 40 anni - in Italia, ma soprattutto nel terzo mondo - non in scienza e coscienza, ma motivato dalla vendita di pesticidi. Ho perfino litigato con una grossissima Istituzione internazionale, perchè, sotto il suo ombrello, circolava dell'aldrin in un paradiso della natura come il Buthan (a metà anni 90!). Del resto Giampiero ha l'insinuazione facile: ne ha fatto le spese anche Biorn Lomborg, che, guarda caso, è un economista come lui. Se lo digita su Google, potrà avere un'idea di con chi ha a che fare e magari ci penserà due volte, prima di dargli del venduto. Può farlo anche PALLINOF. Tornando a noi, nel post ho citato la fonte, che è appunto uno studio comparativo di altissimo livello: sta di fatto che non è mai stata tradotta in italiano. Lì ci sono un sacco di dati, da diverse fonti, tutte citate in bibliografia, verificabili (non potevo certo inserire il tutto in un post) e a prova di qualsiasi rappresentante sindacale ancorchè scafato. Il fatto che i tumori siano in effetti diminuiti del 15% contraddice, con i numeri, la leggenda metropolitana, secondo la quale le malattie degenerative sono aumentate negli ultimi decenni e soprattutto a causa della chimica nel piatto. Tra l'altro, nel ponderare le medie, sono stati tenuti presenti anche i passi fatti dalla medicina nelle cure dei tumori, fino al 1999, anno della prima edizione del volume. Tu dici: "ma se i prodotti naturali contengono tutte quelle sostanze chimiche naturali e che fanno così male come dice lei non sarebbe meglio mangiarne meno anzichè farci il lavaggio del cervello che se non si mangia la frutta del determinato colore, se non si mangia la verdura dell'altro ect..." No che non sarebbe meglio, prima di tutto perchè, alle bassissime dosi in cui sono presenti, non sono nocive ("è la dose che fa il veleno" - vecchissimo principio della medicina). Anzi, possono anche essere utili - vedi la digitale, che a basse dosi ti risveglia il cuore, mentre un po' più su te lo inchioda. E poi è universalmente accettato che, nelle popolazioni a dieta alta di frutta e verdura, l'incidenza delle malattie degenerative è molto più bassa, rispetto a quelle a dieta meno vegetariana (resta il mistero degli esquimesi...). E' questo il contenuto della frase "meno pesticidi più tumori", perchè abolendo la protezione dalle fitopatie data dai pesticidi, avremmo meno frutta e verdura a disposizione, o comunque a prezzo molto più alto, tagliando fuori dal consumo la parte di popolazione più povera. Comunque ti ringrazio per la civiltà del tuo argomentare. A PALLINOF Tu dici:" E’ vero che le nuove tecniche agricole hanno aumentato le produzioni ad ettaro delle singole colture, come è vero che hanno aumentato la produttività per addetto, ma hanno diminuito la produzione annuale potenziale ad ettaro." E porti un esempio di cui ti lascio la responsabilità. Però dimmi: è vero o no, che a partire dagli anni 60 (cosiddetta rivoluzione verde) al 2.000, abbiamo nutrito una popolazione mondiale raddoppiata da 3 a 6 miliardi, aumentando la superficie coltivata pro capite di meno dello 0,1%? A quanto dici tu, avremmo dovuto aumentare di pari passo, cioè raddoppiare, anche la superficie coltivata. Chiudo dicendo che mi sento Agronomo e non Caporale. A BEA Per quanto ne so, ed a quanto dicono i medici, in effetti le malattie degenerative sono "naturali" nell'uomo (in tutti gli esseri viventi direi, piante incluse), sono sicuramente connesse con l'età (dovrei stare zitto - sono sui 70 e giro il mondo da più di 30 anni), l'ambiente e le abitudini di vita.
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20/08/2009, 22:32 |
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ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
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in breve: mediamente,nessun agricoltore-allevatore usa concimi,antibiotici,agrofarmaci e cose varie a sproposito,visto che: è una gran rottura fare i trattamenti e poi...tutti sti prodotti costano uno sproposito. comunque, non vogliamo usare gli agrofarmaci? non c'è problema... ma se nostro figlio si ammala, non usiamo gli antibiotici? in qualche caso ci sono i vecchi rimedi,quelli della nonna, ma per il resto....
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20/08/2009, 22:35 |
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giampiero
Iscritto il: 31/12/2008, 0:16 Messaggi: 566 Località: piemonte
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Caro Giancurzel, io nei miei post, oltre agli sbeffeggiamenti, come li chiami tu, ho portato anche delle considerazioni, che tu, come tutti, hai ignorato.
Io devo demolire i dati? quei dati sono costati milioni di dollari e adesso arrivo io e li demolisco, in un post, su un forum.
Tu non solo provochi con i dati di uno dei tanti ridicoli studi che dimostrano tutto e il contrario di tutto, ma ti permetti anche di dire che io con un post scritto in 5 minuti devo dimostrare il contrario, altrimenti abbasso il livello del forum.
Questo è quello che vuole il Potere. E la tua reazione è molto significativa. Dietro alla presunta neutralità degli "studi" si nascondono le politiche più bieche.
L'informazione prezzolata ammantata da presunti studi "scientifici" contro il sentire, contro la logica elementare di ogni essere umano libero.
Questi sono missili "intelligenti", di altra natura, ma con lo stesso scopo.
Certi "studi" si demoliranno da soli, con il tempo. Purtroppo avranno modo di fare danni incalcolabili. Poi arriverà un altro studio, che dirà esattamente l'opposto, e tutti i Dottori, gli Esperti a fare propaganda a quest'ultimo.
Chiudo rassicuradoti che non sono un talebano, (ti faccio notare che talebano non è una parola contundente, anche se tu la usi in quel senso), che non appartengo a nessun movimento e sono orgoglioso di usare solo la mia testa per valutare quello che leggo e che odio i provocatori (ma in questo non sei solo).
_________________ IMPARA A SCRIVERE LE TUE FERITE NELLA SABBIA ED A INCIDERE NELLA PIETRA LE TUE GIOIE.
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21/08/2009, 0:39 |
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