Leggende metropolitane, anche a me dicevano che gli scandinavi erano freddi, nel 1985 finito il militare,
sono andato a trovare amici in Finlandia, con una puntatina in Svezia, Norvegia e Danimarca,
erano freddissimi, così freddi che me li ricorderò per tutta la vita....
sopratutto le bionde....

PS: ci sono tornato anche nel 1986....

noi invece oltre a parenti e compari,ci abbiamo anche le commare

il nord e' popolato per il 80% di discenditi di emigranti di ogni dove del centro sud Italia , quando venite a dirmi che noi siamo più freddi , ricordatevi, che state parlando x il70% dei vs parenti, amici ecc andrei molto paino con fare i paragoni...

l'essere un po distaccati in genre e' sinonimo , di essere gente abituata a tenere il naso nei propri affari, e nn cercare a tutti i costi andare a insegnare cio' che non si sa....

premessa: io sono piemonteso-lombardo, da parte di moglie puglio-calabrese e siamo in Polonia.

secondo me con i dovuti distinguo c'e' una diversa socialita' che poi non e' cosi' dissimile.

cioe' al nord i conflitti mi sembrano piu' striscianti e subdoli, al sud sono piu' diretti e plateali. per contro al sud sono piu' espansivi e al nord piu' chiusi, saranno le influenze passate o il clima, boh. resta che il vecchietto & figli siciliano che ci porta le arance del campo (a Novara specifico) quando lo abbiamo aiutato a vendere facendo un po' di tam tam ha offerto la sua casetta di campagna al mare un mese senza condizioni, al nord questi lanci di spontaneita' li ho visti molto piu' raramente.

gli amici del forum che sono venuti qua un mese fa sono rimasti piuttosto shocchizzati dall'assoluta mancanza di vita sociale del sabato sera e domenica di queste zone d'Europa. difatti, pur essendo in gran parte brava gente, a mio opinione vige la regola che vengo da te se ho bisogno, si chiacchiera se ci si trova domenica mattina alla casa del popolo o a messa, o al negozio, e poi ci si tappa in casa, per la serie io, la moglie i miei figli e il resto non e' affare mio. cioe' la socialita' c'e' ma alla loro maniera.

c'e' anche da dire che la percezione di sicurezza al nord Italia e' molto scaduta negli ultimi anni e degli strascichi li ha portati nel far diventare diffidente anche chi non lo era, vedi solo a caricare un autostoppista..

Ma infatti si sta parlando dell'altro 30%, non di chi vive al nord ma di chi è del nord.
Non è una colpa, ma è solo un fatto appurato nei secoli, solo un modo di interporsi socialmente in modo diverso.

Alla fine però siamo tutti fratelli e l'importante è volersi bene e rispettarsi, come sempre....

Le differenze ci sono penso che sia importante essere sinceri e riconoscere la sincerità il voler stabilire un collegamento più
profondo che non un mero aiuto economico.
L'approffittone o il micranioso e altro sono qualità dell'uomo che si riscontrano dappertutto solo che si manifestano in modi diversi,
se il nordico sembra un calcolatore gelido il "meridionale" improvvisa una pantomima passionale
con recita di poesia il cui scopo è esattamente quello del nordico: avere un vantaggio personale.

A noi andare oltre le apparenze.

Forse al sud siete abituati a maggiori scambi personali, si va più spesso a casa degli altri, è un dare e avere molto socievole.
Al nord quello chi va spesso a casa degli altri non invitato,magari ci manda i figli per delle ore, che dà ma che si aspetta anche un ritorno è vissuto come una terribile invadenza.
Non dico che sia meglio o peggio, è questione di abitudini. I nordici sono decisamente più riservati, i piemontesi ancora di più.
Però credo che la bontà non stia in queste cose, i pettegolezzi e le cattiverie sono ad ogni latitudine e spesso i peggiori sono i parenti.

quoto milly, i 7 gradi di separazione che ci legherebbero col mondo intero , in alcune situazioni son troppi , in altre troppo pochi

''Meglio un cattivo parente che un cattivo vicino'' (nel senso che il parente non deve necessariamente esserti pure vicino di casa)

Mah, non so..dipende dal grado di cattiveria e dal grado di vicinanza