a volte ti chiedi , solo il perché , niente di piu'

sto sempre più vedendo che il aprtito degli intolleranti e' trasversale, nn concnetrato tra quelli più giovani, o quelli più vecchi , ne ricchi ne poveri , tutti uguali

quello che intendevo prima di pranzo sono i punti di vista , nei rapporti di vicinato, come nella vita di tutti i gg, o sul lavoro/commercio.

Quando va tutto bene , nnce da discutere, e' un po nella massima che asserisce che i denti sai di averli quando fanno male .

e qui e' uguale.

non e' tanto chi e' "acido" o falsamente dolce" x convenienza , di gente che salta sul carro del vincitore e' pieno il mondo.
ma ce da chiedersi , gli altri a che pro.

non che il mio ideale di vita possa essere ilmegliodi tutti, volevo solo lavorare, con quanto riuscivo a realizzare a fine anno decidere cosa farne, forse e' sbagliato farsi gli affari propri e nn andare a farsi vedere con il volontariato a dx e sx , sarebbe stato meglio fare qualcosa x avere una maglia con una sigla di qualche polisportiva, cercando di leccare le terga a qualche sindaco , onorevole principalmente x ottenre favori , e pisciare in testa agli altri , visto che fare fumo nn bastava, e più che fumo erano solo scoreggine .

ma nn e' tanto l'andarsela a prendere con chi NON li calcola, eli ce ne sarebbe da discuere.
il massimo e' poi andare a consigliare i"facoltosi", ma non nel modo corretto, ma all'incontrario , x poi andare a rinfacciare loro lo sbaglio in caso di errore nella scelta.

li e' nn so manco come definire azioni simili...

come si dice: ogni testa e' un piccolo mondo.

ognuno la vede a suo modo e pensa di aver ragione..

A un buon vicinato bisogna capitarci, difficile prevedere prima dove finisci, e anche saperselo coltivare.

Cmq bella quella dei "diversamente dolci", mi ricorda il paesello..

e' un po come quando si andava a scuola

ne pì ne meno

Ma dai,se ti va di regalare uova o quello che hai a un vicino non per forza devi avere il ricambio,se senti di regalare qualcosa a un vicino,lo fai per mantenere un buon rapporto,purtroppo oggi i contatti vicinali si stanno facendo sempre più distanti.Io ricordo da piccola il vicinato era una sorta di famiglia allargata,ognuno poteva contare sull'altro,oggi ogn'uno pensa a se.Io con i miei vicini non ho problemi e ci tengo che continui così, perché molte volte puoi contare più su un vicino che un parente. Da noi c'è un detto che fa così:si cherese chi s'amore si muntenzada un piattu andada e unu enzada,tradotto se vuoi che la pace tenga l'aiuto deve essere reciproco.

Quoto, ricordo da ragazzino, i vicini erano dall'altra parte del cortile, si lasciava la chiave di casa sotto lo zerbino, non
passava domenica che non ci si scambiava qualcosa, verdure frutta, carne... . altro che tempi moderni...
oggi nemmeno sullo stesso pianerottolo ti salutano, c'è gente che non ti saluta mai, anche se tu li saluti, ne colgo
l'esempio portando mio figlio a scuola, la cosa veramente che mi demoralizza è che sono anche convinti che il loro
comportamento sia meglio di quello degli altri a quanto pare.... ma mi chiedo, un sorriso, una parola al mattino: Buongiorno,
quanto costa?
Il declino del mondo occidentale....

nei paesi,ci si scambia 4 parole,ce piu dialogo ecc...la situazione cambia andando nelle città che vedi gente che abitano nello stesso condominio e non si sono mai salutati...nel paese invece ce il vicinato,il parente il compare ecc

Sante parole amico Siff.... , da noi è un'altro mondo, un altro animo, un'altra armonia morale............
Da Roma in su..............si passa in un altro mondo.........purtroppo...... .

Scusa Gil, ma hai mai vissuto in un paese del nord?

lo so milli,ma noi meridionali siamo piu calorosi voi siete piu freddi