Il ricercatore dell'articolo lo conosco ed è un tipo apposto, non c'è nessun secondo fine dietro.
È provato che l'impatto dei gatti domestici è reale, c'è una grande letteratura di ricerca dietro, e le specie che ne soffrono non sono afflitte dall'azione umana (escludendo l'introduzione di gatti) perché il gatto è specie alloctona anche qui, non sono in Australia. L'antenato selvatico ha una diffusione moooolto più limitata e forestale, di certo non si trova ovunque come avviene ora grazie alla domesticazione. Purtroppo il problema è reale, nonostante siano animali adorabili e amati da molti, fra cui il sottoscritto. Ma tranquilla che proprio per questo non verrà mai fatto nulla di drastico, purtroppo o per fortuna. La soluzione sarebbe una presa di coscienza da parte del pubblico e una gestione migliore dei propri gatti, tipo sterilizzarli, non farli riprodurre all'inverosimile, non lasciarli in giro... Che fa bene ai gatti stessi. Ma mi sa che sarebbe ancora più difficile del veleno.
Chiusa la digressione sul vuoto ecologico felino e tornando al problema topi, purtroppo non posso blindare tutto perché il mio pollaio è "d'epoca", praticamente dovrei rifarlo da capo, e non è nella casa dove vivo, quindi non posso andare sempre a mettere la razione giornaliera di cibo.
È proprio un peccato che sti dispositivi non funzionino.
Ma ho sentito gente che ne è soddisfatta, forse non sono tutti uguali?