Saldatrice

io lo pagata 245euro!!! costava 300 e con un mio amico che conosceva il rivenditore mi ha abbassato il prezzo...in piu mi ha dato una presa shugar in omaggio

Una cosa c'è da dirla, la saldatura ad elettrodo è migliore per tenuta ed elasticità a differenza di quella a filo che è rigida,

una filo piccola la paghi sui 250, anche se su quel famoso sito, la trovi a meno, ovviamente quella a gas, se parliamo di quelle che sono solo no gas le trovi a meno, sara anche come dici tu perkins, anche se ho dei dubbi molto grossi, in riguardo, fatto stà che l'elettrodo lo devi saper usare, altrimenti la saldatura presenta scorie e cricche in modo molto maggiore di un filo, difficilmente una saldatura ad elettrodo passa i controlli dei liquidi, figuriamoci gli ultrasuoni

Una cosa c'è da dirla, la saldatura ad elettrodo è migliore per tenuta ed elasticità a differenza di quella a filo che è rigida,

Questa non la sapevo... quindi su macchine soggette a vibrazioni tipo trinciastocchi, frese, ecc sarebbe piu' indicato l'elettrodo, magari al basico, su grossi spessori? Chiedo perche' devo rifare il portellone posteriore della fresatrice e stavo pensando di sostituirlo con un rullo che mi regoli la profondita', quindi di carpenteria da fare ne ho e vorrei farla una volta per tutte..

Curiosita', ho prestato la filo a un amico e sto qui ha finito il gas ed e' andato avanti a saldare ugualmente (poca roba), la saldatura a prima vista non e' brutta, ci sono dei bei cordoni, ma dentro e' solida?

a elettrodo va bene ??
nn sarò un genio a saldare , nel senso che risco sugli spessori oltre i 3mm più che sulle lamine sottili., a volte capita fare dei riporti su aratri , o saldare cricche sul caricatore frontale.., nn so se dipende dall'eletrodo , ma tanto dopo un po le crepe ripartono..

A me han detto che le crepe partono appena oltre il cordone di saldatura, come se il ferro si fosse scaldato e indebolito.. Nemmeno io sono un fenomeno, ho sia la filo che la elettrodo e 7 kw al contatore, ma ci sono delle saldature che a volte tengono a volte no, con il medesimo ferro preso all'ingrosso e la medesima macchina e la medesima mano.. A volte penso che la corrente non sia fornita sempre alla stessa tensione..

se il filo utilizzato è quello con gas stai sicuro che dentro la saldatura avrà sicuramente problemi, come dicevo prima ad elettrodo bisogna saper saldare, è indubbio che il basico è il migliore, ma esistono anche dei fili basici, vuoti, o meglio con anima che fungono un po come gli elettrodi, ma danno meno problemi anche per chi non ha una gran mano, noi qui facciamo talpe per gallerie, piloni per piattaforme petrolifere, turbine gas e acqua, di filo ne mangiamo a quintalate, elettrodo, solo di rado e solo un paio di saldatori su 30 lo utilizzano, perché veramente capaci, grinto il problema che la cricca riparte, è dovuto alla presenza di cricche già nella saldatura, prova a pulire bene le parti che devi saldare con la smerigliatrice, e cerca di fare una v sui due lembi, avrai così una maggiore penetrazione della saldatura, che darà anche una maggiore resistenza, e mi raccomando la scoria deve essere tolta bene

Oltre alla fonte di energia,ci sta pure l'impianto, la prolunga, le prese e gli attacchi
non è un problema di tensione altrimenti i generatori non farebbero funzionare mai le saldatrici ma di corrente ossia ampere, questo provoca saldature non perfette.
qualora ci fosse una perdita di carico o caduta di tensione così come più comunemente chiamata.
per questo i generatori se non sono potenti non supportano le saldature

Difatti un amico che salda metanodotti usa solo la motosaldatrice, non il generatore piu' saldatrice.

Comunque dal contatore ho direttamente un cavo di 30 mt che l'impiantista mi ha dichiarato per 25 kw (e' enorme e ha fili di rame pieno, non la treccia), visto che gli e' avanzato da un impianto industriale e me l'ha dato per poco. Prese e impianto sono nuovi, un anno di vita.

Ragazzi io alla telwin ci lavoro. Non attaccate le saldatrici ai generatori. Rischiate di brucia la scheda. Sostituirla vuol dire dover spendere gli stessi soldi dell'acquisto.