Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Ritrovo ITAS-IPSAA D'Italia
04/11/2009, 0:04
Ciao a tutti, dopo il fallimento del ritrovo dell'ITAS di Firenze, cerco di allargare un po' l'area geografica estendendola a tutta l'Italia e che raggruppi tutti gli studenti, ex studenti, professori e tutti quelli che hanno a che fare con l'ITAS o l'IPSAA. Ho scelto di metterlo in miscellanea perché non deve essere una discussione "istituzionale", ma un luogo dove scambiare esperienze vissute, aneddoti e tante altre cose ancora, spero partecipiate numerosi, anche perché ho visto che nel forum siamo in molti ad avere a che fare con queste scuole. Saluti Francesco
dalle mie parti ed alla mia "epoca" quando un ragazzino si iscriveva all'istituto agrario veniva chiamato "zappiello" in riferimento alla piccola zappa utilizzata per sarchiare sulle file di ortaggi. Nell'autobus che ci conduceva all'Itas c'erano quelli un poco snob e con la valigetta che frequentavano la ragioneria ed i ns antagonisti industriali con i quali però condividevamo uno status più proletario per due anni di fila invece avemmo la fortuna di avere un autobus privato tipo quelli gran turismo che ci portava fino a dentro alla scuola che all'epoca era un pochino fuori mano(mentre gli altri viaggiavano su autobus pubblici stracolmi) alla prossima
Che Un autobus fino all'istituto Euge' io dovevo fare 2 km di salita a piedi. Sveglia alle 5 del mattino, autobus alle 6-10 e arrivo a Roma alle 7-20, altro autobus (il famigerato 913) e poi la salitona a piedi. E poi il ritorno di corsa....Ricordo che vantavamo un permesso di uscita anticipata che faceva rosicare gli studenti "capitolini" come criceti. Che tempi ragazzi...
certo un autobus fin dentro alla scuola per ben due anni e si entrava alle 9.00 metti poi tutte le ore trascorse in campagna all'aria aperta e quelle nei vari laboratori e le ore di educazione fisica sul campetto di pallone(tra le regolari e quelle rubate):un vero spasso! poi venivamo i periodi bui delle interrogazioni che con alcuni docenti erano programmate e quindi nn si correva il rischio dell'impreparato.Solo che anche in questo modo i 3 fioccavano.
E quante ne succedevano...la situazione era era molto simile, l'istituto offriva la vista della cupola di S. Pietro (in linea d'aria saranno 500 mt) e pure noi trascorrevamo molto tempo all'aperto. Andavamo a scuola "armati" di forbici potatore e coltellino da innesto. Ricordo con piacere i prof Franco Lombardi da Benevento (se non ricordo male veniva da un piccolo paese li vicino) e il prof Pietro Procopio (che attualmente collabora con il canale satellitare Alice). Due ottime persone oltre che prof. veramente preparati.
Formazione: Agrotecnico, Perito Agrario e Dott.ssa Forestale
Re: Ritrovo ITAS-IPSAA D'Italia
05/11/2009, 23:03
Salve a tutti! Posso assicurare a tutti e 2 che non è cambiato nulla da allora (anche se non è che siete proprio dei vecchi decrepiti) Gli Snob sull'auto ci sono sempre! ( Perfino quelli dell'Artistico si permettono! loro si dovrebbero stare solo zitti! in quanto il loro "lavoro" consiste nel fare disegnini! ) Le condizioni per il raggiungimento della scuola è ancora un salto agli ostacoli! Eeeeee... pure io ho il permesso di entrata in ritardo di circa 20 minuti e l'uscita in anticipo di 35 minuti, alcuni miei compagni rosicano ma non sanno quando mi piacerebbe non saltare quei minuti a me!
Ferri92 ha scritto:Salve a tutti! Posso assicurare a tutti e 2 che non è cambiato nulla da allora (anche se non è che siete proprio dei vecchi decrepiti) Gli Snob sull'auto ci sono sempre! ( Perfino quelli dell'Artistico si permettono! loro si dovrebbero stare solo zitti! in quanto il loro "lavoro" consiste nel fare disegnini! ) Le condizioni per il raggiungimento della scuola è ancora un salto agli ostacoli! Eeeeee... pure io ho il permesso di entrata in ritardo di circa 20 minuti e l'uscita in anticipo di 35 minuti, alcuni miei compagni rosicano ma non sanno quando mi piacerebbe non saltare quei minuti a me!
anche noi venivamo portati dalla "navetta dell'agrario" fino a dentro l'istituto, entravamo verso le 8:45 e uscivamo alle 13:15, beh, dato che qui a Lanciano il liceo classico e l'istituto agrario sono le uniche scuole nella parte est della città , molte volte ci capitava di portare ragazzine snob che avevano perso la loro navetta del classico......ed è proprio li che noi ci divertivamo con loro.... ( devo ammettere che una volta un ragazzo è sceso piangendo dopo averci offeso mentre saliva dandoci dei cafoni zappaterra)
io nn conosco la localizzazione dei vs istituti.Voglio solo dire che l'ITAS De Cillis di Napoli che io ho frequentato alla fine degli anni 70 era un posto spettacolare, nella immediata periferia di Napoli est subito dopo la zona industriale immerso nella classica agricoltura napoletana ovvero piccoli appezzamenti dove si coltivavano ortaggi e fiori. L'istituto aveva un'azienda di una quindicina di ha di cui una parte gestita da coloni marchigiani, c'era la stalla, le serre con le piante ornamentali, l'allevamento di polli da carne e per le uova,l'allevamento dei conigli, l'alveare ed una marea di frutteti.C'erano due trattori un ford ed un fiat e c'era anche la cantina. Si entrava da un viale stupendo ornato di maestosi pini. Poi con il terremoto dell'80 e la successiva ricostruzione tutte le campagne intorno sono state espropriate e destinate a civili abitazioni(orrende) ed ora il mitico De Cillis si ritrova ingabbiato tra i palazzi.
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Re: Ritrovo ITAS-IPSAA D'Italia
07/11/2009, 0:58
Ciao a tutti, voglio raccontarvi un fatto che sicuramente si ricorderanno anche Mario e Marco, noi avevamo un prof. di topografia molto severo e molto bravo, e un giorno una sua classe era in azienda per fare dei rilevamenti, noi per fare l'esercitazione, ma entrambi eravamo nei pressi delle serre, c'era un ragazzo che invece di rilevare con il teodolite, giocava con il game boy, e il prof. lo chiamò, lui per non farsi vedere comincio a camminare all'indietro dicendo arrivo arrivo, ma non si era accorto che sulla sua traiettoria c'era una fontana, quindi ci sbatte e ci cadde dentro, vi lascio immaginare la risata generale che ci fu, e anche il prof. che sorrideva raramente si lascio andare un sorriso. Saluti Francesco