riciclare che passione

Candy ha scritto:...Hai mai provato ad essiccare agrumi e fiori per fare il pout pourri? A me piacerebbe molto ma non ho ancora avuto il tempo...
Felice giornata
Dani

In questo periodo quando trovo foglie aromatiche non più commestibili perché punteggiate o secche le raccolgo, le faccio seccare e le metto nei sacchettini.
Uso foglie tipo origano, lavanda, menta, calamintha, semi di luppolo, salvia, perilla ecc.

A costo di fare inorridire qualcuno provo a suggerire un modo per reciclare l'acqua.
Quante volte al giorno lasciamo scorrere litri d'acqua che va nello scarico pulita?
Per esempio lavando le mani per igiene, mentre si cucina, ma le mani non sono "sporche"
Oppure mentre si attende che l'acqua scenda calda o fredda al punto giusto.
Io metto una bacinella nel lavandino e questa acqua se è senza sapone (quella usata per lavare le verdure, ecc.) va bene anche per annaffiare, la butto direttamente nell'orto sottostante, oppure si può gettare nel wc.
Per i fiori in vaso usiamo l'acqua piovana raccolta dalla grondaia in grandi fusti.
Moltissima l'acqua che esce dalla lavatrice.
Con l'acqua del lavaggio dei capi bianchi si possono mettere in ammollo i colorati (meglio evitare il contrario!)
Resta anche già caldina e quando è finito il lavaggio dei bianchi i colorati sono già ammollati e pronti da buttare in lavatrice.
L'acqua del risciacquo è ottima per il wc. Buttando giù grandi secchi di acqua si evita anche la necessità di ricorrere agli spurghi e si pulisce il water e lo scarico.
Se proprio non piace vedere l'acqua saponata nello scarico ci si può gettare altra acqua pulita.

Ciao Zucca,
anche in casa utilizziamo alcuni dei tuoi suggerimenti per il riciclo dell'acqua. Mia madre utilizza quella della lavatrice per lavare tappeti, zerbini, le coperte dei gatti e del cane, tappetini dell'auto, etc. e poi usa acqua del rubinetto o piovana solo nel risciacquo. Convogliamo l'acqua piovana in una cisterna e ci innaffiamo il giardino, ci laviamo il pavimento rustico di porfido del porticato a piano terra, etc.
Nel lavabo della cucina c'è sempre una vasca in pvc che raccoglie l'acua delle verdure; la usiamo per innaffiare i vasi di piante aromatiche.
Insomma, si fa il possibile
Per il pout-pourri...oltre alle foglie, mi piacerebbe provare con frutta (mele selvatiche; piccoli mandarini cinesi a fette; bucce di arancia) piccole pigne (non ricordo di quale albero, ma sono lunghe solo due o tre cm; poi fiori, ma di quelli che non cadono a pezzi un volta essiccati, ad esempio vorrei provare con piccole rose. Poi?! Suggerite, suggerite...

Ah, certo, tappeti, si!
Sono davvero contenta che l'attenzione al consumo di acqua non sia solo una mia fissazione ma un interesse condiviso.
Seccare la frutta è forse un po' più difficile, forse ci vogliono delle sostanze per favorire la conservazione? Da me in inverno è molto umido, per esempio.

Zucca ha scritto:

DENI ha scritto:... siamo tornati alle vecchie saponette in cui l'elenco ingredienti almeno è un pò + corto però ci aggiungono sempre qualcosina di superfluo e poco salutare secondo me!! Grazie ancora! Ciao!

Invece io le saponette non le posso usare, mi fanno screpolare la pelle. Le mani le lavo col detersivo per i piatti, se le lavassi anche solo due volte al giorno (mentre in realtà le lavo almeno 20) con la saponetta in una settimana avrei due grattugie, non due mani.
Queste saponette fatte in casa, chissà se mi darebbero lo stesso problema.

...prova a vedere sul web, si trovano tante semplici ricette per modificare il classico sapone di Marsiglia, che effettivamente secca le pelli più sensibili, aggiungendo degli olii naturali facilmente reperibili.

Proverò, grazie.
Ieri mi sono impiastricciata con l'inchiostro della stampante, per toglierlo ho lavato le mani praticamente con tutto, compreso alcool, Vim, candeggina e spugne ruvide, e niente mani screpolate, ma le saponette quasi mi tolgono la pelle. Deve esserci un ingrediente che mi dà allergia e che non c'è nel bagnoschiuma e in altri detergenti.