molto bravo paolo

paolo dimentichi che si importano gran parte delle cagliate , nn e' proprio dei più azzeccati il tuo paragone

cero hai ragione Grinto....hai ragione...oramai nn lavorano piu' con prodotti italiani! Cmq penso che anche all'estero lavorino con i trattori....nooooo?

Grinto, Paolo, ed altri state sostenendo che l'ILVA poteva permettersi di fare tutto quel che ha fatto perchè produceva acciaio italiano,che chi scarica prodotti inquinanti nei fiumi è giustificato dal fatto che impianti e smaltimento costano,che la camorra che smaltisce a prezzi concorrenziali è una impresa che mantiene delle famiglie
Avete uno strano concetto del rispetto delle regole e delle persone che definirlo prepotente, insolente,ed arrogante è solo un eufemismo.Non si risolve certamente i vostri problemi ne quelli dell'agricoltura con simili ragionamenti

p.bresca

sto facendo il corso da rsppuna delle lezioni era fatta da un ing prof. resp dl lavoro la prima cosa che disse e':

il lavoro in italia e' classificato come malattia professionale

che ricalca quello che ci insegno don franco g. nelle medie : "fate bene fratelli , ma quel poco che fate fatelo fare agli altri"

che detto in borgataro trasteverino farebbe: son tutti omossessuali col culo degli altri..

1) Lavoro in una cooperativa agricola e produciamo solo DOP sia grana (PADANO!!!!) che provolone (VALPADANA!!), per cui SOLO LATTE ITALIANO!!!!

2) Se non ci fossero i coglioni come me che si alzano all'1 di notte per lavorare il VOSTRO latte italiano lo gettereste nei campi (ah già lo fate lo stesso )

3) Ho tutto il diritto di esternare il mio disappunto!

e alla fine aggiungo, forse un po OT, che il miglior latte è ancora quello italiano!!

opinione personale....se non ci fossero agricoltori ed allevatori che sgobbano 365 giorni all'anno,anche voi dovreste comprarvi le materie prime (latte compreso) all'estero.va da sè che in tal caso ,tutte le nostre strade sarebbero pulitissime....
noto nei commenti molta intolleranza...e mi dispiace assai

Nessuno è indispensabile, chi lavora non lo fa per favorire il suo prossimo, ma per vivere in un'ottica sociale dove ognuno fa o dovrebbe fare la sua parte per rendere un servizio utile a tutti e in primo luogo a se stesso. Non ha senso scontrarsi in termini di chi sgobba di più o meno! Parlando della pulizia delle strade in effetti dovrebbe essere lo Stato a disporre le leggi in maniera che chi è responsabile provveda, non lasciare il tutto all'arbitrio del singolo soggetto che si sa tende a fare il suo interesse. Quindi, per dire, deve essere il datore di lavoro a preoccuparsene, magari pagando le ore spese nella pulizia nel caso di lavoratore a cottimo, come si scriveva prima...certo un pò di buon senso non guasta, laddove lo stato è assente..

Ed io molta arroganza

Le leggi ci sono e sono nel codice stradale in tanti le rispettano ed alcuni se ne infischiano

ps lo stato siamo io e te