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Regioni Italiane 
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Scusa sailor, infatti intendevo sottolineare che il sud era tutt'altro che arretrato nel periodo borbonico.
Personalmente sono arrabbiata anche con il sud che nel tempo non ha, spesso, saputo utilizzare gli strumenti che ha avuto a disposizione nel modo giusto per risollevarsi dalla prostrazione in cui è caduto, come ad esempio, in tempi recenti, con i vari finanziamenti (di cui però hanno spesso ampiamente goduto aziende del nord che trasferivano le sedi legali al sud di proposito..). Ciò detto, forse se avessimo politici e classe dirigente capace un buon federalismo non sarebbe cosa errata. Senza portarlo agli estremi perchè come ho detto in precedenza la Puglia è cosi lunga che le differenze tra terra d'Otranto e Capitanata sono notevoli ma non è motivo sufficiente a dividere la regione...
Ma questo forse è un discorso diverso che probabilmente Pedru non intendeva sollecitare.
A poi,

anna

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11/04/2013, 15:12
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marinella ha scritto:
...................Senza portarlo agli estremi perchè come ho detto in precedenza la Puglia è cosi lunga che le differenze tra terra d'Otranto e Capitanata sono notevoli ma non è motivo sufficiente a dividere la regione...
Ma questo forse è un discorso diverso che probabilmente Pedru non intendeva sollecitare.
A poi,
anna

Spesso succede che il discorso scivoli in argomenti collaterali, ma sempre collegati al tema principale e la cosa può anche essere interessante, basta non abbusarne e non tenere poi tutta la discussione nettamente OT ;)
Invece il pezzo da me quotato, è perfettamente attinente, infatti parlando della Puglia, si sa che un tempo era molto più piccola e limitata solo, approssimativamente, nel nord dell' attuale regione (l'ho visto anche in una cartina storica di qualche secolo fa.
Questo mi sembra di notevole importanza, perché vale un po' per tutte le regioni italiane (escluse naturalmente, la Sardegna e la Sicilia): a me mi danno l'idea della fisarmonica, che un po' si allarga e poi si restringe, o viceversa, a seconda dei momenti storici :roll:

Saluti
Pedru

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12/04/2013, 12:43
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marinella ha scritto:
Scusa sailor, infatti intendevo sottolineare che il sud era tutt'altro che arretrato nel periodo borbonico.
Personalmente sono arrabbiata anche con il sud che nel tempo non ha, spesso, saputo utilizzare gli strumenti che ha avuto a disposizione nel modo giusto per risollevarsi dalla prostrazione in cui è caduto, come ad esempio, in tempi recenti, con i vari finanziamenti (di cui però hanno spesso ampiamente goduto aziende del nord che trasferivano le sedi legali al sud di proposito..).Ma questo forse è un discorso diverso che probabilmente Pedru non intendeva sollecitare.
A poi,

anna


Non me ne voliate , sono nato a torino , non per colpa mia

ce un discorso che pero' nel tuo ragionamento nonmi torna


Primo) prima di dire che al nord si sta meglio , cercate di aprire una qualsiasi attivita ,poi si iniziano a fare i paragoni

sono molte le ditte che prendono lavori in sub appalto al nord , di siracusa , bari o sopratutto nelle infrastrutture , come si possa scendere sotto certi livelli salariali e unmistero ( come e' un mistero che una rotonda stradale costi come 2 alloggi ..

Secondo) le prerogative , le esigenze di vita sono differenti , in alcuni punti il benessere e' maggiore al sud che al nord ,
se paragoniamo Oper/quartoggiaro a milano , con taormina , o capri , o il salento , come anche rimini o xxmiglia , capiamo che non ci stiamo .

Visto e considerato che al tema di esame alla amturita mi son preso un 4 , per aver fatto un tema politico , e peroraro il dubbio di 150anni fa del cattaneo . vorrei ricordare che l'italia e' sta unita piu che per l'effetto di 1000 o quasi persone , per volonta politiche , anzi nell'unione abbiamo perso territori che prima erano aprte dell'italia

nonmi pare che i nicesi e gli alti savoiardi , siano stati aprticolarmente felici di diventare i meridionali della francia

ma all'epoca se buona parte del nord era la parte povera dell'italia ,vorrei far notare 2 cose fondamentali

1°)che il nascente regno d'italia nacque operato di debiti : debiti di guerra verso al francia , e per le infrastrutture ( canale cavour e la prima ferrovia ad uso e consumo x l'industria trasporto merci e operai , come nel nord europa , nulla a che fare con napoli portici che era aperta solo il fine settiman per portare a spasso i titolati )
2°) l'est italia e' sempre stato una colonia tedesca austroungarica , dopo la riconquista , non c'era nulla , anche se era ed e' la zona piu fertile di italia)

3°) gli stati centrali sotto l'egida del papato , non e' che se la passassero meglio , esclusa roma, i francesi dopo tutto consideravano al capitale alla stregua di uan colonia , come le altre che avevano sparse x il mondo

4°)se da una parte i borboni( spagnoli) grandi spinte all'economia , le sto ancora cercando , stavano bene i latifondisti , e i titolati , il resto mi pare che non se la passassero cosi bene , senno non ci sarebbe stata l'emigrazione di amssa verso l'america e australia ( mente dal nord argentina e canada )

secondo me lo sbaglio grosso della Liga veneta prima e lega nord poi , fu quello di soffiare su quel sentimento che a fine anni 80 si respirava nel nord italia , e cioe di un paese in cui il 90% dei deputati era del centro sud , di TUTTI I PARTITI : come disse il mio prof di storia alle medie , se tutto andasse bene i movimenti di protesta ( radicali anni 80, lega anni 90/2000, grillo 2010 in poi) non escono.

se diro un eresia: ma se avessero propagandato l'unione a posto della scissione quanti li avrebbero seguiti? Dopo 20 anni ho ancura una domanda a cui nessuno mi ha saputo rispondere : perche in certi paesi il federalismo funziona?
la concetrazione di potere in un punto solo e' al migliore delle politiche: visto e considerato che a tempi medio lunghi si vuole portare a dare piu peso all'onu , e a formare un unico stato al mondo , con 5/6macroregioni , e quello che rpeme di piu sarebbe l'abolizione delle frontiere , e l'abolizione delle dogane e relativi dazi , e un tipo solo di fiscalita , cosa comporterebbe x l'europa? quello di sparire? o di sapersi riciclare?

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12/04/2013, 20:38
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Abbiamo preparato una discussione Indice:
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07/07/2013, 12:17
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caspita....da non crederci! :o :shock:
grazie,ora sarà molto più facile trovare gli utenti "vicini di casa" :)

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07/07/2013, 13:21
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Pedru ha scritto:
Ciao Sarag, mi capirai se uso questo tuo post, preso da un'altra discussione (FRIULI VENEZIA GIULIA -Partecipanti al Forum), come prova ulteriore, anche se del tutto scontata, delle affinità e interessi comuni fra regioni confinanti:

sarag ha scritto:
Visto che ancora non c'è apro io questo spazio,visto che abito si in Veneto,ma per posizione geografica e interessi praticamente vivo in Friuli. Avanti furlanats!


sarebbe bello ed interessante se tutti gli utenti di regioni confinanti partecipassero con le loro esperienze
Saluti
Pedru


Caro Pedru, cerco di partecipare alla tua richieta : sono Piemontese, orgogiloso della mia Regione, ho vissuto per quasi 25 anni in un paese nella provincia di Torino, poi altri 25 a Torino città, posso dire di essere Piemontese "verrace", poiche i miei Genitori, i miei Nonni, i miei Bisnonni, i miei Trisnonni e cosi continuando, sono Piemontesi.
Devo dire, che per quanto riguarda i rapporti con le altre Regioni confinanti, per come tu hai iniziato l' argomento, i piemontesi che vivono più a Nord, (in particolare Torino e una parte della sua Provincia) hanno molto legame e scambio con la Francia, poichè per questioni di distanza geografica, da Torino si fa prima ad andare in Francia che in Lombardia o in Emiglia. Proprio per questo ci sono dei buoni scambi tra Torino e la Francia, ci sono anche delle buone vie di comunicazione, ad esempio passando dal tunnel del Frejus in meno di un ora si è passato il confine (a parte il fatto che ha un costo esorbitante, ma quello è solo un "dettaglio"...), con il TGV in meno di 5 ore si è a Parigi.
C' è poi la Liguria che è meta prediletta dai Piemontesi, diciamo che è il mare più vicino, per quanto riguarda le altre Regioni confinanti, con la Lombardia ci si intende di più per questioni "industriali", la Vale d' Aosta è meta più invernale con buoni scambi di formaggi e qualcosina di vino e infine l' Emilia, con la quale confiniamo proprio solo con un angolo di terra e buoni scambi per l' allevamento suino e l' agricoltura.

Insomma spero di essere riuscito a dare un pò di contributo all' argomento.

Buona Domenica a tutti !


07/07/2013, 14:21
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Provo a dare il mio contributo alla discussione, anche se temo di nessun conto, i miei genitori uno bolognese e una perugina mi han fatto nascere a Venezia, ho vissuto molti anni a Treviso e Reggio Emilia e da molti anni vivo a Pesaro, ho anche nonni toscani, se dovessi dire di dove sono di preciso non lo so, non mi sento di appartenere ad un luogo preciso, da ogni città ho preso, da ogni cultura ho preso, fatico a sentirmi legata ad un luogo e invidio i locali così legati alle loro tradizioni, io sono legata alle tradizioni della mia famiglia che sono un miscuglio di tutti i posti dove abbiamo vissuto. I locali qui sono campanilisti e non poco e parlo anche di soli dieci km di distanza tra un comune e l'altro, per il resto trovo che la nostra diversità sia la nostra ricchezza, quindi ben vengano anche "guerre" di quartiere, la competizione è sempre una ricchezza e dimostra passione per le cose. :) :) :)

_________________
La vita è una lunga pazienza.


07/07/2013, 14:55
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